Descrizione

Centro di pianura, di antica origine, la cui economia si basa sia sulle attività agricole che su quelle industriali. I pozzuolesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale e nella località di Trecella; la parte restante della comunità è distribuita nelle località di Bisentrate, Cascina Piola, Cascina Porro e Rotta, Cascina San Giuseppe e Cascina Solcia. Il territorio, attraversato da alcune rogge derivanti dal Naviglio della Martesana, che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su fondo rosso, l'immagine di un pozzo d'oro, fondato sulla verde campagna, sul quale si posa un'aquila d'oro con le ali in volo abbassato.

Centro di pianura, di antica origine, la cui economia si basa sia sulle attività agricole che su quelle industriali. I pozzuolesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale e nella località di Trecella; la parte restante della comunità è distribuita nelle località di Bisentrate, Cascina Piola, Cascina Porro e Rotta, Cascina San Giuseppe e Cascina Solcia. Il territorio, attraversato da alcune rogge derivanti dal Naviglio della Martesana, che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su fondo rosso, l'immagine di un pozzo d'oro, fondato sulla verde campagna, sul quale si posa un'aquila d'oro con le ali in volo abbassato.

Storia

Le vicende storiche di questo centro, il cui toponimo deriva da "pozzolo", usato nel senso di 'piccolo pozzo' o 'luogo con fonte', hanno seguito quelle dei territori circostanti. Favorita dal punto di vista economico per la sua vicinanza a Monza e Vimercate e per la sua ubicazione nei pressi di importanti assi fluviali di comunicazione, quali l'Adda e il Naviglio della Martesana -quest'ultimo fu costruito nel XV secolo durante la signoria sforzesca su Milano- ha inevitabilmente risentito degli eventi bellici che nel corso dei secoli hanno travagliato la zona. Fra questi vanno segnalate le guerre tra Federico Barbarossa e i comuni milanesi a metà del 1100, le vessazioni compiute da Ezzelino da Romano nel 1259, le accese rivalità tra i Visconti e i Torriani nonché le pesanti conseguenze delle invasioni degli spagnoli, dei lanzichenecchi e, all'inizio del XVIII secolo, dei francesi del Vendrome. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere citati la parrocchiale intitolata alla Natività di Maria, la chiesa di San Francesco con l'annesso convento, costruita alla fine del XIII secolo per volere del cardinale Pietro Peregrosso, il seicentesco palazzo Suardi, il palazzo Fumagalli, risalente al Settecento e attualmente sede del municipio, la cinquecentesca chiesa dei Santi Ambrogio, Gervasio e Protasio a Bisentrate e, a Trecella, la chiesa di San Lazzaro del XIII secolo, quella di Sant'Anna del Seicento, la cappella di San Giuseppe e la villa Resta Pallavicino del XVIII secolo.

Le vicende storiche di questo centro, il cui toponimo deriva da "pozzolo", usato nel senso di 'piccolo pozzo' o 'luogo con fonte', hanno seguito quelle dei territori circostanti. Favorita dal punto di vista economico per la sua vicinanza a Monza e Vimercate e per la sua ubicazione nei pressi di importanti assi fluviali di comunicazione, quali l'Adda e il Naviglio della Martesana -quest'ultimo fu costruito nel XV secolo durante la signoria sforzesca su Milano- ha inevitabilmente risentito degli eventi bellici che nel corso dei secoli hanno travagliato la zona. Fra questi vanno segnalate le guerre tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> milanesi a metà del 1100, le vessazioni compiute da Ezzelino da Romano nel 1259, le accese rivalità tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> nonché le pesanti conseguenze delle invasioni degli spagnoli, dei lanzichenecchi e, all'inizio del XVIII secolo, dei francesi del Vendrome. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere citati la parrocchiale intitolata alla Natività di Maria, la chiesa di San Francesco con l'annesso convento, costruita alla fine del XIII secolo per volere del cardinale Pietro Peregrosso, il seicentesco palazzo Suardi, il palazzo Fumagalli, risalente al Settecento e attualmente sede del municipio, la cinquecentesca chiesa dei Santi Ambrogio, Gervasio e Protasio a Bisentrate e, a Trecella, la chiesa di San Lazzaro del XIII secolo, quella di Sant'Anna del Seicento, la cappella di San Giuseppe e la villa Resta Pallavicino del XVIII secolo.

Economia

Non è sede di uffici di rilievo, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco, all'occorrenza, riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e ad un efficiente sistema d'irrigazione, conserva un ruolo rilevante: si coltivano essenzialmente cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento di bovini e avicoli. Nell'industria prevale il comparto edile ma non mancano aziende lattiero-casearie, fabbriche di mobili e di giocattoli. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, è presente il credito. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi né di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Non è sede di uffici di rilievo, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco, all'occorrenza, riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e ad un efficiente sistema d'irrigazione, conserva un ruolo rilevante: si coltivano essenzialmente cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento di bovini e avicoli. Nell'industria prevale il comparto edile ma non mancano aziende lattiero-casearie, fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e di giocattoli. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, è presente il credito. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi né di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, per l'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al buon livello delle sue attività produttive, che consentono di assorbire manodopera non locale. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, si intensificano in occasione di alcuni consueti appuntamenti folcloristici, quali la sagra del pesce, che si svolge a giugno, e il "Settembre in festa", con il tradizionale palio dei rioni. La festa patronale, intitolata alla Natività di Maria Vergine, si celebra la seconda domenica di settembre e si accompagna all'omonima sagra.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, per l'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al buon livello delle sue attività produttive, che consentono di assorbire manodopera non locale. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, si intensificano in occasione di alcuni consueti appuntamenti folcloristici, quali la sagra del pesce, che si svolge a giugno, e il "Settembre in festa", con il tradizionale palio dei rioni. La festa patronale, intitolata alla Natività di Maria Vergine, si celebra la seconda domenica di settembre e si accompagna all'omonima sagra.

Località

Bisentrate, Cascina Piola, Cascina San Giuseppe, Cascina Solcia, Cascina Vitali, Trecella

Bisentrate, Cascina Piola, Cascina San Giuseppe, Cascina Solcia, Cascina Vitali, Trecella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pozzuolo Martesana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.