Descrizione

Cittadina medievale adagiata su un'altura collinare; il vivace spirito imprenditoriale che la permea ha favorito la piena affermazione dell'industria e la valorizzazione delle numerose risorse turistiche locali. La moderna espansione del capoluogo comunale si allarga ad anfiteatro intorno agli stabilimenti industriali del comprensorio ed ospita la maggior parte della comunità dei sansalvesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media; in fase di crescita è pure l'insediamento di San Salvo Marina, raccolto intorno alle strutture ricettive e balneari di questo tratto del litorale chietino. Dal punto di vista geomorfologico, il territorio comunale si compone di una fascia di bassi rilievi collinari, intensamente coltivati e densamente popolati, e di una piana alluvionale originata dal fiume Trigno; quest'ultimo, dopo aver segnato per lungo tratto il confine meridionale dell'agro sansalvese, si getta nel mare in territorio molisano, interrompendo la piatta estensione della costa sabbiosa. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un cesto di vimini da cui fuoriescono sette spighe di grano disposte a ventaglio e tenute insieme da un nastro.

Cittadina medievale adagiata su un'altura collinare; il vivace spirito imprenditoriale che la permea ha favorito la piena affermazione dell'industria e la valorizzazione delle numerose risorse turistiche locali. La moderna espansione del capoluogo comunale si allarga ad anfiteatro intorno agli stabilimenti industriali del comprensorio ed ospita la maggior parte della comunità dei sansalvesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media; in fase di crescita è pure l'insediamento di San Salvo Marina, raccolto intorno alle strutture ricettive e balneari di questo tratto del litorale chietino. Dal punto di vista geomorfologico, il territorio comunale si compone di una fascia di bassi rilievi collinari, intensamente coltivati e densamente popolati, e di una piana alluvionale originata dal fiume Trigno; quest'ultimo, dopo aver segnato per lungo tratto il confine meridionale dell'agro sansalvese, si getta nel mare in territorio molisano, interrompendo la piatta estensione della costa sabbiosa. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un cesto di vimini da cui fuoriescono sette spighe di grano disposte a ventaglio e tenute insieme da un nastro.

Storia

L'origine dell'abitato, localizzabile fra XI e XII secolo, sembra collegata alla colonizzazione dei benedettini e più precisamente alla fondazione di un'abbazia che, per iniziativa dei cistercensi, fu intitolata ai Santi Vito e Salvo. Questa potente casa religiosa esercitò sul feudo un duraturo controllo, sopravvissuto alla cessione del monastero ai celestini di Santo Spirito del Morrone, avvenuta nel 1751. Nel 1798 il territorio sansalvese fu infine reintegrato nel regio demanio. Nel tessuto urbano prevalentemente moderno del centro abitato e nella cornice dei suoi colossali stabilimenti, spicca la chiesa intitolata ai Santi Giuseppe e Nicola. L'abitato, distrutto dai turchi nel 1553, fu abbandonato in seguito a quell'evento ma tornò a popolarsi lentamente nei secoli successivi.

L'origine dell'abitato, localizzabile fra XI e XII secolo, sembra collegata alla colonizzazione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BENEDETTINI'>benedettini</a> e più precisamente alla fondazione di un'abbazia che, per iniziativa dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CISTERCENSI'>cistercensi</a>, fu intitolata ai Santi Vito e Salvo. Questa potente casa religiosa esercitò sul feudo un duraturo controllo, sopravvissuto alla cessione del monastero ai celestini di Santo Spirito del Morrone, avvenuta nel 1751. Nel 1798 il territorio sansalvese fu infine reintegrato nel regio demanio. Nel tessuto urbano prevalentemente moderno del centro abitato e nella cornice dei suoi colossali stabilimenti, spicca la chiesa intitolata ai Santi Giuseppe e Nicola. L'abitato, distrutto dai turchi nel 1553, fu abbandonato in seguito a quell'evento ma tornò a popolarsi lentamente nei secoli successivi.

Economia

Da circa un trentennio i ricchi giacimenti metaniferi rinvenuti nei dintorni dell'abitato sono all'origine di una profonda trasformazione dell'agro sansalvese: quest'ultimo, fino ad allora quasi esclusivamente votato alla coltivazione di cereali, vite, olivo e frutta, ha visto sorgere ed espandersi, quasi a ridosso dell'abitato, due grandi complessi attivi nel settore metalmeccanico e in quello della lavorazione dei minerali -i vetri ed i cristalli prodotti sul posto sono esportati in tutto il mondo-, circondati da un sottobosco di piccole e medie imprese alimentari, del legno e dei materiali da costruzione. In seguito al prepotente avvento dell'industria si è reso necessario il potenziamento della gamma dei servizi e della rete distributiva; il carattere prioritario di questi interventi ha messo in secondo piano la valorizzazione turistica del litorale, che attende ancora di essere portata a compimento -ma è fuor di dubbio che si raggiungerà entro breve tempo anche questo obiettivo, con il favore dell'articolato sistema locale delle infrastrutture-. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali, conta un istituto tecnico commerciale, un prestigioso istituto professionale per l'artigianato, due centri studi, una ricca biblioteca comunale e un cinema. La sua dotazione di alberghi, campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari ed impianti sportivi è di poco inferiore a quella della vicina Vasto e la disponibilità di strutture sanitarie (un consultorio familiare, un poliambulatorio specialistico e un centro di riabilitazione) limita la dipendenza della comunità dal polo vastese in materia di salute.

Da circa un trentennio i ricchi giacimenti metaniferi rinvenuti nei dintorni dell'abitato sono all'origine di una profonda trasformazione dell'agro sansalvese: quest'ultimo, fino ad allora quasi esclusivamente votato alla coltivazione di cereali, vite, olivo e frutta, ha visto sorgere ed espandersi, quasi a ridosso dell'abitato, due grandi complessi attivi nel settore metalmeccanico e in quello della lavorazione dei minerali -i vetri ed i cristalli prodotti sul posto sono esportati in tutto il mondo-, circondati da un sottobosco di piccole e medie imprese alimentari, del legno e dei materiali da costruzione. In seguito al prepotente avvento dell'industria si è reso necessario il potenziamento della gamma dei servizi e della rete distributiva; il carattere prioritario di questi interventi ha messo in secondo piano la valorizzazione turistica del litorale, che attende ancora di essere portata a compimento -ma è fuor di dubbio che si raggiungerà entro breve tempo anche questo obiettivo, con il favore dell'articolato sistema locale delle infrastrutture-. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali, conta un istituto tecnico commerciale, un prestigioso istituto professionale per l'artigianato, due centri studi, una ricca biblioteca comunale e un cinema. La sua dotazione di alberghi, campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari ed impianti sportivi è di poco inferiore a quella della vicina Vasto e la disponibilità di strutture sanitarie (un consultorio familiare, un poliambulatorio specialistico e un centro di riabilitazione) limita la dipendenza della comunità dal polo vastese in materia di salute.

Relazioni

Polo di attrazione industriale, il comune è anche una località di villeggiatura estiva ma come tale non è ancora assurto al rango delle più rinomate località balneari del litorale abruzzese; nutrito è il calendario delle manifestazioni folcloristiche e gastronomiche, che culminano con l'attesissima sagra del pesce di ferragosto e con i fuochi di S. Tommaso (20 dicembre), accesi in ricordo della traslazione delle ossa di S. Vitale. La festa del Patrono S. Vitale si celebra il 28 aprile.

Polo di attrazione industriale, il comune è anche una località di villeggiatura estiva ma come tale non è ancora assurto al rango delle più rinomate località balneari del litorale abruzzese; nutrito è il calendario delle manifestazioni folcloristiche e gastronomiche, che culminano con l'attesissima sagra del pesce di ferragosto e con i fuochi di S. Tommaso (20 dicembre), accesi in ricordo della traslazione delle ossa di S. Vitale. La festa del Patrono S. Vitale si celebra il 28 aprile.

Località

Contrada Stazione, San Salvo Marina

Contrada Stazione, San Salvo Marina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Salvo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.