Descrizione
Centro di pianura di origine probabilmente medievale; le attività rurali hanno perduto la loro funzione trainante a fronte del rilevante sviluppo del terziario e soprattutto dell’industria. I sammarchesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento: infatti, la stragrande maggioranza della comunità vive concentrata nel capoluogo comunale e solo una piccolissima parte di essa ha posto la propria dimora in case sparse. L’abitato, che si è fuso urbanisticamente con il limitrofo comune di San Nicola La Strada per effetto della moderna espansione edilizia, è inserito nel paesaggio tipico della pianura campana, caratterizzato da un profilo geometrico dolce e dalla dimensione orizzontale ma anche profondamente segnato dall’opera di trasformazione attuata dall’uomo nel corso dei secoli: una fitta maglia di ordinati e multicolori riquadri coltivati ingentilisce il paesaggio, con i colori e i profumi intensi delle fioriture. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “partito semitroncato”: da un lato, su fondo rosso, compare una pianticella di canapa d’oro sradicata; dall’altro lato, in alto è raffigurata una stella dorata a otto raggi in “campo” azzurro mentre il riquadro inferiore è “inquartato in decusse” di rosso e oro.
Storia
Ospitò per lungo tempo solo casolari rurali sparsi e casini di caccia appartenenti a nobili famiglie locali e napoletane; in seguito vi si sviluppò l’insediamento di Massarie, che durante il XVIII secolo ricadeva in parte sotto la giurisdizione di Capua, in parte sotto quella di Maddaloni; nel 1762 i due nuclei, chiamati Massarie di San Marco e Massarie delli Perroni e separati soltanto da una strada, vennero uniti e presero il nome attuale. Aggregata al comune di Caserta nel 1927, in seguito all’attuazione della politica di accentramento amministrativo perseguita dal regime fascista, ha riottenuto l’autonomia nel 1975. Il toponimo, di chiara etimologia, deriva dal nome del Santo Patrono. Tra le testimonianze storico-architettoniche locali vale la pena di ricordare la chiesa dello Spirito Santo, edificio sobrio e imponente, la moderna chiesa nuova dello Spirito Santo e la chiesetta di Sant’Anna.
Economia
La comunità sammarchese, contraddistinta da una notevole apertura nei confronti delle novità e da un vivace spirito di iniziativa, è riuscita a stabilire un felice connubio tra il progresso, che si accompagna al benessere economico, e le tradizioni. L’agricoltura, che trova fertile terreno nelle irrigue pianure del comprensorio comunale, assorbe ormai solo una piccola parte della popolazione attiva; alla flessione delle attività rurali, comunque, è seguito uno sviluppo considerevole del settore industriale, oggi attivo in svariati comparti e in grado di fornire occupazione anche alla manodopera proveniente dall’esterno. Anche il terziario si è sviluppato in maniera significativa e comprende un buon numero di esercizi commerciali e una discreta gamma di servizi, incluso quello bancario. Il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità non mostra particolari lacune: dispone di scuole materne, elementari e medie e di un istituto tecnico commerciale; tuttavia, è priva di strutture culturali di rilievo e il suo apparato ricettivo, assai modesto, non include strutture per il soggiorno; la farmacia e un presidio di guardia medica provvedono all’assistenza sanitaria.
Relazioni
Non rappresenta una meta turistica particolarmente ricercata ma grazie alla tranquillità dei luoghi e alla cordialità degli abitanti esercita un discreto richiamo sul visitatore desideroso di sottrarsi ai ritmi caotici della vita moderna. La festa del Patrono, San Marco, si celebra il 25 aprile.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Marco Evangelista rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 6.532
- Lat 41° 2' 11,75'' 41.03659722
- Long 14° 20' 46,75'' 14.34631944
- CAP 81020
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061104
- Codice Catasto F043
- Altitudine slm 46 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/924 - Superficie 5.49 Km2
- Densità 1.189,80 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:37
- Michele Di Maio
- Via Foresta, 25
- 81020 (CE) Campania
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