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Descrizione

Centro collinare, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e il terziario. I savignanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerose case sparse e le località di Formica –contigua alla località Vignola del comune omonimo–, Garofano, Magazzino –contigua alla località Bazzano (BO) del comune ominimo–, Mulino, Bocchirolo, La Torre e San Giovanni. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare (pianeggiante nella parte centro-settentrionale e collinare in quella meridionale), con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono al Paleolitico, come testimoniato dal rinvenimento della cosiddetta “Venere di Savignano”; numerosi sono inoltre i reperti riferibili al neolitico, all’età del bronzo, alla cultura villanoviana, agli etruschi, ai galli boi e, a partire dal III secolo a.C., ai romani, cui si deve anche l’origine del toponimo, da SABINIUS, nome del proprietario del fondo su cui sorse il VICUS SABINIANUS. Nel corso del Medioevo assunse l’aspetto di un borgo fortificato che, dopo essere appartenuto ai vescovi di Modena, fu ceduto nella prima metà dell’undicesimo secolo ai marchesi di Toscana, per passare poi alla contessa Matilde di Canossa. Assegnata nuovamente alla chiesa modenese, dopo la morte della contessa, passò nella prima metà del XIII secolo al comune di Modena: divenne quindi proprietà degli Estensi, che, agli inizi del XV secolo, la infeudarono ai De’ Contrari e successivamente ai Boncompagni, il cui governo, sebbene più volte interrotto, si protrasse fino all’occupazione napoleonica del 1796. Dopo essere stato soggetta a Bazzano, con l’avvento della restaurazione fu inserita nel comune di Vignola finché, con la caduta del ducato estense, recuperò l’autonomia amministrativa nel 1859. Annessa al Regno d’Italia, assunse l’attuale denominazione per distinguersi dai comuni omonimi. Nella storia più recente non si segnalano eventi di particolare rilievo, seguendo le sorti dei territori circostanti. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico figurano: il castello, fornito di ponte levatoio, preceduto da una poderosa torre; il palazzo comunale; la parrocchiale dell’Assunta, di cui si ha notizia già nell’undicesimo secolo; l’oratorio di San Giovanni Battista; l’oratorio di San Rocco, costruito come ex-voto per la scampata pestilenza nel 1631. Degni di nota sono anche un pozzo ottagonale presso la Biblioteca Civica e il borgo del XV secolo, perfettamente conservato.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, uva e frutta; è praticato, anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è rappresentata da aziende operanti nei comparti metalmeccanico, lattiero-caseario, tessile ed edile, affiancati da aziende specializzate nella produzione di materiali da costruzione. Il terziario si compone della rete commerciale e dell’insieme dei servizi, tra i quali è presente quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali un asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Centro Civico, in cui è in mostra permanente lo scheletro di un elefante rinvenuto nel greto del fiume. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico, che consente l’assorbimento di discreti flussi di manodopera. Le attività produttive e commerciali sono alla base di rapporti particolarmente intensi con i centri vicini. Attirano visitatori anche alcuni tradizionali appuntamenti del folclore, tra cui il Carnevale Savignanese e la “Lotta per la spada dei Contrari”, che si svolge a settembre. La festa patronale, intitolata all’Assunzione di Maria Santissima, si celebra il 15 agosto.

Località

Bocchirolo, Formica, Garofano, La Torre, Magazzino, Mulino, San Giovanni

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Savignano sul Panaro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 9.177
  • Lat 44° 28' 45,58'' 44.47932778
  • Long 11° 2' 0,61'' 11.03350278
  • CAP 41056
  • Prefisso 059
  • Codice ISTAT 036041
  • Codice Catasto I473
  • Altitudine slm 102 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2289
  • Superficie 25.38 Km2
  • Densità 361,58 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 07:28
  • Tramonto 16:37
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE BORGO CASTELLO DI SAVIGNANO SUL PANAROVIA PALLOTTI 1
ASSOCIAZIONE IL MONDO, UNA FAMIGLIA ONLUSVIA TRENTINO ALTO ADIGE 4/A
COMITATO GENITORI SCUOLE SAVIGNANOVIALE EMILIA ROMAGNA 290
COMUNIT? AURORAVIA RIO D'ORZO 535
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INCONTROPPOSTI ? APSVIA DON G GHERARDI 1
IOSTOCONVOIVIA CLAUDIA 5491
MAGICAMENTE LIBERIVIA NATALINO MARCHI 169/A
PONTE ALTO ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUSEPPE GRAZIOSIVIA ANDREA COSTA 112
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