Descrizione
Centro collinare di origine medievale, sorretto dalle tradizionali attività rurali, da un discreto apparato industriale e dal terziario, stimolato dal movimento turistico estivo. La maggior parte dei sassocorvaresi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, si suddivide tra il capoluogo comunale e la località di Mercatale, adagiata sulle rive di un laghetto artificiale; il resto della comunità è distribuito invece in numerosi aggregati urbani elementari, in varie località e in case sparse sui fondi. L’abitato è disposto con pianta allungata sulla cima di un poggio. Il comprensorio comunale, che confina con isole amministrative dei comuni di Monte Cerignone, Tavoleto e Piandimeleto, si distende nella zona in cui il territorio del Montefeltro, altrove montuoso e accidentato, si fa notevolmente più dolce, assumendo l’aspetto tipico dell’entroterra collinare marchigiano. Il paesaggio è segnato dalle linee regolari dei coltivi, che si alternano ai querceti, ai castagneti e a vaste distese prative adibite al pascolo.
Storia
Nata prima dell’anno mille e fortificata verso la metà dell’XI secolo, diede rifugio nel Duecento ai guelfi di Urbino, ottenendo in seguito molti privilegi dai papi per la propria fedeltà alla Chiesa. Verso la fine dello stesso secolo vi si instaurò la signoria dei Brancaleoni di Casteldurante, più volte contestata dalla popolazione e infine deposta nel 1424. Passata alternativamente dai Montefeltro ai Malatesta, subì ingenti danni nel corso di ripetuti assedi, fino a essere affidata nel 1463 ai duchi di Urbino. Tra il XV e il XVI secolo passò dai Montefeltro ai Della Rovere, che ne mantennero il possesso fino al 1631, quando fu inglobata nei territori pontifici. Il toponimo è un composto di “sasso”, nel senso di ‘luogo roccioso’, e di un derivato del termine latino CORVUS, ‘corvo’, con il suffisso –ARIUS, che indica pertinenza o presenza di un dato elemento. La possente rocca ubaldinesca (1475), costruita da Francesco di Giorgio Martini e dichiarata monumento nazionale, è considerata un singolare esempio di architettura militare: con la sua pianta a “tartaruga” era infatti un prototipo creato per resistere agli attacchi della bombarda, nuova arma rinascimentale. Il centro storico, ancora cinto da mura difensive, conserva le tre originarie porte d’accesso e un torrione di vedetta quadrangolare. Gli edifici religiosi di maggiore importanza sono gli oratori di San Rocco e della Santissima Trinità nonché la collegiata di San Giovanni Battista. Notevoli testimonianze storiche e architettoniche sono disseminate in tutto il territorio comunale, ricco di antichi castelli fortificati e di piccoli borghi medievali.
Economia
L’economia sassocorvarese affianca alle tradizionali attività rurali (l’agricoltura produce frumento, uva e foraggi e la zootecnia si articola nell’allevamento di bovini, suini e polli) un florido settore secondario, particolarmente sviluppato nei comparti dei prodotti alimentari e tessili, delle confezioni, dei metalli e dei mobili. Anche il terziario, sostenuto dal turismo, appare vitale, annoverando una ricca rete di distribuzione e servizi privati qualificati, come il credito e le assicurazioni. Sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, il comune possiede le scuole dell’obbligo, un liceo scientifico, un istituto tecnico commerciale e un istituto professionale per l’industria, due musei –quello della rocca ubaldinesca e quello della civiltà contadina– e una biblioteca comunale. La farmacia e un ospedale assicurano l’assistenza sanitaria mentre l’apparato ricettivo, privo di strutture per il soggiorno, è ben fornito per quanto riguarda la ristorazione ed è affiancato da un certo numero di seconde case per vacanze.
Relazioni
Immerso in una rigogliosa vegetazione, l’abitato offre varie occasioni di svago: tra marzo e aprile si tiene la tradizionale “Festa del pane”; da aprile a luglio il lago artificiale di Mercatale diventa lo scenario di gare di canottaggio e canoa; all’insegna della memoria e del rispetto per le tradizioni sono la “Scantinata per i vigle” (ultima domenica di giugno), sagra gastronomica in costume medievale, cui fa da cornice l’esibizione di giullari, saltimbanchi e teatrini ambulanti, e la “Festa sull’aia” (luglio), rievocazione della trebbiatura nei tradizionali costumi contadini, preceduta da una sfilata di trattori d’epoca. La festa del Patrono San Giovani Battista si celebra il 24 giugno.
Località
Acqua Solfurea, Bronzo, Ca' Guido, Calciurro, Caprazzino-Strada, Case Nuove, Fontanelle, La Celletta, La Fornace, Mercataie, Piagnano, San Donato in Taviglione, San Martino, Santa Maria in Val di Loto, Valle Avellana
- Popolazione 3.504
- Lat 43° 46' 47,79'' 43.77994167
- Long 12° 29' 44,12'' 12.49558889
- CAP 61028
- Prefisso 0722
- Codice ISTAT 041059
- Codice Catasto I459
- Altitudine slm 326 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2336 - Superficie 66.52 Km2
- Densità 52,68 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:20
- Tramonto 16:33
- Donatella Corvatta
- Via Roma Capoluogo, 2
- 61028 (PU) Marche
- comune.sassocorvaroauditore@legalmail.it
- www.comune.sassocorvaroauditore.pu.it
- 02681080418