Descrizione

Centro costiero, ubicato in collina e di origini medievali, con un’economia basata soprattutto sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I peschiciani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è quasi tutto distribuito tra numerosissime case sparse e le località Coppa di Cielo, Paglianza, San Nicola e Valle Clavia. Il territorio, comprendente anche gli insediamenti temporanei di Grotta dell’Acqua, Manaccora, Villaggio Moresco Basso e Villaggio Moresco Alto, presenta un profilo geometrico irregolare che degrada verso la costa. L’abitato, col suggestivo centro storico, che si snoda attorno a un reticolo di viuzze, affiancate da case bianche, spesso coperte a cupola, è interessato da una forte crescita edilizia; raggruppato su una rupe, che cade a picco sul mare, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Centro costiero, ubicato in collina e di origini medievali, con un’economia basata soprattutto sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I peschiciani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è quasi tutto distribuito tra numerosissime case sparse e le località Coppa di Cielo, Paglianza, San Nicola e Valle Clavia. Il territorio, comprendente anche gli insediamenti temporanei di Grotta dell’Acqua, Manaccora, Villaggio Moresco Basso e Villaggio Moresco Alto, presenta un profilo geometrico irregolare che degrada verso la costa. L’abitato, col suggestivo centro storico, che si snoda attorno a un reticolo di viuzze, affiancate da case bianche, spesso coperte a cupola, è interessato da una forte crescita edilizia; raggruppato su una rupe, che cade a picco sul mare, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Abitata fin da epoca preistorica, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nei suoi dintorni, sarebbe stata fondata, nella seconda metà del X secolo, da una colonia di schiavoni, rifugiatisi nella zona dopo l’occupazione delle loro terre da parte dei musulmani. Immigrazioni di gente d’oltre Adriatico si sono protratte nel tempo, lasciando una chiara traccia nello stesso toponimo, composto dai termini slavi “pesek”, ‘sabbia’, e “cist”, ‘pura’. Possedimento dell’abbazia benedettina delle isole Tremiti, fu fortificata dai normanni che, nel secolo XI, vi fecero erigere un poderoso castello, per potenziare le strutture difensive del Gargano contro le incursioni saracene. Il fortilizio, situato in posizione strategica, sull’alto della rupe a picco sul mare, venne rafforzato da Federico II, con la costruzione di una torre, chiamata “rocca imperiale”. Dopo la dominazione sveva passò sotto gli angioini e gli aragonesi, cui subentrarono gli spagnoli, gli Asburgo e i Borboni. La storia successiva all’annessione al regno d’Italia ha seguito quella del resto della Puglia. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il complesso del castello; la parrocchiale di Sant’Elia, in cui si può ammirare una pregevole Via Crucis; la cinquecentesca chiesetta di San Michele; quella della Madonna di Loreto e, nella piana di Calena, i ruderi della chiesa di Santa Maria, facente parte del complesso religioso, della fine del XII secolo, appartenuto all’abbazia delle isole Tremiti.

Abitata fin da epoca preistorica, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nei suoi dintorni, sarebbe stata fondata, nella seconda metà del X secolo, da una colonia di schiavoni, rifugiatisi nella zona dopo l’occupazione delle loro terre da parte dei musulmani. Immigrazioni di gente d’oltre Adriatico si sono protratte nel tempo, lasciando una chiara traccia nello stesso toponimo, composto dai termini slavi “pesek”, ‘sabbia’, e “cist”, ‘pura’. Possedimento dell’abbazia benedettina delle isole Tremiti, fu fortificata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=NORMANNI'>normanni</a> che, nel secolo XI, vi fecero erigere un poderoso castello, per potenziare le strutture difensive del Gargano contro le incursioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SARACENE'>saracene</a>. Il fortilizio, situato in posizione strategica, sull’alto della rupe a picco sul mare, venne rafforzato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>, con la costruzione di una torre, chiamata “rocca imperiale”. Dopo la dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SVEVA'>sveva</a> passò sotto gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ANGIOINI'>angioini</a> e gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ARAGONESI'>aragonesi</a>, cui subentrarono gli spagnoli, gli Asburgo e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BORBONI'>Borboni</a>. La storia successiva all’annessione al regno d’Italia ha seguito quella del resto della Puglia. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il complesso del castello; la parrocchiale di Sant’Elia, in cui si può ammirare una pregevole Via Crucis; la cinquecentesca chiesetta di San Michele; quella della Madonna di Loreto e, nella piana di Calena, i ruderi della chiesa di Santa Maria, facente parte del complesso religioso, della fine del XII secolo, appartenuto all’abbazia delle isole Tremiti.

Economia

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, uve, olivo, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, metalmeccanico, del vetro, della pesca e piscicoltura, della fabbricazione di mobili, della gioielleria e oreficeria. È presente il servizio bancario; una discreta rete distributiva arricchisce il panorama del terziario. Non si registrano strutture sociali degne di nota. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno: vi sono campings, stabilimenti balneari e villaggi turistici. È assicurato il servizio farmaceutico.

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, uve, olivo, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, metalmeccanico, del vetro, della pesca e piscicoltura, della fabbricazione di mobili, della gioielleria e oreficeria. È presente il servizio bancario; una discreta rete distributiva arricchisce il panorama del terziario. Non si registrano strutture sociali degne di nota. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno: vi sono campings, stabilimenti balneari e villaggi turistici. È assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Località balneare, registra un consistente movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale: particolarmente suggestiva è la zona costiera, ricca di grotte e insenature, che si alternano ad ampie spiagge dorate. Abbastanza frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con gli altri comuni della Comunità montana del Gargano, grazie anche alla presenza dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti consueti vanno ricordati: il mercato che si svolge il primo e il terzo sabato di ogni mese, con sospensione dal 16 luglio e ripresa l’ultimo sabato di agosto; la sagra di campagna, il 7 aprile e l’8 settembre; la sagra del pesce, sul porto, il 26 maggio; la fiera di Sant’Antonio, il 13 giugno, e quella di San Matteo, il 21 settembre. La festa del Patrono, il profeta Sant’Elia, viene celebrata il 20 luglio, con l’omonima fiera, che si tiene dal 19 al 21 del mese.

Località balneare, registra un consistente movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale: particolarmente suggestiva è la zona costiera, ricca di grotte e insenature, che si alternano ad ampie spiagge dorate. Abbastanza frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con gli altri comuni della Comunità montana del Gargano, grazie anche alla presenza dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti consueti vanno ricordati: il mercato che si svolge il primo e il terzo sabato di ogni mese, con sospensione dal 16 luglio e ripresa l’ultimo sabato di agosto; la sagra di campagna, il 7 aprile e l’8 settembre; la sagra del pesce, sul porto, il 26 maggio; la fiera di Sant’Antonio, il 13 giugno, e quella di San Matteo, il 21 settembre. La festa del Patrono, il profeta Sant’Elia, viene celebrata il 20 luglio, con l’omonima fiera, che si tiene dal 19 al 21 del mese.

Località

Coppa di Cielo, Grotta dell'Acqua, Manaccora, Paglianza, San Nicola, Valle Clavia, Villaggio Moresco

Coppa di Cielo, Grotta dell'Acqua, Manaccora, Paglianza, San Nicola, Valle Clavia, Villaggio Moresco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Peschici rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.