Descrizione

Comune di montagna, di origine medievale, ha un'economia basata prevalentemente sul settore industriale: è il più importante centro italiano, e fra i primi al mondo, per la produzione di rubinetteria. I sammauriziesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di Alpiolo, i nuclei urbani minori di Lagna e Pianelli e molte case sparse. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale lago d'Orta, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato sorge su un piccolo altopiano, con veduta sulla sponda sud-occidentale del lago d'Orta. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati, su sfondo azzurro, due rami verdi, decussati e intrecciati a una ruota d'oro munita di dodici raggi; in punta allo scudo campeggia un monte “all'italiana”, argenteo.

Comune di montagna, di origine medievale, ha un'economia basata prevalentemente sul settore industriale: è il più importante centro italiano, e fra i primi al mondo, per la produzione di rubinetteria. I sammauriziesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di Alpiolo, i nuclei urbani minori di Lagna e Pianelli e molte case sparse. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato sorge su un piccolo altopiano, con veduta sulla sponda sud-occidentale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati, su sfondo azzurro, due rami verdi, decussati e intrecciati a una ruota d'oro munita di dodici raggi; in punta allo scudo campeggia un monte “all'italiana”, argenteo.

Storia

Il toponimo, documentato per circa vent'anni nella forma di “Castelli Cusiani”, coincide, nella forma attuale, con il titolo della chiesa parrocchiale dedicata a San Maurizio, capo della legione tebea (schiera di martiri in grande venerazione nella regione alpina occidentale). Il determinante è documentato nel 1236 come “Upalii”, come “Upallio” nel 1157 e come “De Upalio” nel 1193. Secondo qualche studioso esso rappresenta un nome di origine celtica, una forma aggettivale ottenuta dal personale “Oppalo”. Notizie precise circa la sua esistenza si hanno a partire dal 1236, anno in cui viene citata come curtis e in cui si ravvisa anche l'esistenza di un castrum, distrutto dai ghibellini durante le lotte di fazione a quel tempo in atto nel novarese. Appartenne al territorio della Riviera vescovile, fino a quando il vescovo di Novara li cedette al re di Savoia: ciò aprì la strada agli eserciti francesi e austriaci che alloggiarono in questi luoghi per lunghi anni. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è la parrocchiale di San Maurizio, costruita nel 1568, inclusa, in seguito, in una successiva costruzione; della struttura originaria restano il campanile di granito e gran parte della facciata. All'interno ospita cinque altari, il maggiore dei quali è sovrastato da una pregevole pala che rappresenta il Martirio del Santo. Degni di nota sono anche numerose cappelle e oratori disseminati nelle località di piccole dimensioni, costruiti tra Seicento e Settecento, tra cui si ricorda: Sant'Antonio; San Carlo Borromeo; la cappella di San Rocco; la Madonna delle Grazie; la Madonna del Bacchiore, con un pregevole affresco medievale; la Madonna Addolorata, abbellita da quadri e arredi; l'oratorio di San Giulio alla fontana; infine, la chiesa di Santa Maria, dell'XI secolo, con tre absidi e il presbitero, a navata unica, di pregevole architettura.

Il toponimo, documentato per circa vent'anni nella forma di “Castelli Cusiani”, coincide, nella forma attuale, con il titolo della chiesa parrocchiale dedicata a San Maurizio, capo della legione tebea (schiera di martiri in grande venerazione nella regione alpina occidentale). Il determinante è documentato nel 1236 come “Upalii”, come “Upallio” nel 1157 e come “De Upalio” nel 1193. Secondo qualche studioso esso rappresenta un nome di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CELTICA'>celtica</a>, una forma aggettivale ottenuta dal personale “Oppalo”. Notizie precise circa la sua esistenza si hanno a partire dal 1236, anno in cui viene citata come curtis e in cui si ravvisa anche l'esistenza di un castrum, distrutto dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINI'>ghibellini</a> durante le lotte di fazione a quel tempo in atto nel novarese. Appartenne al territorio della Riviera vescovile, fino a quando il vescovo di Novara li cedette al re di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>: ciò aprì la strada agli eserciti francesi e austriaci che alloggiarono in questi luoghi per lunghi anni. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è la parrocchiale di San Maurizio, costruita nel 1568, inclusa, in seguito, in una successiva costruzione; della struttura originaria restano il campanile di granito e gran parte della facciata. All'interno ospita cinque altari, il maggiore dei quali è sovrastato da una pregevole pala che rappresenta il Martirio del Santo. Degni di nota sono anche numerose cappelle e oratori disseminati nelle località di piccole dimensioni, costruiti tra Seicento e Settecento, tra cui si ricorda: Sant'Antonio; San Carlo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BORROMEO'>Borromeo</a>; la cappella di San Rocco; la Madonna delle Grazie; la Madonna del Bacchiore, con un pregevole affresco medievale; la Madonna Addolorata, abbellita da quadri e arredi; l'oratorio di San Giulio alla fontana; infine, la chiesa di Santa Maria, dell'XI secolo, con tre absidi e il presbitero, a navata unica, di pregevole architettura.

Economia

È sede di Pro Loco. Considerate le caratteristiche rurali della zona, la produzione agricola è stata del tutto abbandonata. L'economia locale, pertanto, è supportata da una crescente industria, che si compone di imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, delle confezioni, della carta, chimico, metallurgico, meccanico, degli strumenti musicali ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione per le classi dell'obbligo. Manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Considerate le caratteristiche rurali della zona, la produzione agricola è stata del tutto abbandonata. L'economia locale, pertanto, è supportata da una crescente industria, che si compone di imprese operanti nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, della carta, chimico, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, degli strumenti musicali ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione per le classi dell'obbligo. Manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

In bella posizione lungo le sponde del lago d'Orta, ha un particolare fascino che gli viene conferito dal paesaggio dolce e tranquillo. Tutto ciò, unito all'interessante patrimonio artistico, giustifica l'intenso flusso turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Nel calendario degli appuntamenti annuali figura, a settembre, la “111 Minuti-Rally del Rubinetto”, una delle prove classiche della Coppa Italia Prima Zona, valida anche per il campionato svizzero. È una delle gare più amate da piloti e appassionati per la selettività e la spettacolarità delle sue prove. Il Patrono, San Maurizio, si festeggia la terza domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

In bella posizione lungo le sponde del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, ha un particolare fascino che gli viene conferito dal paesaggio dolce e tranquillo. Tutto ciò, unito all'interessante patrimonio artistico, giustifica l'intenso flusso turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Nel calendario degli appuntamenti annuali figura, a settembre, la “111 Minuti-Rally del Rubinetto”, una delle prove classiche della Coppa Italia Prima Zona, valida anche per il campionato svizzero. È una delle gare più amate da piloti e appassionati per la selettività e la spettacolarità delle sue prove. Il Patrono, San Maurizio, si festeggia la terza domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Alpiolo, Lagna, Lago d'Orta, Pianelli

Alpiolo, Lagna, Lago d'Orta, Pianelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Maurizio d'Opaglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.