Descrizione

Centro collinare, di probabili origini medievali, con un’economia di tipo prevalentemente agricolo. I rocchisani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale, tranne una piccola percentuale, che vive in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 521 metri di quota; l’area Salinella-Tacina è in contestazione con Petilia Policastro. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è costituito da una parte nuova e una antica, posta su un grande banco di argilla, con case seminascoste fra gli anfratti del terreno molto eroso; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano due torri quadrate, d’argento, munite di merlature alla guelfa.

Centro collinare, di probabili origini medievali, con un’economia di tipo prevalentemente agricolo. I rocchisani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale, tranne una piccola percentuale, che vive in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 521 metri di quota; l’area Salinella-Tacina è in contestazione con Petilia Policastro. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è costituito da una parte nuova e una antica, posta su un grande banco di argilla, con case seminascoste fra gli anfratti del terreno molto eroso; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano due torri quadrate, d’argento, munite di merlature alla guelfa.

Storia

In passato si chiamò Rocca di Tacina, dal fiume che scorre nelle vicinanze, e Rocca di Pagani. Il toponimo attuale sarebbe stato assunto in omaggio a Bernardo del Carpio, discendente del re di Francia, Carlo il Calvo, e presunto suo fondatore, avendola avuta in feudo prima del XII secolo. Il nome è un composto del calabrese “rocca”, ‘sasso, roccia’, e del personale “Bernardus”, di origine germanica. Dotata di fortificazioni, acquistò grande importanza durante la rivolta del marchese Antonio Centelles. Assegnata in seguito al nobile casato dei Filomanico, fu compresa nel cantone di Crotone, ai tempi della Repubblica Partenopea. Col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio dell’Ottocento, fu dapprima inclusa tra le università del cosiddetto governo di Policastro e poi elevata a comune autonomo. La storia successiva alla restaurazione borbonica e all’ingresso nell’Italia unita, non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: i resti del castello medievale; la chiesa di Santa Maria Assunta, col portale e altri elementi decorativi provenienti dal vicino cenobio francescano; i ruderi della chiesa e dell’annesso convento di San Francesco di Paola, edificato sul finire del XVI secolo, a poca distanza dall’abitato.

In passato si chiamò Rocca di Tacina, dal fiume che scorre nelle vicinanze, e Rocca di Pagani. Il toponimo attuale sarebbe stato assunto in omaggio a Bernardo del Carpio, discendente del re di Francia, Carlo il Calvo, e presunto suo fondatore, avendola avuta in feudo prima del XII secolo. Il nome è un composto del calabrese “rocca”, ‘sasso, roccia’, e del personale “Bernardus”, di origine germanica. Dotata di fortificazioni, acquistò grande importanza durante la rivolta del marchese Antonio Centelles. Assegnata in seguito al nobile casato dei Filomanico, fu compresa nel cantone di Crotone, ai tempi della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=REPUBBLICAPARTENOPEA'>Repubblica Partenopea</a>. Col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio dell’Ottocento, fu dapprima inclusa tra le università del cosiddetto governo di Policastro e poi elevata a comune autonomo. La storia successiva alla restaurazione borbonica e all’ingresso nell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ITALIA'>Italia</a> unita, non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: i resti del castello medievale; la chiesa di Santa Maria Assunta, col portale e altri elementi decorativi provenienti dal vicino cenobio francescano; i ruderi della chiesa e dell’annesso convento di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANFRANCESCODIPAOLA'>San Francesco di Paola</a>, edificato sul finire del XVI secolo, a poca distanza dall’abitato.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, che, però, non comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, che, però, non comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e godere delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera interna; intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la sagra che si svolge 15 giorni dopo Pasqua; la festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto, e la fiera del primo e del 2 settembre. La festa del Patrono, San Francesco di Paola, viene celebrata il 20 maggio.

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e godere delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera interna; intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la sagra che si svolge 15 giorni dopo Pasqua; la festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto, e la fiera del primo e del 2 settembre. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANFRANCESCODIPAOLA'>San Francesco di Paola</a>, viene celebrata il 20 maggio.

Località

Salinella-Tacina, Timpone Carnalevari

Salinella-Tacina, Timpone Carnalevari

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Roccabernarda rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.