Descrizione

Comune di pianura di origine medievale, con un’economia basata prevalentemente sulle attività rurali. La stragrande maggioranza dei fossatari, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità si distribuisce in case sparse sui fondi. L’abitato, che si distende lungo un’importante arteria stradale, è interessato da una significativa espansione edilizia e a nord arriva a lambire la sponda del fiume Volturno. Il territorio comunale, caratterizzato da un profilo geometrico uniforme, rivela nell’aspetto la massiccia opera di trasformazione condotta dall’uomo nel corso dei secoli: invaso un tempo da vaste e malsane paludi, è oggi ricoperto da seminativi di pianura e frutteti, abbondantemente irrigati e inframmezzati qua e là da distese di macchia mediterranea. Una varia fauna acquatica (garzette, aironi cinerini e aironi rossi, fischioni, alzavole, germani reali e folaghe) trova riparo nella fitta vegetazione palustre che orla le rive dei numerosi corsi d’acqua naturali e artificiali presenti nel comprensorio fossataro. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un bue che cammina su una verde campagna; sopra l’animale si trovano due spighe di grano dorate poste in “decusse” e sormontate da una stella a sei raggi, anch’essa d’oro.

Comune di pianura di origine medievale, con un’economia basata prevalentemente sulle attività rurali. La stragrande maggioranza dei fossatari, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità si distribuisce in case sparse sui fondi. L’abitato, che si distende lungo un’importante arteria stradale, è interessato da una significativa espansione edilizia e a nord arriva a lambire la sponda del fiume Volturno. Il territorio comunale, caratterizzato da un profilo geometrico uniforme, rivela nell’aspetto la massiccia opera di trasformazione condotta dall’uomo nel corso dei secoli: invaso un tempo da vaste e malsane paludi, è oggi ricoperto da seminativi di pianura e frutteti, abbondantemente irrigati e inframmezzati qua e là da distese di macchia mediterranea. Una varia fauna acquatica (garzette, aironi cinerini e aironi rossi, fischioni, alzavole, germani reali e folaghe) trova riparo nella fitta vegetazione palustre che orla le rive dei numerosi corsi d’acqua naturali e artificiali presenti nel comprensorio fossataro. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un bue che cammina su una verde campagna; sopra l’animale si trovano due spighe di grano dorate poste in “decusse” e sormontate da una stella a sei raggi, anch’essa d’oro.

Storia

Menzionata nelle fonti documentarie a partire dall’XI secolo d.C., fu per lungo tempo casale di Capua e ne seguì le sorti. Nel 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, emanò la legge sull’abolizione dei diritti feudali, fu aggregata alla vicina Grazzanise e nel 1907 ottenne l’autonomia amministrativa. Il toponimo riflette il culto di Santa Maria; la specificazione è una designazione locale di evidente etimologia. Illustre testimonianza storico-architettonica locale è la parrocchiale di Santa Maria, costruita nel X-XI secolo e rifatta nei secoli successivi: nel suo interno si possono ammirare, tra l’altro, resti di affreschi del XII secolo, pregevoli opere pittoriche e scultoree risalenti a varie epoche e un fonte battesimale ricavato dalla base di una colonna romana.

Menzionata nelle fonti documentarie a partire dall’XI secolo d.C., fu per lungo tempo casale di Capua e ne seguì le sorti. Nel 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, emanò la legge sull’abolizione dei diritti feudali, fu aggregata alla vicina Grazzanise e nel 1907 ottenne l’autonomia amministrativa. Il toponimo riflette il culto di Santa Maria; la specificazione è una designazione locale di evidente etimologia. Illustre testimonianza storico-architettonica locale è la parrocchiale di Santa Maria, costruita nel X-XI secolo e rifatta nei secoli successivi: nel suo interno si possono ammirare, tra l’altro, resti di affreschi del XII secolo, pregevoli opere pittoriche e scultoree risalenti a varie epoche e un fonte battesimale ricavato dalla base di una colonna romana.

Economia

Moderatamente interessata al progresso, la comunità fossatara ha conservato ritmi pacati di vita e un forte legame con le consuetudini e le occupazioni del passato. Il quadro dell’economia locale evidenzia il ruolo fondamentale ancora rivestito da attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di grano, mais, legumi, canapa, frutta e foraggio, e nello stesso tempo sottolinea il basso livello di sviluppo degli altri settori produttivi: l’industria comprende poche imprese artigianali attive nei comparti alimentare, delle confezioni, del legno, dei materiali da costruzione ed edile; il terziario è rappresentato da una rete commerciale poco articolata e, con l’eccezione delle assicurazioni, non include servizi più qualificati. Anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità fa registrare qualche lacuna: sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone di un orfanotrofio, di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; la farmacia e un laboratorio di analisi cliniche convenzionato provvedono all’assistenza sanitaria; l’apparato ricettivo non include strutture per il soggiorno.

Moderatamente interessata al progresso, la comunità fossatara ha conservato ritmi pacati di vita e un forte legame con le consuetudini e le occupazioni del passato. Il quadro dell’economia locale evidenzia il ruolo fondamentale ancora rivestito da attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di grano, mais, legumi, canapa, frutta e foraggio, e nello stesso tempo sottolinea il basso livello di sviluppo degli altri settori produttivi: l’industria comprende poche imprese artigianali attive nei comparti alimentare, delle confezioni, del legno, dei materiali da costruzione ed edile; il terziario è rappresentato da una rete commerciale poco articolata e, con l’eccezione delle assicurazioni, non include servizi più qualificati. Anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità fa registrare qualche lacuna: sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone di un orfanotrofio, di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; la farmacia e un laboratorio di analisi cliniche convenzionato provvedono all’assistenza sanitaria; l’apparato ricettivo non include strutture per il soggiorno.

Relazioni

Divenuta un importante mercato agricolo dopo la bonifica del territorio comunale, ha instaurato con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che l’accomuna ai comuni della piana compresa tra Napoli, Caserta e il fiume Volturno. Un discreto richiamo è esercitato, inoltre, dall’amenità di certi scorci paesaggistici e dalla possibilità di approvvigionarsi di tipici e prelibati prodotti gastronomici, come le mozzarelle di bufala. Un discreto afflusso di visitatori si registra inoltre in occasione del mercato settimanale del venerdì. La festa del Patrono, San Restituto, si celebra il 29 maggio.

Divenuta un importante mercato agricolo dopo la bonifica del territorio comunale, ha instaurato con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che l’accomuna ai comuni della piana compresa tra Napoli, Caserta e il fiume Volturno. Un discreto richiamo è esercitato, inoltre, dall’amenità di certi scorci paesaggistici e dalla possibilità di approvvigionarsi di tipici e prelibati prodotti gastronomici, come le mozzarelle di bufala. Un discreto afflusso di visitatori si registra inoltre in occasione del mercato settimanale del venerdì. La festa del Patrono, San Restituto, si celebra il 29 maggio.

Località

La Balzana, Oltre Ponte Annecchino

La Balzana, Oltre Ponte Annecchino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Santa Maria la Fossa rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.