Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia si basa principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. I pozzoleonesi, che mostrano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale in numerose case sparse e nelle località Friola-Belvedere, Scaldaferro, Cartiera e Molino Rossetto, tra le più popolose. Il territorio, che presenta caratteristiche tipiche del paesaggio di pianura, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che variano da un minimo di 54 metri a un massimo di 74 metri sul livello del mare. Analogamente, anche l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si presenta pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, un puteale posto su una verde pianura, sulla cui sponda è appoggiato, con le zampe anteriori, un leone.

Comune di pianura, di origine antica, la cui economia si basa principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. I pozzoleonesi, che mostrano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono oltre che nel capoluogo comunale in numerose case sparse e nelle località Friola-Belvedere, Scaldaferro, Cartiera e Molino Rossetto, tra le più popolose. Il territorio, che presenta caratteristiche tipiche del paesaggio di pianura, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che variano da un minimo di 54 metri a un massimo di 74 metri sul livello del mare. Analogamente, anche l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si presenta pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, un puteale posto su una verde pianura, sulla cui sponda è appoggiato, con le zampe anteriori, un leone.

Storia

Il toponimo proviene dall’unione di due parole latine PUTEUS, ‘pozzo’, e LEONIS, ‘Leone’ nome del Santo. A prova di tale derivazione vi è il ritrovamento di un pozzo antichissimo con un diametro di circa due metri e costruito in mattoni con una tecnica molto particolare. Non abbiamo notizie certe risalenti a prima del decimo secolo, quando è provato facesse parte delle proprietà del monastero di San Felice di Vicenza. I benedettini compirono in questa area notevoli opere di bonifica, incanalando le acque in fossati e pozzi. Di rilievo è la famiglia vicentina dei Capra. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella del resto della provincia. Il suo patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco. La cappella di San Valentino, di cui oggi rimane sola la cella campanaria, è ritenuta da alcuni storici l’antica chiesa parrocchiale; è stata ricostruita completamente intorno al 1634, in seguito vi è stato aggiunto il campanile. La famiglia dei Capra costruì due ville, una in stile gotico, che a seguito di restauri si trasformò in esempio di architettura neoclassica, e l’altra in stile rinascimentale.

Il toponimo proviene dall’unione di due parole latine PUTEUS, ‘pozzo’, e LEONIS, ‘Leone’ nome del Santo. A prova di tale derivazione vi è il ritrovamento di un pozzo antichissimo con un diametro di circa due metri e costruito in mattoni con una tecnica molto particolare. Non abbiamo notizie certe risalenti a prima del decimo secolo, quando è provato facesse parte delle proprietà del monastero di San Felice di Vicenza. I benedettini compirono in questa area notevoli opere di bonifica, incanalando le acque in fossati e pozzi. Di rilievo è la famiglia vicentina dei Capra. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella del resto della provincia. Il suo patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco. La cappella di San Valentino, di cui oggi rimane sola la cella campanaria, è ritenuta da alcuni storici l’antica chiesa parrocchiale; è stata ricostruita completamente intorno al 1634, in seguito vi è stato aggiunto il campanile. La famiglia dei Capra costruì due ville, una in stile gotico, che a seguito di restauri si trasformò in esempio di architettura neoclassica, e l’altra in stile rinascimentale.

Economia

È sede di Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, basata fondamentalmente su coltivazioni di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, viti e alberi da frutta. Per quanto riguarda la zootecnia, si allevano soprattutto bovini, suini e avicoli. L’industria abbraccia diversi comparti produttivi: alimentare, tessile, manifatturiero. Vi sono, inoltre, stabilimenti specializzati nella produzione di mobili, materiali da costruzione e macchinari da utilizzare per l’agricoltura e la silvicoltura. Il tessuto industriale comprende anche imprese dedite alla produzione di abbigliamento, alla lavorazione del legno, all’attività estrattiva e, in particolare, alla fabbricazione di motocicli e biciclette. Il terziario, oltre alla rete commerciale, in grado di soddisfare almeno le necessità fondamentali della comunità, conta sul servizio bancario. Nelle scuole locali si impartisce unicamente l’istruzione dell’obbligo; per il proseguimento degli studi è necessario spostarsi nel circondario. Non si rileva la presenza di strutture destinate alla conservazione e alla diffusione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei e simili; mancano strutture sociali quali asili nido o case di riposo. Quelle ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno. Il servizio sanitario locale è garantito dal solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, basata fondamentalmente su coltivazioni di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, viti e alberi da frutta. Per quanto riguarda la zootecnia, si allevano soprattutto bovini, suini e avicoli. L’industria abbraccia diversi comparti produttivi: alimentare, tessile, manifatturiero. Vi sono, inoltre, stabilimenti specializzati nella produzione di mobili, materiali da costruzione e macchinari da utilizzare per l’agricoltura e la silvicoltura. Il tessuto industriale comprende anche imprese dedite alla produzione di abbigliamento, alla lavorazione del legno, all’attività estrattiva e, in particolare, alla fabbricazione di motocicli e biciclette. Il terziario, oltre alla rete commerciale, in grado di soddisfare almeno le necessità fondamentali della comunità, conta sul servizio bancario. Nelle scuole locali si impartisce unicamente l’istruzione dell’obbligo; per il proseguimento degli studi è necessario spostarsi nel circondario. Non si rileva la presenza di strutture destinate alla conservazione e alla diffusione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei e simili; mancano strutture sociali quali asili nido o case di riposo. Quelle ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno. Il servizio sanitario locale è garantito dal solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Abbastanza apprezzata dal punto di vista turistico, esercita, grazie ai suoi discreti insediamenti industriali, un buon richiamo per la manodopera esterna. Tuttavia la mancanza di servizi e di istituzioni scolastiche di secondo grado penalizza non poco la comunità, che è costretta a recarsi giornalmente nei centri vicini più forniti. Tra gli appuntamenti folcloristici si rileva: la fiera agricola di San Valentino, con esposizione dei prodotti agricoli locali, che si svolge dal 9 al 16 febbraio, e il palio delle tre contrade, che ha luogo a fine giugno. La festa del Patrono, San Valentino, si celebra la prima domenica successiva al 14 febbraio.

Abbastanza apprezzata dal punto di vista turistico, esercita, grazie ai suoi discreti insediamenti industriali, un buon richiamo per la manodopera esterna. Tuttavia la mancanza di servizi e di istituzioni scolastiche di secondo grado penalizza non poco la comunità, che è costretta a recarsi giornalmente nei centri vicini più forniti. Tra gli appuntamenti folcloristici si rileva: la fiera agricola di San Valentino, con esposizione dei prodotti agricoli locali, che si svolge dal 9 al 16 febbraio, e il palio delle tre contrade, che ha luogo a fine giugno. La festa del Patrono, San Valentino, si celebra la prima domenica successiva al 14 febbraio.

Località

Cartiera, Friola-Belvedere, Molino Rossetto, Scaldaferro, Tezza Longa

Cartiera, Friola-Belvedere, Molino Rossetto, Scaldaferro, Tezza Longa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pozzoleone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.