Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, che accanto all’agricoltura ha sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I pradamanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Lovaria. Il territorio, molto fertile, perché abbondantemente irrigato, ha un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, una fascia d’argento accompagnata, in capo, da tre spighe di grano, poste in fascia e munite di foglie e di frutti dorati, e, in punta, da un monte verde all’italiana.

Comune di pianura, di origini antiche, che accanto all’agricoltura ha sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I pradamanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Lovaria. Il territorio, molto fertile, perché abbondantemente irrigato, ha un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, una fascia d’argento accompagnata, in capo, da tre spighe di grano, poste in fascia e munite di foglie e di frutti dorati, e, in punta, da un monte verde all’italiana.

Storia

Citata per la prima volta in un documento dell’inizio del secolo XI, ha origini più antiche, come testimoniano i reperti archeologici, di epoca romana, rinvenuti nella zona. Il toponimo probabilmente deriva da un personale latino, con l’aggiunta del suffisso –ANUS, ma è incerto il nome che ne è alla base; non manca però chi lo riporta all’espressione latina PRAEDIUM AD MANUM, avente il significato di ‘podere vicino’. Proprietà del patriarcato aquileiese, nella prima metà del Trecento fu acquistata dai Savorgnan, che ne rimasero in possesso fino all’abolizione dei diritti feudali, decretata da Napoleone, sul finire del XVIII secolo. A lungo travagliata dalle lotte tra i signori locali, nel Quattrocento passò sotto il dominio della Serenissima, di cui seguì le sorti. Devastata dai turchi, all’inizio del XVI secolo fu coinvolta nella cosiddetta “rivolta del giovedì grasso”, che vide contrapposte le fazioni degli Strumieri, capeggiati dai della Torre, e degli Zamberlani, guidati dai Savorgnan. Questi ultimi, sobillando i contadini, li portarono all’insurrezione, durante la quale furono distrutti numerosi castelli friulani. Il Seicento, come il secolo precedente, arrecò pestilenze e terremoti, che aggravarono le già tristi condizioni di vita della popolazione, costretta a subire, verso la fine del Settecento, anche le angherie delle truppe napoleoniche. Dopo l’alternarsi delle dominazioni francesi e austriache, tornò sotto la Casa d’Austria, rimanendovi fino al 1866, quando fu annessa al regno d’Italia. Occupata da reparti austriaci dopo la rotta di Caporetto, prese parte attiva alla lotta partigiana. Tra i monumenti figurano: la parrocchiale di Santa Cecilia, di antica origine; la chiesa della Santissima Annunziata, esistente già nel XV secolo; l’ottocentesca villa Giacomelli; la villa Ottelio, del Settecento, e, a Lovaria, le ville Caimo-Dragoni, Piani e di Giudici.

Citata per la prima volta in un documento dell’inizio del secolo XI, ha origini più antiche, come testimoniano i reperti archeologici, di epoca romana, rinvenuti nella zona. Il toponimo probabilmente deriva da un personale latino, con l’aggiunta del suffisso –ANUS, ma è incerto il nome che ne è alla base; non manca però chi lo riporta all’espressione latina PRAEDIUM AD MANUM, avente il significato di ‘podere vicino’. Proprietà del patriarcato aquileiese, nella prima metà del Trecento fu acquistata dai Savorgnan, che ne rimasero in possesso fino all’abolizione dei diritti feudali, decretata da Napoleone, sul finire del XVIII secolo. A lungo travagliata dalle lotte tra i signori locali, nel Quattrocento passò sotto il dominio della Serenissima, di cui seguì le sorti. Devastata dai turchi, all’inizio del XVI secolo fu coinvolta nella cosiddetta “rivolta del giovedì grasso”, che vide contrapposte le fazioni degli Strumieri, capeggiati dai della Torre, e degli Zamberlani, guidati dai Savorgnan. Questi ultimi, sobillando i contadini, li portarono all’insurrezione, durante la quale furono distrutti numerosi castelli friulani. Il Seicento, come il secolo precedente, arrecò pestilenze e terremoti, che aggravarono le già tristi condizioni di vita della popolazione, costretta a subire, verso la fine del Settecento, anche le angherie delle truppe napoleoniche. Dopo l’alternarsi delle dominazioni francesi e austriache, tornò sotto la Casa d’Austria, rimanendovi fino al 1866, quando fu annessa al regno d’Italia. Occupata da reparti austriaci dopo la rotta di Caporetto, prese parte attiva alla lotta partigiana. Tra i monumenti figurano: la parrocchiale di Santa Cecilia, di antica origine; la chiesa della Santissima Annunziata, esistente già nel XV secolo; l’ottocentesca villa Giacomelli; la villa Ottelio, del Settecento, e, a Lovaria, le ville Caimo-Dragoni, Piani e di Giudici.

Economia

Non è sede di particolari uffici all’infuori di quelli destinati alle attività municipali e postali. L’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si articola in numerose produzioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, gli ortaggi, i foraggi, la frutta e vari tipi di uva; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini, suini e avicoli. L’industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, è presente con i comparti alimentare, edile, elettrico, elettronico, estrattivo, tessile, metalmeccanico, della pelletteria, dell’editoria, della tipografia, del legno, del vetro, dei materiali da costruzione e della produzione di gas; non mancano fabbriche di mobili, apparecchi per il controllo dei processi industriali, strumenti ottici e fotografici nonché di macchine per ufficio e per l’agricoltura e la silvicoltura. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; non vi è una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Non è sede di particolari uffici all’infuori di quelli destinati alle attività municipali e postali. L’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si articola in numerose produzioni, delle quali le maggiori riguardano i cereali, il frumento, gli ortaggi, i foraggi, la frutta e vari tipi di uva; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini, suini e avicoli. L’industria, vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, è presente con i comparti alimentare, edile, elettrico, elettronico, estrattivo, tessile, metalmeccanico, della pelletteria, dell’editoria, della tipografia, del legno, del vetro, dei materiali da costruzione e della produzione di gas; non mancano fabbriche di mobili, apparecchi per il controllo dei processi industriali, strumenti ottici e fotografici nonché di macchine per ufficio e per l’agricoltura e la silvicoltura. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; non vi è una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza delle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Una festa di rilievo è quella della Patrona, Santa Cecilia, celebrata il 22 novembre.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza delle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non molto rilevanti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Una festa di rilievo è quella della Patrona, Santa Cecilia, celebrata il 22 novembre.

Località

Lovaria

Lovaria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pradamano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.