Descrizione

Comune di collina, di origine antica; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e industriali, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I salicetesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Il nucleo centrale si caratterizza per le stradine lastricate in pietra e per le case, che conservano elementi decorativi tipici dell’artigianato locale. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, riproduce, su sfondo dorato, un salice “al naturale”, posto su un castello dirupato, rosso, fondato su una verde pianura. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Comune di collina, di origine antica; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e industriali, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I salicetesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Il nucleo centrale si caratterizza per le stradine lastricate in pietra e per le case, che conservano elementi decorativi tipici dell’artigianato locale. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, riproduce, su sfondo dorato, un salice “al naturale”, posto su un castello dirupato, rosso, fondato su una verde pianura. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Il toponimo consiste in un fitonimo, costruito col suffisso -ETUM sul nome botanico “salix” e va inteso come ‘luogo dove i salici crescono in abbondanza’. Tuttavia alcuni storici ritengono che derivi dalla tribù dei Salii emigrati dalla Provenza in Piemonte. Di certo, dalla Provenza giunsero le bande dei saraceni che all’inizio del X secolo assaltarono e distrussero il borgo antico, sul vicino colle della Margarita. L’abitato venne dunque ricostruito nel sito attuale, più a valle. Ancora nell’alto Medioevo, appartenne ai vescovi di Savona ai quali il feudo venne confermato con due diplomi imperiali, del 988 e del 1014. Dal 1251 divenne possedimento dei marchesi Del Carretto. Ai marchesi Del Carretto si deve la costruzione, a partire dal XIII secolo ma con ulteriori interventi anche nei secoli successivi sino al Cinquecento, dell’imponente castello. In suggestive linee rinascimentali si presenta la facciata della chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo. Vi si aprono tre portali di cui quello centrale è particolarmente interessante per la ricca e delicata decorazione in scultura a basso rilievo commissionata dal fondatore della chiesa, Carlo Del Carretto, cardinale di Finale Ligure. Dietro la parrocchiale, si trova l’ex chiesa di Sant’Agostino. Lungo la strada che collega Saliceto a Monesiglio sorge la bella chiesa romanica di San Martino.

Il toponimo consiste in un fitonimo, costruito col suffisso -ETUM sul nome botanico “salix” e va inteso come ‘luogo dove i salici crescono in abbondanza’. Tuttavia alcuni storici ritengono che derivi dalla tribù dei Salii emigrati dalla Provenza in Piemonte. Di certo, dalla Provenza giunsero le bande dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENI'>saraceni</a> che all’inizio del X secolo assaltarono e distrussero il borgo antico, sul vicino colle della Margarita. L’abitato venne dunque ricostruito nel sito attuale, più a valle. Ancora nell’alto Medioevo, appartenne ai vescovi di Savona ai quali il feudo venne confermato con due diplomi imperiali, del 988 e del 1014. Dal 1251 divenne possedimento dei marchesi Del Carretto. Ai marchesi Del Carretto si deve la costruzione, a partire dal XIII secolo ma con ulteriori interventi anche nei secoli successivi sino al Cinquecento, dell’imponente castello. In suggestive linee rinascimentali si presenta la facciata della chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo. Vi si aprono tre portali di cui quello centrale è particolarmente interessante per la ricca e delicata decorazione in scultura a basso rilievo commissionata dal fondatore della chiesa, Carlo Del Carretto, cardinale di Finale Ligure. Dietro la parrocchiale, si trova l’ex chiesa di Sant’Agostino. Lungo la strada che collega Saliceto a Monesiglio sorge la bella chiesa romanica di San Martino.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; non manca però la stazione dei carabinieri. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole imprese che operano nei comparti dei prodotti genericamente alimentari, delle confezioni, della lavorazione del legno, del vetro e degli oggetti in vetro, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, dell’industria metallurgica e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; non manca però la stazione dei carabinieri. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole imprese che operano nei comparti dei prodotti genericamente alimentari, delle confezioni, della lavorazione del legno, del vetro e degli oggetti in vetro, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, dell’industria metallurgica e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Costituisce una meta turistica abbastanza frequentata, grazie alle notevoli attrattive naturalistiche che consentono di effettuare belle e rilassanti passeggiate immerse nel verde. Per gli amanti dei percorsi a piedi un itinerario da non perdere è quello detto “Il Sentiero della Valle Bormida” che consente di raggiungere Gottasecca percorrendo antiche mulattiere. Non si annoverano manifestazioni di rilievo. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Costituisce una meta turistica abbastanza frequentata, grazie alle notevoli attrattive naturalistiche che consentono di effettuare belle e rilassanti passeggiate immerse nel verde. Per gli amanti dei percorsi a piedi un itinerario da non perdere è quello detto “Il Sentiero della Valle Bormida” che consente di raggiungere Gottasecca percorrendo antiche mulattiere. Non si annoverano manifestazioni di rilievo. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Capellini, Catalani, Lignera, Madonna della Neve, Maini, Mu San Giovanni, San Michele, Virelli

Capellini, Catalani, Lignera, Madonna della Neve, Maini, Mu San Giovanni, San Michele, Virelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Saliceto rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.