Descrizione

Centro collinare di origine molto antica; la sua economia poggia sul terziario e, in misura minore, sulle attività agricole e industriali. La maggior parte dei ronciglionesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nelle località di Poggio Cavaliere e Punta del Lago, in alcuni aggregati urbani minori e in numerose case sparse sui fondi. Nell’abitato è facile distinguere il nucleo medievale, raggruppato su uno sperone di tufo intorno alla chiesa di Santa Maria della Provvidenza, e la zona rinascimentale, fatta edificare dai Farnese e caratterizzata da vie ampie e diritte. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Viterbo, è caratterizzato da dolci ondulazioni, sulle quali si alternano seminativi, vigneti, oliveti e formazioni miste di querce e castagni. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggiano due leoni d’oro, posti l’uno di fronte all’altro; i due animali sono raffigurati nell’atto di afferrare un “ronciglione” (o roncola) d’argento.

Centro collinare di origine molto antica; la sua economia poggia sul terziario e, in misura minore, sulle attività agricole e industriali. La maggior parte dei ronciglionesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nelle località di Poggio Cavaliere e Punta del Lago, in alcuni aggregati urbani minori e in numerose case sparse sui fondi. Nell’abitato è facile distinguere il nucleo medievale, raggruppato su uno sperone di tufo intorno alla chiesa di Santa Maria della Provvidenza, e la zona rinascimentale, fatta edificare dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a> e caratterizzata da vie ampie e diritte. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Viterbo, è caratterizzato da dolci ondulazioni, sulle quali si alternano seminativi, vigneti, oliveti e formazioni miste di querce e castagni. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggiano due leoni d’oro, posti l’uno di fronte all’altro; i due animali sono raffigurati nell’atto di afferrare un “ronciglione” (o roncola) d’argento.

Storia

Sede di un insediamento etrusco e popolata in seguito dai romani, è menzionata nelle fonti scritte solo a partire dal 1243. Appartenuta ai Prefetti di Vico e agli Anguillara e tornata poi alla Chiesa, nel 1537 divenne seconda capitale del ducato di Castro, che papa Paolo III costituì per suo figlio Pier Luigi Farnese. Sotto l’egida di questa potente famiglia conobbe un periodo di splendore: sorsero nuovi quartieri urbani, venne realizzato un emissario artificiale del lago di Vico e, in seguito all’abbassamento delle acque del bacino lacustre, furono portati alla luce altri terreni coltivabili; vennero inoltre costruiti mulini, telai, cartiere, ferriere e tipografie, che sfruttavano la caduta delle acque dall’emissario. Con il declino dei Farnese e la distruzione di Castro (1649), voluta da papa Innocenzo X, ritornò alla Santa Sede. Il toponimo è un derivato di “ronco”, cui sono stati aggiunti i suffissi –ilia, collettivo, e –one, che può avere diverse funzioni (collettiva, diminutiva o accrescitiva); la radice “ronco”, comune nella toponomastica dell’Italia settentrionale e centrale, indica un ‘luogo disboscato’ e quindi un ‘terreno coltivato’ o un ‘pascolo’. Pregevoli opere pittoriche si possono ammirare nei numerosi edifici sacri situati nel centro storico: tra essi si ricordano l’imponente duomo barocco, edificato nel Seicento, la romanica chiesa di Santa Maria della Provvidenza (XI secolo) e la chiesa di Santa Maria della Pace, ristrutturata nel Cinquecento; assai degni di nota sono inoltre il campanile quattrocentesco della chiesa di Sant’Andrea, distrutta da una frana, e l’antica chiesa romanica di Sant’Eusebio, situata poco fuori dell’abitato. Tra gli esempi di architettura civile figurano il castello Della Rovere, con i grandi torrioni angolari che ne sorreggono l’imponente mole, il cinquecentesco palazzo comunale e la fontana in piazza del Duomo, attribuita al Vignola e decorata da gigli farnesiani e unicorni.

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Economia

Le attività agricole, specializzate nella produzione di cereali, nocciole, castagne, uva e olive, sono affiancate da un apparato industriale discretamente sviluppato ma non ancora in grado di assorbire tutta la manodopera disponibile sul posto: tra gli svariati comparti presenti particolarmente dinamici appaiono quelli dei prodotti alimentari, delle calzature, del legno e della lavorazione dei metalli; il terziario annovera numerosi esercizi commerciali e include, tra i servizi, sportelli bancari e agenzie assicurative, immobiliari e di consulenza informatica. Il comune, sede della Comunità montana, di una sezione di pretura e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo, di un liceo scientifico e di una biblioteca comunale; possiede un rilevante apparato ricettivo e si avvale dell’assistenza sanitaria garantita da un ospedale, da un presidio di guardia medica, da un ambulatorio di assistenza specialistica, da un Sert (Servizio Tossicodipendenze) e da un consultorio materno-infantile.

Le attività agricole, specializzate nella produzione di cereali, nocciole, castagne, uva e olive, sono affiancate da un apparato industriale discretamente sviluppato ma non ancora in grado di assorbire tutta la manodopera disponibile sul posto: tra gli svariati comparti presenti particolarmente dinamici appaiono quelli dei prodotti alimentari, delle calzature, del legno e della lavorazione dei metalli; il terziario annovera numerosi esercizi commerciali e include, tra i servizi, sportelli bancari e agenzie assicurative, immobiliari e di consulenza informatica. Il comune, sede della Comunità montana, di una sezione di pretura e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo, di un liceo scientifico e di una biblioteca comunale; possiede un rilevante apparato ricettivo e si avvale dell’assistenza sanitaria garantita da un ospedale, da un presidio di guardia medica, da un ambulatorio di assistenza specialistica, da un Sert (Servizio Tossicodipendenze) e da un consultorio materno-infantile.

Relazioni

Soprattutto nel periodo estivo ospita numerosi villeggianti, attratti soprattutto dal lago di Vico, sulla cui riva si trova una spiaggia piuttosto estesa e adeguatamente attrezzata con strutture ricettive e aree picnic. Costituiscono ulteriore elemento di richiamo i vari momenti di festa all’insegna delle antiche tradizioni: tra essi spicca il “Carnevale ronciglionese” (15-20 febbraio), il più imponente dell’intera provincia, con i suoi carri allegorici, le sfilate delle maschere, le corse dei cavalli senza fantini e la cavalcata degli ussari, che rievoca l’attacco che l’abitato subì nel 1799 da parte delle truppe francesi. La festa del Patrono San Bartolomeo si celebra il 24 agosto nella suggestiva cornice del centro storico medievale; i festeggiamenti popolari comprendono, tra l’altro, giochi popolari e un’avvincente corsa di cavalli “a vuoto”.

Soprattutto nel periodo estivo ospita numerosi villeggianti, attratti soprattutto dal lago di Vico, sulla cui riva si trova una spiaggia piuttosto estesa e adeguatamente attrezzata con strutture ricettive e aree picnic. Costituiscono ulteriore elemento di richiamo i vari momenti di festa all’insegna delle antiche tradizioni: tra essi spicca il “Carnevale ronciglionese” (15-20 febbraio), il più imponente dell’intera provincia, con i suoi carri allegorici, le sfilate delle maschere, le corse dei cavalli senza fantini e la cavalcata degli ussari, che rievoca l’attacco che l’abitato subì nel 1799 da parte delle truppe francesi. La festa del Patrono San Bartolomeo si celebra il 24 agosto nella suggestiva cornice del centro storico medievale; i festeggiamenti popolari comprendono, tra l’altro, giochi popolari e un’avvincente corsa di cavalli “a vuoto”.

Località

Convento Carmelitane Scalze, Lago di Vico, Località Chianello, Poggio Cavaliere, Punta del Lago

Convento Carmelitane Scalze, Lago di Vico, Località Chianello, Poggio Cavaliere, Punta del Lago

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ronciglione rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.