Descrizione

Centro situato su di un colle a nord del promontorio di Piombino. La sua veste è moderna, vivace il tessuto industriale e fecondo l'apporto dei turisti al suo equilibrio economico. La comunità dei sanvincenzini, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuisce fra il capoluogo, che ha iniziato a crescere sotto il profilo urbanistico nel periodo a cavallo fra le due guerre, e l'agglomerato urbano minore di S. Carlo. Entrambi hanno fatto registrare nell'ultimo decennio un notevole incremento edilizio, finalizzato al soddisfacimento di una crescente domanda di residenze per le vacanze: i prezzi delle abitazioni ed i canoni di affitto sono, tuttavia, fra i più elevati della zona. Il territorio è per lo più pianeggiante, se si eccettua la modesta area collinare che si dispiega alle spalle delle spiagge basse e sabbiose e delle rigogliose pinete che le orlano. Qualche piccola estensione acquitrinosa è testimonianza eloquente del passato paludoso e insalubre della zona. Nello stemma campeggia una torre merlata che si staglia sullo sfondo di un mare fluttuante: l'immagine della fortificazione si riferisce al sistema difensivo edificato su questa costa a difesa dalle invasioni; le due spade d'argento disposte a croce di Sant' Andrea, invece, sono simbolo ricorrente di dignità e di tradizioni epiche. Il gonfalone che riporta lo stemma è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.  

Centro situato su di un colle a nord del promontorio di Piombino. La sua veste è moderna, vivace il tessuto industriale e fecondo l'apporto dei turisti al suo equilibrio economico. La comunità dei sanvincenzini, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuisce fra il capoluogo, che ha iniziato a crescere sotto il profilo urbanistico nel periodo a cavallo fra le due guerre, e l'agglomerato urbano minore di S. Carlo. Entrambi hanno fatto registrare nell'ultimo decennio un notevole incremento edilizio, finalizzato al soddisfacimento di una crescente domanda di residenze per le vacanze: i prezzi delle abitazioni ed i canoni di affitto sono, tuttavia, fra i più elevati della zona. Il territorio è per lo più pianeggiante, se si eccettua la modesta area collinare che si dispiega alle spalle delle spiagge basse e sabbiose e delle rigogliose pinete che le orlano. Qualche piccola estensione acquitrinosa è testimonianza eloquente del passato paludoso e insalubre della zona. Nello stemma campeggia una torre merlata che si staglia sullo sfondo di un mare fluttuante: l'immagine della fortificazione si riferisce al sistema difensivo edificato su questa costa a difesa dalle invasioni; le due spade d'argento disposte a croce di Sant' Andrea, invece, sono simbolo ricorrente di dignità e di tradizioni epiche. Il gonfalone che riporta lo stemma è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.  

Storia

Le prime notizie relative alle vicissitudini storiche della località si riferiscono all'edificazione nel 1304 di una torre costiera inserita nel sistema difensivo di Pisa. Nel 1505 la zona fu il teatro di una celebre battaglia, quella in cui i fiorentini inflissero una pesante sconfitta alle truppe di Bartolomeo d'Alviano, giunto in soccorso di Pisa assediata. Sono questi i pochi ed essenziali riferimenti storici per un comune di modeste estensioni, che, aggregato a quello di Campiglia, non ha goduto nemmeno di un'autonoma fisionomia istituzionale fino al 1949. Anche le testimonianze architettoniche del passato sono esigue: si possono menzionare al riguardo la chiesa di S. Vincenzo Ferrari e quella di Santa Barbara.  

Le prime notizie relative alle vicissitudini storiche della località si riferiscono all'edificazione nel 1304 di una torre costiera inserita nel sistema difensivo di Pisa. Nel 1505 la zona fu il teatro di una celebre battaglia, quella in cui i fiorentini inflissero una pesante sconfitta alle truppe di Bartolomeo d'Alviano, giunto in soccorso di Pisa assediata. Sono questi i pochi ed essenziali riferimenti storici per un comune di modeste estensioni, che, aggregato a quello di Campiglia, non ha goduto nemmeno di un'autonoma fisionomia istituzionale fino al 1949. Anche le testimonianze architettoniche del passato sono esigue: si possono menzionare al riguardo la chiesa di S. Vincenzo Ferrari e quella di Santa Barbara.  

Economia

Attualmente il turismo balneare è il vero artefice di un radicale mutamento di ritmi di vita nel passaggio dai mesi estivi a quelli invernali ed è anche la fonte di significativi valori di reddito. L'agricoltura infatti è ormai in posizione nettamente secondaria e la realtà del tessuto industriale, che si segnala nel settore estrattivo (Solvay di S. Carlo) e in minor misura in quello alimentare e delle confezioni, non è paragonabile a quella delle numerose aziende turistiche del comune. Abbondano sul territorio, in prossimità della costa, stabilimenti balneari, villaggi turistici, residence organizzati sotto forma di bungalow, villette e mini appartamenti. Una capacità ricettiva di così ampie proporzioni non trova riscontro, però, in un'adeguata dotazione di strutture atte a garantire lo svago delle nuove generazioni; ma cosa ben più importante, stride con la quasi totale assenza di infrastrutture sociali: in questo comune continua ad essere garantita solo la frequenza della scuola dell'obbligo mentre le strutture sanitarie si limitano ad offrire servizi di pronto intervento e, per finire, gli impianti sportivi si riducono ad una piscina e ad alcuni campi da tennis. Da segnalare il trimestrale "San Vincenzo", edito al Comune.  

Attualmente il turismo balneare è il vero artefice di un radicale mutamento di ritmi di vita nel passaggio dai mesi estivi a quelli invernali ed è anche la fonte di significativi valori di reddito. L'agricoltura infatti è ormai in posizione nettamente secondaria e la realtà del tessuto industriale, che si segnala nel settore estrattivo (Solvay di S. Carlo) e in minor misura in quello alimentare e delle confezioni, non è paragonabile a quella delle numerose aziende turistiche del comune. Abbondano sul territorio, in prossimità della costa, stabilimenti balneari, villaggi turistici, residence organizzati sotto forma di bungalow, villette e mini appartamenti. Una capacità ricettiva di così ampie proporzioni non trova riscontro, però, in un'adeguata dotazione di strutture atte a garantire lo svago delle nuove generazioni; ma cosa ben più importante, stride con la quasi totale assenza di infrastrutture sociali: in questo comune continua ad essere garantita solo la frequenza della scuola dell'obbligo mentre le strutture sanitarie si limitano ad offrire servizi di pronto intervento e, per finire, gli impianti sportivi si riducono ad una piscina e ad alcuni campi da tennis. Da segnalare il trimestrale "San Vincenzo", edito al Comune.  

Relazioni

Nonostante la povertà di mezzi, una vocazione genericamente culturale continua a caratterizzare le iniziative locali: il comune si è consorziato con Campiglia Marittima e Piombino per la tutela del parco di Rimignano, situato lungo la costa, tra il centro  e Baratti. Nell'ultimo fine settimana di ogni mese, inoltre, si dispiega per le strade del capoluogo un piccolo mercato dell'antiquariato, normalmente poco frequentato nei mesi invernali, ma brulicante di vita in quelli estivi. A maggio, infine, viene organizzata una mostra di Botanica e a settembre la festa della birra, movimentata da concerti di piazza. Il Patrono S. Vincenzo si festeggia il 5 aprile.

Nonostante la povertà di mezzi, una vocazione genericamente culturale continua a caratterizzare le iniziative locali: il comune si è consorziato con Campiglia Marittima e Piombino per la tutela del parco di Rimignano, situato lungo la costa, tra il centro  e Baratti. Nell'ultimo fine settimana di ogni mese, inoltre, si dispiega per le strade del capoluogo un piccolo mercato dell'antiquariato, normalmente poco frequentato nei mesi invernali, ma brulicante di vita in quelli estivi. A maggio, infine, viene organizzata una mostra di Botanica e a settembre la festa della birra, movimentata da concerti di piazza. Il Patrono S. Vincenzo si festeggia il 5 aprile.

Località

Romigliano, San Carlo

Romigliano, San Carlo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Vincenzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.