Descrizione
Comune collinare, di probabili origini medievali, il cui territorio era già abitato in epoca antica. Ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e sull’industria. I quaregnesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono tra il capoluogo comunale, la località di Cappellette, gli aggregati urbani minori di Avogadro e Quargnasco, nonché in case sparse. Percorso dalle copiose acque di un torrente, che descrive in questo tratto tortuose anse, il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate; è occupato da amene colline ammantate da prosperi vigneti e frutteti; nelle zone non ancora intensamente coltivate predominano invece estensioni di boschi cedui, castagni, acacie, noccioli e olmi; qui, sotto gli alberi e nelle radure ricche di felci, eriche, timi, mente e salvie spuntano, nella bella stagione, chiodini, auricolarie, porcinelli, finferle e galletti. L’abitato sorge su un pendio, in posizione leggermente elevata con la parte più moderna dislocata in prossimità del torrente Quargnasca, lungo la strada che conduce alla statale Biellese. Lo stemma comunale, semitroncato partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro del primo campo si rappresenta una cortina di muro rossa, munita di tre merli alla guelfa; la seconda sezione è costituita da fasce dorate e rosse; nel terzo partito, a fondo argenteo, campeggia una conocchia nera, parzialmente avvolta da un pennacchio dorato di lana e accompagnata, in punta, da una fascia ondata azzurra.
Storia
Il toponimo, di non chiara etimologia, può essere ricondotto, secondo qualche studioso, al sostantivo latino QUADRUM, al plurale QUADRA, ossia ‘striscia di terreno’, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANEUS; altri suggeriscono invece una derivazione dall’aggettivo latino QUIRINEA, disceso, a sua volta, dal personale romano QUIRINUS. Il suo territorio era già popolato in epoca romana, come attesta il rinvenimento di alcune monete di età imperiale. L’origine dell’abitato risale più probabilmente all’epoca medievale, quando era inglobata nei territori del Comitato di Vercelli; infeudata a diversi signori locali, tra cui i Bulgaro, i Vialardi e i Bicchieri, fu inclusa nell’episcopato di Vercelli che la cedette in seguito agli Avogadro di Casalvolone (XI secolo). Questi ultimi, avendo fatto ufficiale atto di sottomissione alla famiglia Savoia nel XV secolo, dopo che Amedeo VIII si era impadronito di tutto il vercellese, ottennero che il feudo rimanesse fra le proprietà di famiglia fino alla fine del XVIII secolo, quando, in seguito alle campagne napoleoniche, l’abitato proclamò la propria autonomia. Il castello medievale, appartenuto agli Avogadro, venne edificato intorno al Mille in una valle boscosa; formato in origine dal borgo con le abitazioni e il torrione centrale circondati da possenti mura, è attualmente costituito da pochi ruderi. La parrocchiale di San Martino, costruita nel Settecento sui resti dell’originario edificio rinascimentale, conserva due pregiati altari in pietra e un dipinto del Giovenone avente per soggetto la Vergine circondata dal Santo titolare e da aggraziate figure angeliche (XVI secolo).
Economia
La comunità quaregnese si dedica con profitto alle attività industriali, caratterizzate da un forte sviluppo del comparto tessile e da un dinamismo più moderato in quello alimentare, manifatturiero (confezioni), metallurgico e meccanico; il terziario, nonostante un discreto numero di esercizi, necessiterebbe di un maggior livello di qualificazione, mentre il commercio si è affrancato dall’esclusiva vendita di prodotti alimentari. Il settore primario, presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli, completa il quadro delle attività produttive locali. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Dispone solo della scuola materna ed elementare ma non degli altri istituti di istruzione né, tanto meno, di strutture a carattere culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; mentre l’assistenza sanitaria è garantita esclusivamente dalla farmacia locale.
Relazioni
L’ambiente naturale ancora incontaminato e ricco di verde, l’aria salubre che vi si respira e la calma che vi regna, la rendono una tranquilla stazione climatica, frequentata sia nel periodo estivo che in quello invernale. Offre anche la possibilità di raggiungere la Riserva Naturale Orientata Le Baragge. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si segnalano manifestazioni di rilievo. Il Patrono, San Martino, si festeggia l’11 novembre.
Località
Avogadro, Cappellette, Quargnasco
- Popolazione 1.432
- Lat 45° 34' 48,6'' 45.58001667
- Long 8° 9' 52,91'' 8.16469722
- CAP 13854
- Prefisso 015
- Codice ISTAT 096051
- Codice Catasto H103
- Altitudine slm 260 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2642 - Superficie 5.85 Km2
- Densità 244,79 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:41
- Tramonto 16:46
- Maria Antonietta D'agostino
- Via Colorei, 3
- 13854 (BI) Piemonte
- quaregnacerreto@pec.it
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