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Descrizione

Comune collinare di origine medievale, in cui le attività del settore primario costituiscono ancora una fondamentale risorsa economica. I ruvianesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia molto elevato, mostrano una chiara tendenza alla dispersione: infatti, buona parte della comunità risiede in case sparse sui fondi mentre il resto di essa si divide tra il capoluogo comunale, raccolto su un colle, la località di Alvignanello e alcuni piccoli aggregati urbani (Ricci, San Domenico, Santa Maria e Tora). Il territorio comunale presenta un profilo geometrico vario ma non aspro; il paesaggio, modellato dall'uomo, vede il susseguirsi di appezzamenti coltivati, ondeggianti di messi nella stagione estiva, regolari filari di viti e oliveti, inframmezzati qua e là da distese di residua vegetazione spontanea. Giunchi, canne palustri, tife e gigli d'acqua, ma anche salici e qualche pioppo, incorniciano invece le sponde del fiume Volturno, che segna approssimativamente il confine orientale del comprensorio ruvianese. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un castello rosso, con porte e finestre d'argento e tre torricelle merlate “alla guelfa”; in alto, da un lato, compare un giglio d'argento.

Storia

Menzionata per la prima volta nel 979 d.C., si sviluppò attorno a un castello. Concessa in feudo nel 1243 da Federico II di Svevia a Pietro D'Ursone di Telese, fu donata da Carlo II d'Angiò a Diego della Ratta (1302) e agli inizi del Quattrocento passò alla famiglia Celano. Pervenuta alla famiglia Monforte nel 1463, fu ad essa confiscata in seguito alla ribellione di Federico Monforte a Carlo V. Successivamente appartenne ad altre illustri famiglie, come i De Capua, principi di Conca e signori di Caiazzo, i Carafa, marchesi di Corato, il fiorentino Giovanni Battista Segni, che ne prese possesso nel 1634, i De Sio e i Corsi, marchesi di Caiazzo. Il toponimo, menzionato in Catalogus Baronum (1150-1168), è stato Raiano fino al 1862 e rappresenta una formazione prediale dal personale latino RAIUS o RAVIUS, cui è stato aggiunto il suffisso aggettivale -ANUS; un'altra teoria, poco attendibile, lo fa derivare da ARA IANI, facendo riferimento a una testa marmorea del dio Giano ritrovata nel territorio comunale. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera: la quattrocentesca chiesa di San Leone Magno, la cui facciata è decorata da due colonne romane; la chiesa di Sant'Andrea, eretta tra il XVI e il XVII secolo in località Alvignanello, e il santuario barocco di Santa Maria degli Angeli.

Economia

Le tradizionali attività rurali, praticate su buona parte del territorio comunale e specializzate nella produzione di cereali, uva e olive, sono in declino ma rappresentano ancora una fondamentale risorsa economica: infatti, è ancora significativa la percentuale della popolazione attiva che vi si dedica. Poco rilevante è il ruolo svolto dall'industria, caratterizzata da dimensioni aziendali artigianali e attiva nei comparti edile, alimentare, delle confezioni e dell'estrazione di sabbia, ghiaia e argilla; anche il terziario non appare molto sviluppato: infatti, se la rete commerciale appare tutto sommato adeguata alle esigenze della comunità, il comparto dei servizi non include né quello bancario né le assicurazioni. È dotata degli ordinari uffici municipali e postali, di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, di una biblioteca comunale e per quanto riguarda l'assistenza sanitaria può contare sulla farmacia; non possiede comunque un'adeguata capacità ricettiva, dal momento che è priva di strutture per il soggiorno.

Relazioni

L'amena campagna ruvianese, dove il tempo scorre lento seguendo i ritmi pacati della natura e il clima è salubre, invita a rilassanti passeggiate all'aria aperta. Un certo richiamo è esercitato anche dalle manifestazioni organizzate dalla comunità: si ricorda la sagra dell'uva (ultima decade di ottobre), che rappresenta un'occasione privilegiata per scoprire le tradizioni gastronomiche locali. Il mercato infrasettimanale della domenica contribuisce a mantenere vivi i contatti con l'esterno. La festa del Patrono, San Leone Magno, si celebra la prima domenica di maggio.

Località

Alvignanello, Piano delle Limatelle, Ricci, San Domenico, Santa Maria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ruviano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.655
  • Lat 41° 12' 34,4'' 41.20945556
  • Long 14° 24' 34,46'' 14.40957222
  • CAP 81010
  • Prefisso 0823
  • Codice ISTAT 061073
  • Codice Catasto H165
  • Altitudine slm 80 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1202
  • Superficie 24.41 Km2
  • Densità 67,80 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 07:30
  • Tramonto 16:37
Contatti
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