Descrizione

Cittadina di pianura, famosa per il carnevale e di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. I putignanesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è quasi tutto distribuito tra numerosissime case sparse e la località San Pietro Piturno. Il territorio, con presenza di fenomeni carsici, comprende anche l’isola amministrativa di Frazione di Putignano; ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche abbastanza accentuate. L’abitato, che conserva significative testimonianze del passato, non mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è leggermente vario.

Cittadina di pianura, famosa per il carnevale e di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. I putignanesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è quasi tutto distribuito tra numerosissime case sparse e la località San Pietro Piturno. Il territorio, con presenza di fenomeni carsici, comprende anche l’isola amministrativa di Frazione di Putignano; ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche abbastanza accentuate. L’abitato, che conserva significative testimonianze del passato, non mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è leggermente vario.

Storia

Sorta in una zona abitata fin da epoca antica, come testimoniano le tombe peucetiche e gli altri reperti rinvenuti nel territorio, deriva il toponimo dal personale latino PUTINIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -anus, indicante una proprietà fondiaria. Sviluppatasi nel Medioevo, tra la fine del secolo XI e la metà del XIV appartenne ai benedettini dell’abbazia di Santo Stefano di Monopoli, venendo poi assegnata ai cavalieri di Rodi e di Malta, che ne conservarono il possesso fino all’inizio dell’Ottocento. La sua storia, in cui non si registrano avvenimenti di una certa rilevanza, ha seguito quella del resto del regno di Napoli, assoggettato a più dominazioni fino all’annessione all’Italia unita, nel 1861. Tra i monumenti figurano: la chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo ma oggetto di più rimaneggiamenti; la seicentesca chiesa della Madonna del Carmine; quella di Santa Maria la Greca, del Trecento; l’ex convento dei carmelitani, costruito su un castello svevo e oggi sede del municipio, e il palazzo Romanazzi o del Bali.

Sorta in una zona abitata fin da epoca antica, come testimoniano le tombe peucetiche e gli altri reperti rinvenuti nel territorio, deriva il toponimo dal personale latino PUTINIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -anus, indicante una proprietà fondiaria. Sviluppatasi nel Medioevo, tra la fine del secolo XI e la metà del XIV appartenne ai benedettini dell’abbazia di Santo Stefano di Monopoli, venendo poi assegnata ai cavalieri di Rodi e di Malta, che ne conservarono il possesso fino all’inizio dell’Ottocento. La sua storia, in cui non si registrano avvenimenti di una certa rilevanza, ha seguito quella del resto del regno di Napoli, assoggettato a più dominazioni fino all’annessione all’Italia unita, nel 1861. Tra i monumenti figurano: la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=CHIESADISANPIETRO'>chiesa di San Pietro</a>, risalente al XII secolo ma oggetto di più rimaneggiamenti; la seicentesca chiesa della Madonna del Carmine; quella di Santa Maria la Greca, del Trecento; l’ex convento dei carmelitani, costruito su un castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SVEVO'>svevo</a> e oggi sede del municipio, e il palazzo Romanazzi o del Bali.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 18, della Usl n. 5, della Pro Loco e delle stazioni dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uve, olivo e frutta; si allevano bovini, ovini, caprini, suini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello della produzione di alimenti per animali), cartario, chimico, edile, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, della stampa, del legno, dei materiali da costruzione (compreso il vetro), della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, calzature e apparecchi elettrici, medicali e chirurgici. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto professionale industriale e i licei classico e scientifico; non mancano una biblioteca e un museo civico per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede pure l’emittente radiotelevisiva del posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. Sono assicurate le prestazioni fornite dai locali ospedali.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 18, della Usl n. 5, della Pro Loco e delle stazioni dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uve, olivo e frutta; si allevano bovini, ovini, caprini, suini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello della produzione di alimenti per animali), cartario, chimico, edile, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, della stampa, del legno, dei materiali da costruzione (compreso il vetro), della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, calzature e apparecchi elettrici, medicali e chirurgici. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto professionale industriale e i licei classico e scientifico; non mancano una biblioteca e un museo civico per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede pure l’emittente radiotelevisiva del posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. Sono assicurate le prestazioni fornite dai locali ospedali.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità gastronomiche locali e ammirandone il patrimonio storico-architettonico. Di grande attrattiva è la “grotta di Putignano”, scoperta negli anni Trenta e ricca di splendide concrezioni di alabastro. Frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive consentono di richiamare manodopera dai dintorni, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e dei presidi ospedalieri. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il carnevale (abbinato a una lotteria nazionale), con la sfilata di magnifici carri allegorici in cartapesta; la festa della Madonna delle Grazie, con la sagra nel bosco, il 24 maggio; la festa della frisella, il 26 luglio; il falò di Santa Lucia, con la sagra gastronomica, e il concorso dei presepi, a dicembre; il concorso nazionale di musica. Il mercato settimanale ha luogo il mercoledì. Il Patrono principale è San Giovanni Battista (24 giugno) ma da tempo non viene più festeggiato; molto venerato è invece Santo Stefano Protomartire: le feste in suo onore si celebrano il 3 agosto e il 26 dicembre. In quest’ultima data si svolge il “rito delle propaggini”, che dà inizio al carnevale putignanese.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità gastronomiche locali e ammirandone il patrimonio storico-architettonico. Di grande attrattiva è la “grotta di Putignano”, scoperta negli anni Trenta e ricca di splendide concrezioni di alabastro. Frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive consentono di richiamare manodopera dai dintorni, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e dei presidi ospedalieri. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=CARNEVALE'>carnevale</a> (abbinato a una lotteria nazionale), con la sfilata di magnifici carri allegorici in cartapesta; la festa della Madonna delle Grazie, con la sagra nel bosco, il 24 maggio; la festa della frisella, il 26 luglio; il falò di Santa Lucia, con la sagra gastronomica, e il concorso dei presepi, a dicembre; il concorso nazionale di musica. Il mercato settimanale ha luogo il mercoledì. Il Patrono principale è San Giovanni Battista (24 giugno) ma da tempo non viene più festeggiato; molto venerato è invece Santo Stefano Protomartire: le feste in suo onore si celebrano il 3 agosto e il 26 dicembre. In quest’ultima data si svolge il “rito delle propaggini”, che dà inizio al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=CARNEVALEPUTIGNANESE'>carnevale putignanese</a>.

Località

Frazione di Putignano, San Michele, San Pietro Piturno

Frazione di Putignano, San Michele, San Pietro Piturno

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Putignano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.