Descrizione

Comune di montagna, sorto probabilmente nel Medioevo; la sua economia, tradizionalmente fondata sulle attività rurali, è oggi sostenuta prevalentemente dal turismo. I sangregoriani, che fanno registrare un indice di vecchiaia nella media, vivono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità risiede in case sparse sui fondi. L’abitato, che ha conosciuto una sensibile espansione edilizia, si distende lungo la strada che conduce al lago del Matese. Il territorio comunale, che comprende le cime più elevate della Campania, il monte Miletto e la Gallinola, presenta un profilo geometrico particolarmente irregolare e aspro; oltre all’incolto e ai prati di altitudine, il paesaggio contempla la presenza di estese formazioni boschive di querce e faggi, che in prossimità del lago del Matese, ubicato in una conca carsica incastonata tra le montagne, cedono il posto a seminativi e a pascoli. L’ambiente naturale, ancora integro, favorisce la presenza di una fauna ricca e varia: sulle rupi calcaree delle vette nidificano uccelli rapaci, come la poiana e la rarissima aquila reale; il bosco offre rifugio a volpi, lepri, martore, tassi, cinghiali, lupi, coturnici, astori e sparvieri mentre le rive del lago del Matese pullulano di numerose specie di uccelli acquatici stanziali o di passo (tra gli altri la folaga, l’airone cinerino, il germano reale e il nibbio bruno).

Comune di montagna, sorto probabilmente nel Medioevo; la sua economia, tradizionalmente fondata sulle attività rurali, è oggi sostenuta prevalentemente dal turismo. I sangregoriani, che fanno registrare un indice di vecchiaia nella media, vivono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità risiede in case sparse sui fondi. L’abitato, che ha conosciuto una sensibile espansione edilizia, si distende lungo la strada che conduce al lago del Matese. Il territorio comunale, che comprende le cime più elevate della Campania, il monte Miletto e la Gallinola, presenta un profilo geometrico particolarmente irregolare e aspro; oltre all’incolto e ai prati di altitudine, il paesaggio contempla la presenza di estese formazioni boschive di querce e faggi, che in prossimità del lago del Matese, ubicato in una conca carsica incastonata tra le montagne, cedono il posto a seminativi e a pascoli. L’ambiente naturale, ancora integro, favorisce la presenza di una fauna ricca e varia: sulle rupi calcaree delle vette nidificano uccelli rapaci, come la poiana e la rarissima aquila reale; il bosco offre rifugio a volpi, lepri, martore, tassi, cinghiali, lupi, coturnici, astori e sparvieri mentre le rive del lago del Matese pullulano di numerose specie di uccelli acquatici stanziali o di passo (tra gli altri la folaga, l’airone cinerino, il germano reale e il nibbio bruno).

Storia

Il rinvenimento di antiche sepolture ha fatto pensare che fosse sede di un insediamento romano ma questa ipotesi non ha trovato un’adeguata conferma; è quindi assai probabile che si sia sviluppata in epoca medievale attorno a una chiesa e all’annesso piccolo monastero. Casale di Piedimonte Matese, ne ha seguito le sorti fino al 1803, anno in cui è divenuta autonoma. Il toponimo, che è stato semplicemente San Gregorio fino al 1954, deriva da un agionimo. Il patrimonio storico-architettonico non risulta molto ricco. Tra le testimonianze del passato figurano la vecchia e la nuova parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di Santa Croce, situata fuori dell’abitato, e i ruderi di un monastero del IX secolo.

Il rinvenimento di antiche sepolture ha fatto pensare che fosse sede di un insediamento romano ma questa ipotesi non ha trovato un’adeguata conferma; è quindi assai probabile che si sia sviluppata in epoca medievale attorno a una chiesa e all’annesso piccolo monastero. Casale di Piedimonte Matese, ne ha seguito le sorti fino al 1803, anno in cui è divenuta autonoma. Il toponimo, che è stato semplicemente San Gregorio fino al 1954, deriva da un agionimo. Il patrimonio storico-architettonico non risulta molto ricco. Tra le testimonianze del passato figurano la vecchia e la nuova parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di Santa Croce, situata fuori dell’abitato, e i ruderi di un monastero del IX secolo.

Economia

Vivace e aperta agli stimoli del progresso, la comunità conserva solidi legami con le proprie radici. Attività economiche tradizionali, come l’allevamento di ovini, che alimenta una pregiata produzione artigianale di formaggi, la silvicoltura e la coltivazione di patate e segale stanno attraversando una fase di crisi fisiologica e irreversibile ma la loro contrazione è stata largamente bilanciata dallo sviluppo del turismo; il terziario, comunque, è ancora sprovvisto di servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni, mentre l’industria è quasi del tutto assente. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è provvista delle scuole dell’obbligo ma non possiede strutture culturali di rilievo; vanta un apparato ricettivo di buon livello e, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, può contare sulla farmacia e su un presidio di guardia medica.

Vivace e aperta agli stimoli del progresso, la comunità conserva solidi legami con le proprie radici. Attività economiche tradizionali, come l’allevamento di ovini, che alimenta una pregiata produzione artigianale di formaggi, la silvicoltura e la coltivazione di patate e segale stanno attraversando una fase di crisi fisiologica e irreversibile ma la loro contrazione è stata largamente bilanciata dallo sviluppo del turismo; il terziario, comunque, è ancora sprovvisto di servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni, mentre l’industria è quasi del tutto assente. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è provvista delle scuole dell’obbligo ma non possiede strutture culturali di rilievo; vanta un apparato ricettivo di buon livello e, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, può contare sulla farmacia e su un presidio di guardia medica.

Relazioni

Le notevoli attrattive paesaggistiche ne fanno un’apprezzata meta turistica, molto frequentata sia nel periodo estivo sia in inverno: durante la bella stagione è possibile praticare la pesca nel lago del Matese, compiere escursioni sui monti circostanti ed effettuare rilassanti passeggiate nei boschi; in diversi punti del comprensorio comunale, inoltre, si possono osservare interessanti fenomeni carsici, quali grotte e inghiottitoi. In inverno gli impianti sportivi in località Miralago e Bocca della Selva consentono la pratica degli sport invernali; la località di Pianellone, invece, è il luogo ideale per gli amanti dello sci di fondo. Numerose manifestazioni si susseguono nel corso dell’anno: tra esse figurano la “Festa al lago” (dall’1 al 3 agosto), il “Ferragosto a Miralago”, il concorso “Miss Matese” (15 agosto), la sagra dei formaggi del Matese (ultima decade di agosto, in località Acqua di Santa Maria) e le mostre-concorso delle razze ovine e dei bovini, accompagnate dall’esposizione di macchine e attrezzature agricole (terza decade di agosto, in località Acqua di Santa Maria); durante il mese di agosto vengono organizzate anche gare di pesca sportiva. Tra gli eventi di carattere religioso si ricordano la Pasqua sul Matese e il Natale Matesino. La festa del Patrono, San Gregorio Magno, si celebra la prima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il 3 settembre.

Le notevoli attrattive paesaggistiche ne fanno un’apprezzata meta turistica, molto frequentata sia nel periodo estivo sia in inverno: durante la bella stagione è possibile praticare la pesca nel lago del Matese, compiere escursioni sui monti circostanti ed effettuare rilassanti passeggiate nei boschi; in diversi punti del comprensorio comunale, inoltre, si possono osservare interessanti fenomeni carsici, quali grotte e inghiottitoi. In inverno gli impianti sportivi in località Miralago e Bocca della Selva consentono la pratica degli sport invernali; la località di Pianellone, invece, è il luogo ideale per gli amanti dello sci di fondo. Numerose manifestazioni si susseguono nel corso dell’anno: tra esse figurano la “Festa al lago” (dall’1 al 3 agosto), il “Ferragosto a Miralago”, il concorso “Miss Matese” (15 agosto), la sagra dei formaggi del Matese (ultima decade di agosto, in località Acqua di Santa Maria) e le mostre-concorso delle razze ovine e dei bovini, accompagnate dall’esposizione di macchine e attrezzature agricole (terza decade di agosto, in località Acqua di Santa Maria); durante il mese di agosto vengono organizzate anche gare di pesca sportiva. Tra gli eventi di carattere religioso si ricordano la Pasqua sul Matese e il Natale Matesino. La festa del Patrono, San Gregorio Magno, si celebra la prima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il 3 settembre.

Località

Lago Matese, Monte Miletto

Lago Matese, Monte Miletto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Gregorio Matese rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.