Descrizione
Comune collinare di origine medievale; è sorretto principalmente dall’industria e dal terziario. Una larga parte dei riardesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce in un elevato numero di case sparse sui fondi. L’abitato, situato su una collina di forma conica, è dominato dal turrito castello medievale; tutt’intorno dominano i colori e i profumi dei seminativi e dei frutteti: l’abbondanza di acqua, la mitezza del clima e la natura particolarmente fertile del suolo, infatti, hanno fatto sì che la maggior parte dell’agro riardese venisse utilizzata a scopi agricoli; nelle zone meno adatte alle coltivazioni distese di macchia mediterranea e boschi di querce testimoniano il rigoglio della vegetazione originaria. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un cavallo d’argento in posizione rampante, sovrastato dal sole che tramonta.
Storia
Si è sviluppata in epoca longobarda intorno a un castello ma il rinvenimento di resti romani attesta la presenza dell’uomo fin dall’antichità. Nella seconda metà del Duecento (1271) venne concessa in feudo a Simone di Montfort e in seguito vide succedersi alla sua guida numerosi signori, tra i quali i Gaetani e i Carafa; nel 1731, quando apparteneva alla famiglia Caffaro di Napoli, fu elevata al rango di ducato; nel 1799 subì saccheggi e devastazioni da parte delle truppe francesi. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Il toponimo, menzionato in Catalogus Baronum (1150-1168), corrisponde a “rialto” e allude alla posizione dell’abitato. Tra le testimonianze del passato figurano il castello medievale, munito di quattro torri cilindriche, e la trecentesca chiesa di San Leonardo, abbellita sulla facciata da un portale di stile gotico-catalano e contenente all’interno affreschi risalenti al XV secolo. Vale la pena di menzionare anche la cappella della Madonna della Stella, situata fuori dell’abitato: conteneva pregevoli affreschi dell’XI secolo, poi rimossi, e ne conserva altri risalenti al XVI-XVII secolo, rappresentanti San Bernardino e San Francesco.
Economia
Solo una piccola percentuale di popolazione attiva si dedica alle tradizionali attività rurali, specializzate nella produzione di frutta fresca e in guscio; la funzione trainante dell’economia locale, infatti, è stata assunta dall’industria, nell’ambito della quale spicca la presenza di un grande stabilimento che produce bevande; nel complesso il settore secondario è in grado di assorbire manodopera proveniente anche dai comuni limitrofi. Per quanto riguarda il terziario, il commercio è vivace e offre un adeguato sostegno al turismo mentre il comparto dei servizi include agenzie assicurative ma non sportelli bancari. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali, ospita una casa di riposo, scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, un istituto magistrale; le strutture culturali comprendono una biblioteca comunale; tuttavia, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria la popolazione è costretta a rivolgersi ai comuni limitrofi, dal momento che sul posto è presente soltanto la farmacia; l’apparato ricettivo, inoltre, non comprende strutture per il soggiorno.
Relazioni
La presenza di sorgenti di acque minerali, già apprezzate in epoca romana, la rende una frequentata stazione climatica e termale. Nel periodo estivo il soggiorno dei visitatori è animato dalle manifestazioni che compongono il programma dell’“Estate riardese” (luglio-agosto): ne fanno parte tornei sportivi, gare ciclistiche e divertenti giochi popolari, quali il palo della cuccagna, il tiro alla fune e la tombolata gastronomica. Non si segnalano altre manifestazioni tradizionali di rilevanza intercomunale. I festeggiamenti patronali, in onore della Madonna della Stella, si svolgono il primo martedì di giugno, con festaggiamenti di grande rilievo.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Riardo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 2.321
- Lat 41° 15' 40,96'' 41.26137778
- Long 14° 9' 10,60'' 14.15294444
- CAP 81053
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061068
- Codice Catasto H268
- Altitudine slm 150 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1344 - Superficie 16.58 Km2
- Densità 139,99 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:31
- Tramonto 16:37
- Carlo Grande
- P.zza Vittoria
- 81053 (CE) Campania
- protocollo.riardo@asmepec.it
- www.comune.riardo.ce.it
- 80011310614