Descrizione

Comune montano fondato nel Medioevo, in cui potrebbe prendere piede, in alternativa alle tradizionali attività rurali, il turismo ecologico. La comunità dei roccolani, il cui indice di vecchiaia è piuttosto elevato, si è moderatamente uniformata al modello insediativo che predomina nella circoscrizione pescarese e che tende alla dispersione: in larga percentuale, infatti, risiede in case sparse e in piccoli aggregati urbani (Collarso, Colle Cauto, Costa del Colle, Crognaleto e Pagliari), disseminati tutt'intorno al capoluogo comunale e alla località di Piano delle Castagne. L'abitato, che sembra aggrappato ad una rupe scoscesa fra la fitta boscaglia, è lambito dal torrente Lavino e si staglia sullo sfondo della Maielletta; i 2050 metri di questa vetta determinano una significativa impennata nel profilo geometrico del territorio comunale, movimentato anche dalle curve di una serie di colline medio-alte.

Comune montano fondato nel Medioevo, in cui potrebbe prendere piede, in alternativa alle tradizionali attività rurali, il turismo ecologico. La comunità dei roccolani, il cui indice di vecchiaia è piuttosto elevato, si è moderatamente uniformata al modello insediativo che predomina nella circoscrizione pescarese e che tende alla dispersione: in larga percentuale, infatti, risiede in case sparse e in piccoli aggregati urbani (Collarso, Colle Cauto, Costa del Colle, Crognaleto e Pagliari), disseminati tutt'intorno al capoluogo comunale e alla località di Piano delle Castagne. L'abitato, che sembra aggrappato ad una rupe scoscesa fra la fitta boscaglia, è lambito dal torrente Lavino e si staglia sullo sfondo della Maielletta; i 2050 metri di questa vetta determinano una significativa impennata nel profilo geometrico del territorio comunale, movimentato anche dalle curve di una serie di colline medio-alte.

Storia

Le vicende del borgo medievale sono inscindibili da quelle dell'abbazia di Santo Spirito a Maiella, che rappresentò fin dal principio un polo di aggregazione di maestranze e di contadini. Il comune, che alla fine del Settecento era sottoposto ai Valignani, conquistò l'autonomia amministrativa nel 1949, quando si distaccò da San Valentino in Abruzzo Citeriore, a cui era stato aggregato nel 1929. La celebre abbazia di Santo Spirito a Maiella, oggi monumento nazionale, fu edificata nella viva roccia, a 1130 metri nella sinuosa valle di Santo Spirito, e si presenta come un'alta muraglia interrotta da strette aperture; già esistente nel IX secolo, fu luogo di ritiro e di preghiera per Pietro Angelieri, asceso al soglio pontificio con il nome di Celestino V. Nell'abitato si possono ammirare la torre dell'antico castello, oggi inglobata in un edificio di culto, e la parrocchiale di S. Donato.

Le vicende del borgo medievale sono inscindibili da quelle dell'abbazia di Santo Spirito a Maiella, che rappresentò fin dal principio un polo di aggregazione di maestranze e di contadini. Il comune, che alla fine del Settecento era sottoposto ai Valignani, conquistò l'autonomia amministrativa nel 1949, quando si distaccò da San Valentino in Abruzzo Citeriore, a cui era stato aggregato nel 1929. La celebre abbazia di Santo Spirito a Maiella, oggi monumento nazionale, fu edificata nella viva roccia, a 1130 metri nella sinuosa valle di Santo Spirito, e si presenta come un'alta muraglia interrotta da strette aperture; già esistente nel IX secolo, fu luogo di ritiro e di preghiera per Pietro Angelieri, asceso al soglio pontificio con il nome di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CELESTINOV'>Celestino V</a>. Nell'abitato si possono ammirare la torre dell'antico castello, oggi inglobata in un edificio di culto, e la parrocchiale di S. Donato.

Economia

Refrattario alle innovazioni e geloso custode delle proprie tradizioni, questo comune appartato attraversa da tempo una fase di stasi gravida di fermenti inespressi. Una parte consistente della sua popolazione si dedica ancora alla zootecnia e alle coltivazioni tradizionali (cereali, vite e olivo), mentre l'industria, ad eccezione del settore delle costruzioni, e il terziario non vivono un momento molto favorevole. Le cause della difficile congiuntura sono molteplici, non ultima l'assenza del comparto creditizio: una delle funzioni dell'intermediazione finanziaria, infatti, è quella di attrarre risorse destinate a potenziare il sistema delle imprese. L'assenza di una diffusa cultura manageriale si somma alle lacune del sistema delle infrastrutture di servizio. Il comune è dotato degli ordinari uffici municipali e postali, di una casa di riposo e delle scuole dell'obbligo. Il suo apparato ricettivo risente della mancanza di strutture alberghiere mentre il complesso degli impianti sportivi annovera qualche presenza significativa -un campo di calcio a disposizione della squadra locale (Collina Collarso Società Sportiva), una palestra e una piattaforma polivalente-.

Refrattario alle innovazioni e geloso custode delle proprie tradizioni, questo comune appartato attraversa da tempo una fase di stasi gravida di fermenti inespressi. Una parte consistente della sua popolazione si dedica ancora alla zootecnia e alle coltivazioni tradizionali (cereali, vite e olivo), mentre l'industria, ad eccezione del settore delle costruzioni, e il terziario non vivono un momento molto favorevole. Le cause della difficile congiuntura sono molteplici, non ultima l'assenza del comparto creditizio: una delle funzioni dell'intermediazione finanziaria, infatti, è quella di attrarre risorse destinate a potenziare il sistema delle imprese. L'assenza di una diffusa cultura manageriale si somma alle lacune del sistema delle infrastrutture di servizio. Il comune è dotato degli ordinari uffici municipali e postali, di una casa di riposo e delle scuole dell'obbligo. Il suo apparato ricettivo risente della mancanza di strutture alberghiere mentre il complesso degli impianti sportivi annovera qualche presenza significativa -un campo di calcio a disposizione della squadra locale (Collina Collarso Società Sportiva), una palestra e una piattaforma polivalente-.

Relazioni

Le zone alto-collinari e montane del comprensorio comunale sono il dominio di una natura potente e incontaminata, adatta al turismo ecologico. In questo scenario si consumano le vicende quotidiane e i rituali della civiltà contadina roccolana, mentre sui pascoli montani di questo comune bruca placido e indisturbato il bestiame destinato alla sagra del rustico e alla fiera del 23 agosto. I festeggiamenti in onore del Patrono S. Donato si protraggono dal 24 al 26 agosto. Il 25 agosto, attraverso il suggestivo vallone di Santo Spirito, un mistico corteo trasporta a valle la statua lignea di S. Bartolomeo, che per il resto dell'anno è custodita nell'eremo omonimo.

Le zone alto-collinari e montane del comprensorio comunale sono il dominio di una natura potente e incontaminata, adatta al turismo ecologico. In questo scenario si consumano le vicende quotidiane e i rituali della civiltà contadina roccolana, mentre sui pascoli montani di questo comune bruca placido e indisturbato il bestiame destinato alla sagra del rustico e alla fiera del 23 agosto. I festeggiamenti in onore del Patrono S. Donato si protraggono dal 24 al 26 agosto. Il 25 agosto, attraverso il suggestivo vallone di Santo Spirito, un mistico corteo trasporta a valle la statua lignea di S. Bartolomeo, che per il resto dell'anno è custodita nell'eremo omonimo.

Località

Collarso, Colle Cauto, Costa del Colle, Crognaleto, Pagliari, Piano delle Castagne, Santo Spirito a Maiella

Collarso, Colle Cauto, Costa del Colle, Crognaleto, Pagliari, Piano delle Castagne, Santo Spirito a Maiella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Roccamorice rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.