Descrizione

“Comune sparso” con sede in Rua. Di origine antica, ha un’economia basata sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I felettani, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale e nelle località di Bagnolo, Crevada, Moro (contiguo al centro Conegliano del comune omonimo), San Michele, San Pietro, Casotto, Laghi e Santa Maria, oltre che in numerose case sparse. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente collinare.

“Comune sparso” con sede in Rua. Di origine antica, ha un’economia basata sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I felettani, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale e nelle località di Bagnolo, Crevada, Moro (contiguo al centro Conegliano del comune omonimo), San Michele, San Pietro, Casotto, Laghi e Santa Maria, oltre che in numerose case sparse. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente collinare.

Storia

Si formò come comune, nel periodo in cui si ebbe la prima invasione austriaca, anche se era ancora sottomessa al Tribunale d’Appello di Conegliano. Divenne autonoma all’inizio del XIX secolo. Scavi archeologici, effettuati nella zona, hanno dato scarsa testimonianza sul periodo pre-romano, per questo si ritiene più probabile che sia sorta in periodo romano. Il toponimo deriva da filix ovvero ‘felce’ o da filicetus, che significa ‘luogo di felci’. La sua storia è collegata alla tradizione del Cristianesimo veneto. Divenne proprietà del vescovo di Belluno all’inizio dell’XI secolo, ma alla fine del medesimo passò sotto la giurisdizione di Conegliano, da questo momento in poi la sua storia è legata a quest’ultima località fino al crollo della repubblica di Venezia. Alla fine del XIX secolo fu colpita da un terremoto che portò alcuni danni soprattutto alle opere architettoniche. Nella sua storia seguente on si segnalano altri avvenimenti di particolare importanza, allinenadosi a quella del resto della provincia. Nel patrimonio storico-architettonico tra le opere più importanti si segnala la millenaria chiesa di San Pietro, edificata sui ruderi di un tempio pagano. Questa chiesa fu scelta, dal patriarca d’Aquilea, come centro di divulgazione evangelico in quanto, nel IV-V secolo, era, probabilmente, la più importante della zona. Degna di nota è anche la cappella del Fonte Battesimale, costruita verso la metà del XV secolo. Infine, tra le costruzioni più antiche vi è il palazzo dei conti Agosti, del XVI secolo.

Si formò come comune, nel periodo in cui si ebbe la prima invasione austriaca, anche se era ancora sottomessa al Tribunale d’Appello di Conegliano. Divenne autonoma all’inizio del XIX secolo. Scavi archeologici, effettuati nella zona, hanno dato scarsa testimonianza sul periodo pre-romano, per questo si ritiene più probabile che sia sorta in periodo romano. Il toponimo deriva da filix ovvero ‘felce’ o da filicetus, che significa ‘luogo di felci’. La sua storia è collegata alla tradizione del Cristianesimo veneto. Divenne proprietà del vescovo di Belluno all’inizio dell’XI secolo, ma alla fine del medesimo passò sotto la giurisdizione di Conegliano, da questo momento in poi la sua storia è legata a quest’ultima località fino al crollo della repubblica di Venezia. Alla fine del XIX secolo fu colpita da un terremoto che portò alcuni danni soprattutto alle opere architettoniche. Nella sua storia seguente on si segnalano altri avvenimenti di particolare importanza, allinenadosi a quella del resto della provincia. Nel patrimonio storico-architettonico tra le opere più importanti si segnala la millenaria chiesa di San Pietro, edificata sui ruderi di un tempio pagano. Questa chiesa fu scelta, dal patriarca d’Aquilea, come centro di divulgazione evangelico in quanto, nel IV-V secolo, era, probabilmente, la più importante della zona. Degna di nota è anche la cappella del Fonte Battesimale, costruita verso la metà del XV secolo. Infine, tra le costruzioni più antiche vi è il palazzo dei conti Agosti, del XVI secolo.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la sede della Pro Loco; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l’autorità di pubblica sicurezza è esercitata, all’occorrenza, dal sindaco. Una delle principali fonti di reddito è costituita ancora oggi dall’agricoltura, con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti. Parte della popolazione si dedica alla zoootecnia: si allevano soprattutto avicoli, suini e bovini da latte e da carne. Il lavoro viene offerto, inoltre, dalle aziende lattiero-casearie, dalle industrie del legno, chimiche, edili, metalmeccaniche, elettroniche, automobilistiche; sono inoltre presenti fabbriche di mobili e di articoli sportivi. Il terziario soddisfa le esigenze di base della comunità e comprende il servizio bancario. Fra le strutture sociali di rilievo si registra la presenza di asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono solo il conseguimento del titolo di studio obbligatorio. Sono presenti strutture per l’arricchimento culturale come biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie offrono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la sede della Pro Loco; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l’autorità di pubblica sicurezza è esercitata, all’occorrenza, dal sindaco. Una delle principali fonti di reddito è costituita ancora oggi dall’agricoltura, con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti. Parte della popolazione si dedica alla zoootecnia: si allevano soprattutto avicoli, suini e bovini da latte e da carne. Il lavoro viene offerto, inoltre, dalle aziende lattiero-casearie, dalle industrie del legno, chimiche, edili, metalmeccaniche, elettroniche, automobilistiche; sono inoltre presenti fabbriche di mobili e di articoli sportivi. Il terziario soddisfa le esigenze di base della comunità e comprende il servizio bancario. Fra le strutture sociali di rilievo si registra la presenza di asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono solo il conseguimento del titolo di studio obbligatorio. Sono presenti strutture per l’arricchimento culturale come biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie offrono il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

È abbastanza frequentata per turismo, perché locata lungo il percorso del prosecco nonché nelle vicinanze di Conegliano e Vittorio Veneto. Frequentata abbastanza anche per lavoro, lo è poco per altri motivi. Aperta verso l’esterno, vive un rapporto non rilevante con i centri del circondario. Non si segnalano particolari manifestazioni tradizionali folcloriche o religiose che richiamino visitatori dal circondario, fatta eccezione per la mostra dei vini di collina che si tiene a giugno. La festa del Patrono, San Pietro, si celebra il 29 giugno.

È abbastanza frequentata per turismo, perché locata lungo il percorso del prosecco nonché nelle vicinanze di Conegliano e Vittorio Veneto. Frequentata abbastanza anche per lavoro, lo è poco per altri motivi. Aperta verso l’esterno, vive un rapporto non rilevante con i centri del circondario. Non si segnalano particolari manifestazioni tradizionali folcloriche o religiose che richiamino visitatori dal circondario, fatta eccezione per la mostra dei vini di collina che si tiene a giugno. La festa del Patrono, San Pietro, si celebra il 29 giugno.

Località

Bagnolo, Borgo America, Borgo Anese, Borgo Antiga, Borgo Castegnè, Borgo Colle, Borgo Doimo, Borgo Lozzo, Borgo Molino, Borgo Scalon, Casotto, Crevada, Moro, Rua, San Michele, San Pietro Vecchio, Santa Maria

Bagnolo, Borgo America, Borgo Anese, Borgo Antiga, Borgo Castegnè, Borgo Colle, Borgo Doimo, Borgo Lozzo, Borgo Molino, Borgo Scalon, Casotto, Crevada, Moro, Rua, San Michele, San Pietro Vecchio, Santa Maria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Pietro di Feletto rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.