Descrizione

Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, che accanto a modeste iniziative industriali ha sviluppato il settore terziario, soprattutto il turismo. Gli scopellesi, il cui indice di vecchiaia è molto alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.930 metri di quota. L’abitato, in espansione edilizia grazie alla costruzione di case per le vacanze per molti villeggianti, si erge su un leggero rialzo, disposto armoniosamente sulle sponde del fiume, con caratteristiche case ricoperte di tetti in pietra. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un caprone rampante accompagnato, in punta, da un cespuglio di sette rose “al naturale”.

Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, che accanto a modeste iniziative industriali ha sviluppato il settore terziario, soprattutto il turismo. Gli scopellesi, il cui indice di vecchiaia è molto alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.930 metri di quota. L’abitato, in espansione edilizia grazie alla costruzione di case per le vacanze per molti villeggianti, si erge su un leggero rialzo, disposto armoniosamente sulle sponde del fiume, con caratteristiche case ricoperte di tetti in pietra. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un caprone rampante accompagnato, in punta, da un cespuglio di sette rose “al naturale”.

Storia

Il toponimo, su cui la documentazione è copiosa nel 1217, deriva quasi certamente dal vocabolo latino SCOPA, che indica la ’anserina’, pianta i cui rami erano utilizzati per scopare. Meno attendibile la derivazione dalla voce dialettale piemontese ”scup”, intesa come ‘potatura’. Non si hanno notizie certe relative ai primi insediamenti nella zona, le sue vicende storiche assumono dati di certezza a partire dal XIII secolo, in relazione al documento del 1217 con il quale venne ratificata la sottomissione dei valsesiani al comune di Vercelli. Fino al 1814 fu posta al confine, segnato dal fiume Sesia, fra il territorio francese e quello (attualmente chiamato “Novo”) del napoleonico Regno d’Italia. Tra gli edifici di valore storico-architettonico risulta ben conservato e visitabile lo storico ponte di Pila, che unisce le due rive con la garitta per la dogana. Degni di nota sono anche i dipinti della parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta. Numerosi sono gli oratori disseminati sul territorio, tra cui quelli di San Pantaleone e San Giuseppe, che ospitano entrambi una statua del Santo, e quello di San Bernardo, probabilmente il più antico. Nell’abitato spicca la pregevole chiesetta detta della Madonna della Neve o Madonna d’Oropa, eretta, seconda una leggenda, per invocare la protezione contro l’invasione dei lupi.

Il toponimo, su cui la documentazione è copiosa nel 1217, deriva quasi certamente dal vocabolo latino SCOPA, che indica la ’anserina’, pianta i cui rami erano utilizzati per scopare. Meno attendibile la derivazione dalla voce dialettale piemontese ”scup”, intesa come ‘potatura’. Non si hanno notizie certe relative ai primi insediamenti nella zona, le sue vicende storiche assumono dati di certezza a partire dal XIII secolo, in relazione al documento del 1217 con il quale venne ratificata la sottomissione dei valsesiani al comune di Vercelli. Fino al 1814 fu posta al confine, segnato dal fiume Sesia, fra il territorio francese e quello (attualmente chiamato “Novo”) del napoleonico Regno d’Italia. Tra gli edifici di valore storico-architettonico risulta ben conservato e visitabile lo storico ponte di Pila, che unisce le due rive con la garitta per la dogana. Degni di nota sono anche i dipinti della parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Maria Assunta. Numerosi sono gli oratori disseminati sul territorio, tra cui quelli di San Pantaleone e San Giuseppe, che ospitano entrambi una statua del Santo, e quello di San Bernardo, probabilmente il più antico. Nell’abitato spicca la pregevole chiesetta detta della Madonna della Neve o Madonna d’Oropa, eretta, seconda una leggenda, per invocare la protezione contro l’invasione dei lupi.

Economia

È sede di Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato del tutto le tradizionali attività rurali: è praticato l’allevamento di bovini, caprini ed equini. L’industria, di dimensioni pressoché insignificanti, è limitata pertanto a qualche piccola impresa edile, delle confezioni e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale, unita alla presenza del servizio assicurativo e immobiliare, completa il quadro del terziario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione solo per le scuole materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture sportive sono rappresentate da un minigolf, un campo da tennis e un vivaio di trote per la pesca sportiva. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e il soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato del tutto le tradizionali attività rurali: è praticato l’allevamento di bovini, caprini ed equini. L’industria, di dimensioni pressoché insignificanti, è limitata pertanto a qualche piccola impresa edile, delle confezioni e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale, unita alla presenza del servizio assicurativo e immobiliare, completa il quadro del terziario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione solo per le scuole materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture sportive sono rappresentate da un minigolf, un campo da tennis e un vivaio di trote per la pesca sportiva. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e il soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

è una meta turistica abbastanza frequentata tutto l’anno grazie alle notevoli attrattive naturalistiche che consentono di effettuare escursioni e passeggiate a piedi e in mountain-bike e di percorrere numerosi sentieri tra vaste distese prative, sino a raggiungere le alte cime del monte Camparient (1.741 m). Da alcuni anni, sulle limpide acque del fiume Sesia, si svolgono importanti competizioni di canoa. La località sciistica dell’Alpe di Mera è ben attrezzata per soddisfare ogni esigenza dello sport bianco. Da questo paradiso alpino, si può vivere un’emozione senza pari: la vista in tutta la sua grandiosità del Monte Rosa. Di recente attivazione presso le piane del borgo un’attrezzata pista per lo sci di fondo dotata di innevamento programmato che si snoda fino al comune di Scopa. L’inverno scopellese offre, inoltre, la possibilità di praticare anche il pattinaggio su ghiaccio. Numerose sono le manifestazioni, tra cui: la fiera di San Marco, ad aprile; “l’artigianato in piazza” e la fiera di San Bernardo, a giugno; il mercatino estivo dell’artigianato, ad agosto; la fiera di San Michele, a settembre; la fiera di Ognissanti, il 3 novembre, e il mercatino di Natale, a dicembre. Durante la stagione estiva, tutti i mercoledì ha luogo il mercato. La Patrona, Maria Santissima Assunta, si festeggia il 15 agosto.

è una meta turistica abbastanza frequentata tutto l’anno grazie alle notevoli attrattive naturalistiche che consentono di effettuare escursioni e passeggiate a piedi e in mountain-bike e di percorrere numerosi sentieri tra vaste distese prative, sino a raggiungere le alte cime del monte Camparient (1.741 m). Da alcuni anni, sulle limpide acque del fiume Sesia, si svolgono importanti competizioni di canoa. La località sciistica dell’Alpe di Mera è ben attrezzata per soddisfare ogni esigenza dello sport bianco. Da questo paradiso alpino, si può vivere un’emozione senza pari: la vista in tutta la sua grandiosità del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONTEROSA'>Monte Rosa</a>. Di recente attivazione presso le piane del borgo un’attrezzata pista per lo sci di fondo dotata di innevamento programmato che si snoda fino al comune di Scopa. L’inverno scopellese offre, inoltre, la possibilità di praticare anche il pattinaggio su ghiaccio. Numerose sono le manifestazioni, tra cui: la fiera di San Marco, ad aprile; “l’artigianato in piazza” e la fiera di San Bernardo, a giugno; il mercatino estivo dell’artigianato, ad agosto; la fiera di San Michele, a settembre; la fiera di Ognissanti, il 3 novembre, e il mercatino di Natale, a dicembre. Durante la stagione estiva, tutti i mercoledì ha luogo il mercato. La Patrona, Maria Santissima Assunta, si festeggia il 15 agosto.

Località

Chioso, Frasso, Mera

Chioso, Frasso, Mera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Scopello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.