Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, con un’economia di tipo agricolo. Gli ardaresi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate che vanno da un minimo di 218 a un massimo di 479 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, si adagia su un poggio da cui si gode della vista sui rilievi dell’Anglona, fino al lago del Coghinas, e sulla vasta piana del Campo di Chilivani. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura una torre quadrata, rossa, merlata alla guelfa, fondata su una verde campagna e accompagnata, in un cantone del capo, da una mitra azzurra.

Comune collinare, di origine medievale, con un’economia di tipo agricolo. Gli ardaresi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate che vanno da un minimo di 218 a un massimo di 479 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, si adagia su un poggio da cui si gode della vista sui rilievi dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ANGLONA'>Anglona</a>, fino al lago del Coghinas, e sulla vasta piana del Campo di Chilivani. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura una torre quadrata, rossa, merlata alla guelfa, fondata su una verde campagna e accompagnata, in un cantone del capo, da una mitra azzurra.

Storia

La sua denominazione presenta un’etimologia poco chiara e di probabile origine protosarda. Secondo alcuni studiosi l’etimo risiederebbe nelle voci fenicie “Ar” ‘città’ e “Dar” ‘rotonda’, secondo altri dai termini “Ardo” ‘(fontibus) irriguos’ e “Holo” ‘tabernacolo’. In antichità il suo insediamento era definito “Burgu”, nome attribuito generalmente alle popolazioni collocate alle falde dei castelli in epoca medievale. Nell’anno mille venne nominata capitale del Giudicato di Torres, uno dei quattro di cui si componeva la Sardegna. Intorno al XIII secolo iniziò il suo inesorabile declino dovuto sia alla nuova egemonia acquisita da Sassari della parte nord-occidentale dell’isola sia alla crisi del giudicato sotto la pressione pisana e genovese. Non particolarmente ricca di emblemi del passato, vanta, però, la presenza della monumentale basilica di Nostra Signora del Regno, eretta nel 1100 per ordine dei Giudici di Torres. In stile romanico ispirato all’architettura pisana, fu testimone del matrimonio tra Enzo (il figlio naturale di Federico II) e Adelasia. Interamente in trachite nera (è detta per questo “Duomo Nero di Ardara”) al suo interno conserva un pulpito del XV-XVI secolo, il Retablo Maggiore, eccezionale complesso pittorico di Giovanni Muru, pittore del XVI secolo, un’ancona gotica in legno e altri importanti dipinti. Non meno interessante sono i ruderi del castello giudicale, unico in tutta l’isola.

La sua denominazione presenta un’etimologia poco chiara e di probabile origine protosarda. Secondo alcuni studiosi l’etimo risiederebbe nelle voci <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=FENICIE'>fenicie</a> “Ar” ‘città’ e “Dar” ‘rotonda’, secondo altri dai termini “Ardo” ‘(fontibus) irriguos’ e “Holo” ‘tabernacolo’. In antichità il suo insediamento era definito “Burgu”, nome attribuito generalmente alle popolazioni collocate alle falde dei castelli in epoca medievale. Nell’anno mille venne nominata capitale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Torres, uno dei quattro di cui si componeva la Sardegna. Intorno al XIII secolo iniziò il suo inesorabile declino dovuto sia alla nuova egemonia acquisita da Sassari della parte nord-occidentale dell’isola sia alla crisi del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>giudicato</a> sotto la pressione pisana e genovese. Non particolarmente ricca di emblemi del passato, vanta, però, la presenza della monumentale basilica di Nostra Signora del Regno, eretta nel 1100 per ordine dei Giudici di Torres. In stile romanico ispirato all’architettura pisana, fu testimone del matrimonio tra Enzo (il figlio naturale di Federico II) e Adelasia. Interamente in trachite nera (è detta per questo “Duomo Nero di Ardara”) al suo interno conserva un pulpito del XV-XVI secolo, il Retablo Maggiore, eccezionale complesso pittorico di Giovanni Muru, pittore del XVI secolo, un’ancona gotica in legno e altri importanti dipinti. Non meno interessante sono i ruderi del castello giudicale, unico in tutta l’isola.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Va però segnalata la presenza della stazione dei carabinieri. L’agricoltura, la principale fonte di reddito dell’economia locale, è caratterizzata dalla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e ulivi, nonché dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. La modesta realtà industriale si fonda sui comparti alimentare, metallurgico, edile e della produzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una rete commerciale che riesce a soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione ma mancano servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. A livello scolastico sono garantiti gli insegnamenti dell’obbligo. Le strutture culturali sono costituite dalla biblioteca “Francesco Usai”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Va però segnalata la presenza della stazione dei carabinieri. L’agricoltura, la principale fonte di reddito dell’economia locale, è caratterizzata dalla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e ulivi, nonché dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. La modesta realtà industriale si fonda sui comparti alimentare, metallurgico, edile e della produzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una rete commerciale che riesce a soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione ma mancano servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. A livello scolastico sono garantiti gli insegnamenti dell’obbligo. Le strutture culturali sono costituite dalla biblioteca “Francesco Usai”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare delle piacevoli escursioni di carattere archeologico nei dintorni. I rapporti con i comuni limitrofi non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi ricorrenti si segnala la tradizionale festa di San Pietro, che si tiene il 29 giugno. La festa patronale, in onore di Nostra Signora del Regno, si celebra il 9 maggio. Ha dato i natali a Sebastiano Mulas, combattente decorato della Brigata Sassari.

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare delle piacevoli escursioni di carattere archeologico nei dintorni. I rapporti con i comuni limitrofi non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi ricorrenti si segnala la tradizionale festa di San Pietro, che si tiene il 29 giugno. La festa patronale, in onore di Nostra Signora del Regno, si celebra il 9 maggio. Ha dato i natali a Sebastiano Mulas, combattente decorato della Brigata Sassari.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Ardara in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.