Descrizione

Comune medievale ma popolato fin dalla preistoria, adagiato sul pendio di un colle e noto per la produzione artigianale di raffinate ceramiche da tavola, di maioliche e di svariati oggetti di uso comune in terracotta; la sua economia, abbastanza vivace, si è arricchita di nuove piccole e medie imprese industriali e commerciali. La principale realtà urbana del comprensorio è rappresentata dal capoluogo comunale e dalla sua disordinata espansione, dove risiede la maggior parte della comunità dei rapinesi, che presenta un indice di vecchiaia superiore alla media; minuscolo è infatti l'agglomerato di Pretara e poche le abitazioni sparse nell'agro rapinese. Il profilo geometrico del territorio comunale si impenna in corrispondenza delle pendici del massiccio della Maielletta, che occupano la parte occidentale del comprensorio rapinese: qui sono localizzate le sorgenti del fiume Foro, fra le immense faggete che massicci interventi di rimboschimento hanno reso una coltre spessa e impenetrabile. Partorito dalle nascoste balze rocciose, fra cui si apre la Grotta del Colle, il torrente Arsella serpeggia nella campagna coltivata a ridosso dell'abitato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano le lettere R e A sormontate da un'aquila.

Comune medievale ma popolato fin dalla preistoria, adagiato sul pendio di un colle e noto per la produzione artigianale di raffinate ceramiche da tavola, di maioliche e di svariati oggetti di uso comune in terracotta; la sua economia, abbastanza vivace, si è arricchita di nuove piccole e medie imprese industriali e commerciali. La principale realtà urbana del comprensorio è rappresentata dal capoluogo comunale e dalla sua disordinata espansione, dove risiede la maggior parte della comunità dei rapinesi, che presenta un indice di vecchiaia superiore alla media; minuscolo è infatti l'agglomerato di Pretara e poche le abitazioni sparse nell'agro rapinese. Il profilo geometrico del territorio comunale si impenna in corrispondenza delle pendici del massiccio della Maielletta, che occupano la parte occidentale del comprensorio rapinese: qui sono localizzate le sorgenti del fiume Foro, fra le immense faggete che massicci interventi di rimboschimento hanno reso una coltre spessa e impenetrabile. Partorito dalle nascoste balze rocciose, fra cui si apre la Grotta del Colle, il torrente Arsella serpeggia nella campagna coltivata a ridosso dell'abitato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano le lettere R e A sormontate da un'aquila.

Storia

I reperti archeologici risalenti al paleolitico medio e superiore, rinvenuti nelle località Piane e Grotta del Colle, testimoniano l'esistenza di insediamenti anteriori al centro italico di TOUTA MARUOCA, che fu capitale dei marrucini prima di TEATE. Fra VIII e IX secolo una comunità di benedettini fondò l'abbazia di S. Salvatore a Maiella, potente casa religiosa che esercitò un prolungato controllo sul borgo medievale; quest'ultimo fu assegnato agli Orsini nel XV secolo e successivamente ai Colonna di Roma. La zona archeologica di Valle della Civita, i resti della cinta muraria della città italica e la chiesa di Sant'Antonio, con portale romanico proveniente dalla chiesa distrutta di San Salvatore a Maiella, sono le eloquenti testimonianze di altrettante tappe della civiltà locale. In un recente passato gli artigiani del posto erano assai rinomati per la produzione di ceramica; oggi la loro fama è leggermente appannata.

I reperti archeologici risalenti al paleolitico medio e superiore, rinvenuti nelle località Piane e Grotta del Colle, testimoniano l'esistenza di insediamenti anteriori al centro italico di TOUTA MARUOCA, che fu capitale dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=MARRUCINI'>marrucini</a> prima di TEATE. Fra VIII e IX secolo una comunità di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=BENEDETTINI'>benedettini</a> fondò l'abbazia di S. Salvatore a Maiella, potente casa religiosa che esercitò un prolungato controllo sul borgo medievale; quest'ultimo fu assegnato agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a> nel XV secolo e successivamente ai Colonna di Roma. La zona archeologica di Valle della Civita, i resti della cinta muraria della città italica e la chiesa di Sant'Antonio, con portale romanico proveniente dalla chiesa distrutta di San Salvatore a Maiella, sono le eloquenti testimonianze di altrettante tappe della civiltà locale. In un recente passato gli artigiani del posto erano assai rinomati per la produzione di ceramica; oggi la loro fama è leggermente appannata.

Economia

Il senso della continuità storica è particolarmente vivo fra questa gente, che, pur avvertendo la necessità del progresso, stenta ad avviare un dinamico e coerente processo di sviluppo. Il fatto che da sempre la terra, lavorata con tenacia e dedizione, dia consistenti raccolti di cereali, ortaggi, uva e olive, che il settore edile si segnali per la sua vivacità e che si siano ottenuti evidenti successi nell'organizzazione razionale della rete locale di distribuzione non contraddice questa premessa, dal momento che il concorso di questi fattori positivi, a cui si somma l'affermazione dell'intermediazione finanziaria, non è valso a frenare l'esodo della forza-lavoro. Per parte sua il sistema delle infrastrutture denuncia ancora qualche carenza. Il comune presenta un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocratico-amministrativi; è dotato di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; è capace di un'offerta limitata di strutture sanitarie e ricettive ma può contare su una certa varietà di impianti sportivi -una piattaforma polivalente, un campo di pallacanestro e uno di calcio, a disposizione della squadra locale (Rapino Calcio Società Sportiva) che milita nei campionati minori-.

Il senso della continuità storica è particolarmente vivo fra questa gente, che, pur avvertendo la necessità del progresso, stenta ad avviare un dinamico e coerente processo di sviluppo. Il fatto che da sempre la terra, lavorata con tenacia e dedizione, dia consistenti raccolti di cereali, ortaggi, uva e olive, che il settore edile si segnali per la sua vivacità e che si siano ottenuti evidenti successi nell'organizzazione razionale della rete locale di distribuzione non contraddice questa premessa, dal momento che il concorso di questi fattori positivi, a cui si somma l'affermazione dell'intermediazione finanziaria, non è valso a frenare l'esodo della forza-lavoro. Per parte sua il sistema delle infrastrutture denuncia ancora qualche carenza. Il comune presenta un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocratico-amministrativi; è dotato di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; è capace di un'offerta limitata di strutture sanitarie e ricettive ma può contare su una certa varietà di impianti sportivi -una piattaforma polivalente, un campo di pallacanestro e uno di calcio, a disposizione della squadra locale (Rapino Calcio Società Sportiva) che milita nei campionati minori-.

Relazioni

Innumerevoli sono le manifestazioni a sfondo sacro e profano che movimentano il trascorrere delle stagioni: le più rinomate si svolgono nella prima decade del mese di maggio, quando, in onore della Madonna di Carpineto, hanno luogo la sfilata delle bambine del paese vestite di bianco e coperte di monili d'oro (8 maggio) -questo rito rievoca la fine di una grande siccità per intercessione della Vergine- e la sacra rappresentazione di un evento miracoloso legato alla vita di S. Domenico (prima domenica di maggio). Per carnevale è prevista la tradizionale messa in scena del "Carnevale dei briganti". La festa del Patrono S. Lorenzo si celebra il 10 agosto. Ha dato i natali al ceramista Fedele Cappelletti (1847-1920) e al letterato Pompeo Salvatore (1819-1895), membro della Giovine Italia e del governo Cavour.

Innumerevoli sono le manifestazioni a sfondo sacro e profano che movimentano il trascorrere delle stagioni: le più rinomate si svolgono nella prima decade del mese di maggio, quando, in onore della Madonna di Carpineto, hanno luogo la sfilata delle bambine del paese vestite di bianco e coperte di monili d'oro (8 maggio) -questo rito rievoca la fine di una grande siccità per intercessione della Vergine- e la sacra rappresentazione di un evento miracoloso legato alla vita di S. Domenico (prima domenica di maggio). Per carnevale è prevista la tradizionale messa in scena del "Carnevale dei briganti". La festa del Patrono S. Lorenzo si celebra il 10 agosto. Ha dato i natali al ceramista Fedele Cappelletti (1847-1920) e al letterato Pompeo Salvatore (1819-1895), membro della Giovine Italia e del governo Cavour.

Località

Gravetta, Madonna della Libera, Rifugio Bruno Pomilio

Gravetta, Madonna della Libera, Rifugio Bruno Pomilio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rapino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.