Descrizione

Comune di montagna, classificato "comune sparso" con sede in località Occagno; di presunte origini medioevali, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli schignanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Auvrascio, Retegno, Molobbio, Perla e Vesbio. Il territorio, comprendente anche il nucleo speciale Manno -insediamento residenziale con popolazione non stabile-, occupa l'ampia conca percorsa dal torrente Pissarolta e chiusa dai monti Gringo, Comana, Sasso Gordona e San Zeno e presenta variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia, è immerso tra i verdi prati degli alti pascoli e i folti castagneti.

Comune di montagna, classificato "comune sparso" con sede in località Occagno; di presunte origini medioevali, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. Gli schignanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Auvrascio, Retegno, Molobbio, Perla e Vesbio. Il territorio, comprendente anche il nucleo speciale Manno -insediamento residenziale con popolazione non stabile-, occupa l'ampia conca percorsa dal torrente Pissarolta e chiusa dai monti Gringo, Comana, Sasso Gordona e San Zeno e presenta variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia, è immerso tra i verdi prati degli alti pascoli e i folti castagneti.

Storia

Il rinvenimento a Occagno di una tomba gallica a cremazione, che ha restituito un ricco corredo di vasi e oggetti di ornamento, testimonia la presenza di gruppi umani nella zona già in epoca molto antica. La tradizione data all'epoca comunale la costruzione di un castello in località Retegno e, per lo stesso periodo, a Genova risultano attivi alcuni "magistri Antelami" originari di qui ("magistri Antelami" è il nome più antico con cui venivano designati i costruttori edili originari della valle d'Intelvi). Come tutti i borghi della valle d'Intelvi fu soggetta al controllo amministrativo del comune di Como, per passare poi sotto l'influenza del ducato di Milano; fu successivamente compresa nei possedimenti feudali di nobili e potenti famiglie, quali quelle dei Rusconi e dei Marliani. Condivise le sorti dei borghi limitrofi anche durante i moti rivoluzionari del periodo risorgimentale, quando alcuni suoi abitanti, capeggiati da Domenico Ceresa, opposero una strenua resistenza agli austriaci in appoggio ai mazziniani guidati dal generale D'Apice. I luoghi di culto più antichi, che costituiscono interessanti testimonianze storico-artistiche, sono l'oratorio di San Giovanni Battista, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e la piccola chiesa di San Zeno. Nelle varie località numerosi sono gli esempi di residenze signorili databili tra XVIII e XIX secolo: casa Brambilla, casa Peduzzi e il casino dei Signori, che fu il comando degli insorti del 1848.

Il rinvenimento a Occagno di una tomba gallica a cremazione, che ha restituito un ricco corredo di vasi e oggetti di ornamento, testimonia la presenza di gruppi umani nella zona già in epoca molto antica. La tradizione data all'epoca comunale la costruzione di un castello in località Retegno e, per lo stesso periodo, a Genova risultano attivi alcuni "magistri Antelami" originari di qui ("magistri Antelami" è il nome più antico con cui venivano designati i costruttori edili originari della valle d'Intelvi). Come tutti i borghi della valle d'Intelvi fu soggetta al controllo amministrativo del comune di Como, per passare poi sotto l'influenza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>; fu successivamente compresa nei possedimenti feudali di nobili e potenti famiglie, quali quelle dei Rusconi e dei Marliani. Condivise le sorti dei borghi limitrofi anche durante i moti rivoluzionari del periodo risorgimentale, quando alcuni suoi abitanti, capeggiati da Domenico Ceresa, opposero una strenua resistenza agli austriaci in appoggio ai mazziniani guidati dal generale D'Apice. I luoghi di culto più antichi, che costituiscono interessanti testimonianze storico-artistiche, sono l'oratorio di San Giovanni Battista, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e la piccola chiesa di San Zeno. Nelle varie località numerosi sono gli esempi di residenze signorili databili tra XVIII e XIX secolo: casa Brambilla, casa Peduzzi e il casino dei Signori, che fu il comando degli insorti del 1848.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La presenza di pascoli nella zona alta ha favorito lo sviluppo dell'allevamento (che un tempo rappresentava l'unica risorsa della popolazione) di bovini, suini, ovini, caprini, avicoli ed equini; nel settore secondario all'industria edile si affiancano imprese e aziende specializzate nei comparti metallurgico, cantieristico e del legno. Il terziario si compone di una rete commerciale di dimensioni non rilevanti (ma sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non annovera strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione primaria, costringendo la popolazione più giovane a un precoce pendolarismo per terminare il corso di studi obbligatorio o per accedere agli istituiti d'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La presenza di pascoli nella zona alta ha favorito lo sviluppo dell'allevamento (che un tempo rappresentava l'unica risorsa della popolazione) di bovini, suini, ovini, caprini, avicoli ed equini; nel settore secondario all'industria edile si affiancano imprese e aziende specializzate nei comparti metallurgico, cantieristico e del legno. Il terziario si compone di una rete commerciale di dimensioni non rilevanti (ma sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non annovera strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione primaria, costringendo la popolazione più giovane a un precoce pendolarismo per terminare il corso di studi obbligatorio o per accedere agli istituiti d'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È interessata da flussi turistici di scarso rilievo, anche a causa delle limitate capacità ricettive, ed è inoltre poco frequentata per motivi lavoro, per il carattere prettamente silvo-pastorale della sua economia e per l'assenza di insediamenti industriali o attività commerciali di rilievo. Poco rilevanti sono i rapporti con i comuni limitrofi, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio e i servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti con il folclore locale non si segnalano manifestazioni ricorrenti o feste religiose e sagre di particolare rilievo. La festa patronale, dedicata all'Assunzione di Maria, si celebra il 15 agosto.

È interessata da flussi turistici di scarso rilievo, anche a causa delle limitate capacità ricettive, ed è inoltre poco frequentata per motivi lavoro, per il carattere prettamente silvo-pastorale della sua economia e per l'assenza di insediamenti industriali o attività commerciali di rilievo. Poco rilevanti sono i rapporti con i comuni limitrofi, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per l'istruzione, il commercio e i servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti con il folclore locale non si segnalano manifestazioni ricorrenti o feste religiose e sagre di particolare rilievo. La festa patronale, dedicata all'Assunzione di Maria, si celebra il 15 agosto.

Località

Auvrascio, Molobbio, Occagno, Retegno, Vesbio

Auvrascio, Molobbio, Occagno, Retegno, Vesbio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Schignano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.