Descrizione

Cittadina di origine antica situata in pianura; ha sviluppato il settore industriale e commerciale grazie all'indotto dell'agricoltura, che, soprattutto con la coltivazione di ortaggi, costituisce la risorsa principale dell'economia. La comunità degli scafatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, è concentrata nel capoluogo comunale che, in forte espansione edilizia, forma una conurbazione con diversi comuni limitrofi -Angri, Boscoreale (NA), Poggiomarino (NA), Pompei (NA), San Marzano sul Sarno e Sant'Antonio Abate (NA)-. Il profilo geometrico del territorio comunale ha uno sviluppo regolare; il paesaggio predominante è quello degli appezzamenti coltivati dalle forme rigorosamente geometriche, che si giovano del terreno fertile e ricco di elementi vulcanici; questa vasta pianura è scandita anche dalle grandi vie di comunicazione, dal corso irregimentato del fiume Sarno e dai centri urbani accostati ai piedi del vulcano Somma-Vesuvio. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una torre d'oro a due palchi, merlata "alla ghibellina" e fondata su una verde campagna su cui è impressa una fascia "ondata" d'argento.    

Cittadina di origine antica situata in pianura; ha sviluppato il settore industriale e commerciale grazie all'indotto dell'agricoltura, che, soprattutto con la coltivazione di ortaggi, costituisce la risorsa principale dell'economia. La comunità degli scafatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, è concentrata nel capoluogo comunale che, in forte espansione edilizia, forma una conurbazione con diversi comuni limitrofi -Angri, Boscoreale (NA), Poggiomarino (NA), Pompei (NA), San Marzano sul Sarno e Sant'Antonio Abate (NA)-. Il profilo geometrico del territorio comunale ha uno sviluppo regolare; il paesaggio predominante è quello degli appezzamenti coltivati dalle forme rigorosamente geometriche, che si giovano del terreno fertile e ricco di elementi vulcanici; questa vasta pianura è scandita anche dalle grandi vie di comunicazione, dal corso irregimentato del fiume Sarno e dai centri urbani accostati ai piedi del vulcano Somma-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=VESUVIO'>Vesuvio</a>. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una torre d'oro a due palchi, merlata "alla ghibellina" e fondata su una verde campagna su cui è impressa una fascia "ondata" d'argento.    

Storia

Resti di ville di epoca romana, recentemente venuti alla luce, provano che il territorio comunale ha conosciuto fin da allora la stabile presenza dell'uomo. Più tardi il borgo sorse intorno a una torre costruita dai longobardi sulla riva destra del fiume Sarno; il toponimo è direttamente legato alla sua posizione rispetto al corso d'acqua: deriva dal latino SCAPHA, che designava una piccola imbarcazione e che nell'italiano antico passò ad indicare un battello fluviale di rozza fattezza. Da sempre considerato importante punto strategico, vi furono combattute diverse battaglie, fra cui ricordiamo gli scontri avvenuti rispettivamente nel 1132 e nel 1460 tra il re normanno Ruggero II e i conti di Capua e tra Aragonesi e Angioini. Divenne possedimento del monastero di Realvalle per donazione di Carlo I d'Angiò e appartenne ad Antonio Piccolomini, duca di Amalfi. Il santuario della Madonna dei Bagni, del XVIII secolo, è situato nei pressi dell'abitato e si fregia di una facciata in stile barocco, mentre l'abbazia di Santa Maria di Realvalle si impone come splendido esempio di stile gotico. Numerose opere d'arte si possono ammirare nella chiesa di Santa Maria delle Vergini.  

Resti di ville di epoca romana, recentemente venuti alla luce, provano che il territorio comunale ha conosciuto fin da allora la stabile presenza dell'uomo. Più tardi il borgo sorse intorno a una torre costruita dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> sulla riva destra del fiume Sarno; il toponimo è direttamente legato alla sua posizione rispetto al corso d'acqua: deriva dal latino SCAPHA, che designava una piccola imbarcazione e che nell'italiano antico passò ad indicare un battello fluviale di rozza fattezza. Da sempre considerato importante punto strategico, vi furono combattute diverse battaglie, fra cui ricordiamo gli scontri avvenuti rispettivamente nel 1132 e nel 1460 tra il re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNORUGGEROII'>normanno Ruggero II</a> e i conti di Capua e tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ANGIOINI'>Angioini</a>. Divenne possedimento del monastero di Realvalle per donazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CARLOIDANGIO'>Carlo I d'Angiò</a> e appartenne ad <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ANTONIOPICCOLOMINI'>Antonio Piccolomini</a>, duca di Amalfi. Il santuario della Madonna dei Bagni, del XVIII secolo, è situato nei pressi dell'abitato e si fregia di una facciata in stile barocco, mentre l'abbazia di Santa Maria di Realvalle si impone come splendido esempio di stile gotico. Numerose opere d'arte si possono ammirare nella chiesa di Santa Maria delle Vergini.  

Economia

L'apertura nei confronti del nuovo e il dinamismo della comunità scafatese hanno favorito l'affermazione dell'industria e del commercio, nati come indotto del settore primario -in particolare della produzione di ortaggi e frutta, nonché dell'allevamento di bovini- e poi sconfinati in altri campi di attività. Gli insediamenti industriali sono concentrati per lo più sulla sponda sinistra del fiume Sarno, con stabilimenti alimentari destinati soprattutto alla produzione di conserve, opifici delle confezioni, dei tessuti, del legno, della carta, del vetro, della gomma e della plastica, officine metallurgiche, elettroniche e meccaniche. La maturità imprenditoriale degli scafatesi si manifesta anche nella presenza di un gran numero si esercizi commerciali e di servizi, che includono il credito, le assicurazioni e diverse agenzie di servizi informatici. Il panorama delle infrastrutture riesce a soddisfare in larga misura le esigenze della comunità, che ha a disposizione gli ordinari uffici municipali e postali, le scuole dell'obbligo, un liceo scientifico, un istituto magistrale, uno tecnico industriale, un orfanotrofio, una biblioteca comunale e una ludoteca; le strutture ricettive non abbondano di alberghi, mentre quelle sanitarie sono rappresentate dalla sede del distretto sanitario e da un ospedale, un poliambulatorio e un consultorio.  

L'apertura nei confronti del nuovo e il dinamismo della comunità scafatese hanno favorito l'affermazione dell'industria e del commercio, nati come indotto del settore primario -in particolare della produzione di ortaggi e frutta, nonché dell'allevamento di bovini- e poi sconfinati in altri campi di attività. Gli insediamenti industriali sono concentrati per lo più sulla sponda sinistra del fiume Sarno, con stabilimenti alimentari destinati soprattutto alla produzione di conserve, opifici delle confezioni, dei tessuti, del legno, della carta, del vetro, della gomma e della plastica, officine metallurgiche, elettroniche e meccaniche. La maturità imprenditoriale degli scafatesi si manifesta anche nella presenza di un gran numero si esercizi commerciali e di servizi, che includono il credito, le assicurazioni e diverse agenzie di servizi informatici. Il panorama delle infrastrutture riesce a soddisfare in larga misura le esigenze della comunità, che ha a disposizione gli ordinari uffici municipali e postali, le scuole dell'obbligo, un liceo scientifico, un istituto magistrale, uno tecnico industriale, un orfanotrofio, una biblioteca comunale e una ludoteca; le strutture ricettive non abbondano di alberghi, mentre quelle sanitarie sono rappresentate dalla sede del distretto sanitario e da un ospedale, un poliambulatorio e un consultorio.  

Relazioni

È al centro di fitte relazioni economiche imperniate sull'abbondante produzione locale di ortaggi e conserve, cui è legata la fama dell'intero agro sarnese; quest'ultimo presenta una notevole omogeneità socio-economica, che determina un elevato volume di scambi di merci e servizi tra comuni limitrofi. La festa della Patrona, Maria Santissima delle Vergini, si celebra l'ultima domenica di luglio.

È al centro di fitte relazioni economiche imperniate sull'abbondante produzione locale di ortaggi e conserve, cui è legata la fama dell'intero agro sarnese; quest'ultimo presenta una notevole omogeneità socio-economica, che determina un elevato volume di scambi di merci e servizi tra comuni limitrofi. La festa della Patrona, Maria Santissima delle Vergini, si celebra l'ultima domenica di luglio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Scafati rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.