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Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato il tessuto industriale. I reveresi, che presentano un indice di vecchiaia molto superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche i minuscoli aggregati urbani di Carrobio, Cipolline, Formica, Malcantone, Parme, Ronchi e Rossine, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate: di questa sua conformazione risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato: la prima parte, a sua volta troncata, è per metà d'argento pieno e per l'altra metà rossa, sovrastata da un'aquila d'argento; la seconda parte, d'argento, reca una torre rossa, coperta da una calotta sferica.

Storia

Le prime notizie storiche sul borgo risalgono all'epoca delle invasioni barbariche, quando gli abitanti delle terre vicine, per sfuggire agli unni capeggiati da Attila, il "flagello di Dio", si rifugiarono sull'isolotto di RIPERNIUM, circondato da grandi paludi prima del lavoro di bonifica cui la zona è stata sottoposta nel corso dei secoli. Il toponimo deriva da RIPA, 'riva', attraverso una forma plurale e diminutiva RIPULAE, a designare 'rive piccole e basse'. Durante il Medioevo appartenne a diversi signori: dopo aver fatto parte dei possedimenti del monastero veronese di San Zeno nel IX secolo, passò sotto l'influenza del vescovo di Mantova e poi di Bonifacio di Canossa, padre della contessa Matilde. Non mancarono contese e scontri con i centri vicini: dopo una lunga disputa con Ostiglia per stabilire la linea di confine lungo il Po, culminata addirittura, nel XIV secolo, con una battaglia navale in cui i reveresi subirono una dura sconfitta, fu coinvolta in più guerricciole con Reggio nell'Emilia e Modena. Fu solo con l'arrivo dei Gonzaga, artefici dello sviluppo della zona, che questo clima di ostilità si placò. Per la sua particolare posizione geografica e per la sua condizione di corte minore è stata meta di grandi personaggi: da papa Martino V a Pio II, da Giuseppe I d'Austria ad Amalia di Braunschweich, da Eugenio di Beauharnais a Gioacchino Murat, da Francesco I d'Austria a Guglielmo I di Prussia. L'impronta dei Gonzaga è tuttora visibile nell'imponente palazzo ducale, progettato da Luca Fanelli su commissione del duca Ludovico, e nei quattrocenteschi portici del centro storico. Tra i monumenti degni di nota figurano anche la chiesa parrocchiale intitolata all'Annunciazione della Beata Vergine Maria, edificata nella seconda metà del XVIII secolo, e, in località Zello, la quattrocentesca chiesetta dedicata a San Biagio.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede di una sezione di pretura. Nell'economia locale l'agricoltura riveste un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta in genere; molto sviluppato è l'allevamento di avicoli, seguito da quello di bovini e suini. Nel settore industriale si registra un particolare sviluppo dell'industria del vetro e dei suoi prodotti; a questa si affiancano stabilimenti metallurgici, tessili e dell'abbigliamento nonché fabbriche alimentari (tra cui quelle lattiero-casearie e di alimenti per animali) e varie imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra cui figura quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Museo Specializzato del Po. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più note, per l'assenza di attrattive di rilievo, e non faccia registrare un consistente afflusso di manodopera esterna, intensifica i suoi rapporti con i centri vicini in occasione di un tradizionale appuntamento folcloristico: la fiera di Santa Mastiola, che si svolge a luglio e nel corso della quale vengono esposti i prodotti locali. La festa del Patrono, Sant'Alberto, si celebra il 7 agosto.

Località

Carrobbio, Chiavica, Cipolline, Formica, Malcantone, Parme, Ronchi, Rossine, Stazione di Revere, Zello

INFO
  • Popolazione 2.521
  • Lat 45° 3' 5,91'' 45.05164167
  • Long 11° 7' 50,41'' 11.13066944
  • CAP 46036
  • Prefisso 0386
  • Codice ISTAT 020049
  • Codice Catasto H248
  • Altitudine slm 16 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2388
  • Superficie 14.2 Km2
  • Densità 177,54 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 07:28
  • Tramonto 16:35
Contatti
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NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE JONATHAN ?NUCLEO OPERATIVO RADIO SOCCORSO PIEVESE, PROTEZIONE CIVILE, SERVIZIO EMERGENZA RADIOPIAZZA ANTONIO GRAMSCI 4
AVIS COMUNALE REVEREPIAZZA CASTELLO 11
COOPERATIVA SOCIALE I.G. A R.L.VIA I ALPI 41
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