Descrizione

Comune collinare, di origini medioevali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I sennesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Olmeda del comune di Capiago Intimiano- e, in minor misura, nelle località di Navedano, Faleggia -contigua alla località omonima del comune di Capiago Intimiano-, Gaggio e Motta. Il territorio disegna un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche rilevanti e si estende sulle colline di origine morenica, che dalla sinistra del fiume Seveso raggiungono il lago di Montorfano. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica; sui due campi, uno rosso e uno argenteo, si raffigura un castello merlato alla guelfa.

Comune collinare, di origini medioevali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I sennesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Olmeda del comune di Capiago Intimiano- e, in minor misura, nelle località di Navedano, Faleggia -contigua alla località omonima del comune di Capiago Intimiano-, Gaggio e Motta. Il territorio disegna un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche rilevanti e si estende sulle colline di origine morenica, che dalla sinistra del fiume Seveso raggiungono il lago di Montorfano. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica; sui due campi, uno rosso e uno argenteo, si raffigura un castello merlato alla guelfa.

Storia

Il toponimo, citato per la prima volta in documenti databili all'undicesimo secolo, in origine era Alsenate; successivamente assunse la forma Zenate fino alla forma attuale, riconducibile a un antico personale non attestato "Semna" di origine etrusca. Dotata di un castello nell'undicesimo secolo, alla fine XII secolo fu sottoposta alla giurisdizione di Como; costituitasi in libera comunità, già nel 1340 ritornò sotto l'amministrazione comense. Nel Seicento una buona fetta del territorio di Senna entrò a far parte dei possedimenti di un convento, quello delle monache di Santa Maria, che aveva sede nel vicino comune di Cantù; i rimanenti appezzamenti di terreno appartenevano ad alcune potenti famiglie locali: Olginati, Pellegrini e Turconi. Gli anni successivi non fecero registrare avvenimenti di particolare rilievo storico. Il comune, nel corso dei secoli, ha vissuto un'esistenza nel complesso tranquilla, segnata da un'economia basata inizialmente sulle attività agricole e silvo-pastorali, che successivamente ha conosciuto una diversificazione, grazie all'incremento progressivo delle attività commerciali e industriali; negli anni ha vissuto un costante sviluppo demografico. La testimonianza storico-artistica di maggior rilievo è la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita, secondo le fonti documentarie, prima del XVI secolo e secondo alcuni studiosi appartenente, originariamente, a un complesso rurale.

Il toponimo, citato per la prima volta in documenti databili all'undicesimo secolo, in origine era Alsenate; successivamente assunse la forma Zenate fino alla forma attuale, riconducibile a un antico personale non attestato "Semna" di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCA'>etrusca</a>. Dotata di un castello nell'undicesimo secolo, alla fine XII secolo fu sottoposta alla giurisdizione di Como; costituitasi in libera comunità, già nel 1340 ritornò sotto l'amministrazione comense. Nel Seicento una buona fetta del territorio di Senna entrò a far parte dei possedimenti di un convento, quello delle monache di Santa Maria, che aveva sede nel vicino comune di Cantù; i rimanenti appezzamenti di terreno appartenevano ad alcune potenti famiglie locali: Olginati, Pellegrini e Turconi. Gli anni successivi non fecero registrare avvenimenti di particolare rilievo storico. Il comune, nel corso dei secoli, ha vissuto un'esistenza nel complesso tranquilla, segnata da un'economia basata inizialmente sulle attività agricole e silvo-pastorali, che successivamente ha conosciuto una diversificazione, grazie all'incremento progressivo delle attività commerciali e industriali; negli anni ha vissuto un costante sviluppo demografico. La testimonianza storico-artistica di maggior rilievo è la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita, secondo le fonti documentarie, prima del XVI secolo e secondo alcuni studiosi appartenente, originariamente, a un complesso rurale.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una caserma dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura e l'industria: il settore primario conta coltivazioni di foraggi, che alimentano l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale comprende imprese e aziende operanti nei comparti tessile e dell'abbigliamento, chimico, metalmeccanico, elettrico ed elettronico, edile, del legno, del mobile e cartario; va segnalata, inoltre, la presenza di aziende specializzate nella fabbricazione di orologi e nella produzione di laterizi. Il terziario, oltre alla rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficienti e soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprende attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non annovera strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una caserma dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura e l'industria: il settore primario conta coltivazioni di foraggi, che alimentano l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale comprende imprese e aziende operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, chimico, metalmeccanico, elettrico ed elettronico, edile, del legno, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILE'>mobile</a> e cartario; va segnalata, inoltre, la presenza di aziende specializzate nella fabbricazione di orologi e nella produzione di laterizi. Il terziario, oltre alla rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficienti e soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprende attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non annovera strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È interessata da un discreto flusso turistico, poco favorito dalle carenze riscontrabili nelle strutture ricettive, e offre buone possibilità di lavoro; i suoi rapporti con i centri limitrofi sono particolarmente intensi, grazie alla presenza di insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. Tra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale non si segnalano manifestazioni ricorrenti, né feste religiose e sagre di particolare rilievo. La festa patronale, dedicata all'Assunzione di Maria, si celebra il 15 agosto.

È interessata da un discreto flusso turistico, poco favorito dalle carenze riscontrabili nelle strutture ricettive, e offre buone possibilità di lavoro; i suoi rapporti con i centri limitrofi sono particolarmente intensi, grazie alla presenza di insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. Tra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locale non si segnalano manifestazioni ricorrenti, né feste religiose e sagre di particolare rilievo. La festa patronale, dedicata all'Assunzione di Maria, si celebra il 15 agosto.

Località

Faleggia, Gaggio, Motta, Navedano

Faleggia, Gaggio, Motta, Navedano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Senna Comasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.