Descrizione
Centro di pianura di origine medievale; la sua economia poggia prevalentemente sul terziario e sulle tradizionali attività rurali. I recalesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento, resa ancor più evidente dai significativi valori di crescita della popolazione, dovuti a saldi attivi del movimento demografico, sia naturale che migratorio: la comunità risiede esclusivamente nel capoluogo comunale. Quest’ultimo presenta la struttura regolare tipica degli insediamenti sorti sui territori sottoposti alla centuriazione romana ed è interessato da una significativa espansione edilizia, che lo ha reso contiguo al limitrofo comune di Capodrise. Il territorio comunale, dolce e privo della benché minima asperità, è stato profondamente modificato nel corso dei secoli dall’opera dell’uomo: a una struttura urbana invasiva si alternano, infatti, oasi di profumati frutteti, ordinati filari di viti e appezzamenti coltivati dalla regolare forma geometrica. Il paesaggio è reso particolarmente suggestivo durante la bella stagione dalla vivace policromia delle fioriture.
Storia
Fondata con molta probabilità in epoca longobarda, come dimostra la presenza di una torre di quel periodo inglobata in un palazzo settecentesco, sorge in un sito frequentato nell’antichità dai romani. Casale di Capua, ne seguì sempre le vicende storiche; nel Settecento appartenne ai Guevara, duchi di Bovino, amministratori delle tenute di caccia borboniche e dotati di notevole influenza a corte. Secondo alcuni studiosi, il toponimo sarebbe una deformazione di “Ercole” e farebbe riferimento a un antico insediamento ubicato nel territorio comunale; altre teorie vedono nella denominazione attuale una base preromana RECA–, che significa ‘solco’. Tra le testimonianze del passato figurano le chiese intitolate a San Salvatore e all’Assunta, contenenti entrambe dipinti attribuiti a Domenico Mondo e ai suoi allievi; nella chiesa dell’Assunta si possono ammirare anche opere pittoriche risalenti al XVI e al XVII secolo. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera, inoltre, il palazzo Orfidia, dotato di un bel giardino all’italiana e di un parco di caccia.
Economia
Le attività rurali, benché non attraggano che una piccolissima fetta della popolazione attiva, conservano un ruolo di primo piano nel quadro dell’economia locale e gran parte del comprensorio comunale è adibita alla produzione di grano, mais, ortaggi, frutta, uva, canapa e tabacco; l’industria annovera un discreto numero di imprese attive in svariati comparti –alimentare, tessile delle confezioni, metallurgico, dei materiali da costruzione ed edile– ma non riesce ancora ad assorbire tutta la manodopera disponibile sul posto, che è costretta a cercare occupazione altrove; per quanto riguarda il terziario, la rete distributiva non appare molto articolata mentre il comparto dei servizi include sportelli bancari e agenzie assicurative, immobiliari e di consulenza informatica. La presenza di emittenti radiofoniche private e di periodici locali testimonia il dinamismo e vivacità intellettuale dei recalesi. Dispone di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture culturali di rilievo, come biblioteche e musei; la farmacia e un laboratorio privato accreditato provvedono all’assistenza sanitaria; l’apparato ricettivo è privo di strutture per il soggiorno.
Relazioni
Non rappresenta al momento una meta turistica particolarmente ricercata. Un certo richiamo è comunque esercitato dalle manifestazioni tradizionali che ospita, come la sagra delle zeppole (prima decade di dicembre), occasione privilegiata per gustare le specialità della gastronomia locale nonché per scoprire l’eccellente vino fragola prodotto sul posto; una discreta affluenza di visitatori si registra anche in occasione del mercato infrasettimanale del giovedì. Il Patrono, Sant’Antimo, si festeggia l’11 maggio.
Località
Musicile
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Recale rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 7.773
- Lat 41° 3' 20,24'' 41.05562222
- Long 14° 18' 11,76'' 14.30326667
- CAP 81026
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061067
- Codice Catasto H210
- Altitudine slm 43 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/918 - Superficie 3.22 Km2
- Densità 2.413,98 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:37
- Raffaele PORFIDIA
- Via Municipio, 3
- 81020 (CE) Campania
- comunerecale@pec.it
- sindaco@comune.recale.ce.it
- urbanistica@comune.recale.ce.it
- www.comune.recale.ce.it
- 80000770612