Descrizione

Centro costiero sorto nel basso Medioevo; il turismo balneare e l'industria costituiscono le sue principali risorse economiche, cui fanno da complemento la pesca e alcune attività artigianali, quali l'oreficeria e il restauro di mobili antichi, peltri e argenti. I portorecanatesi, il cui indice di vecchiaia rientra nei valori medi, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale, a pianta regolare e parallela alla costa, mentre il resto della comunità è distribuita in case sparse, nella località di Lido Santa Maria in Potenza e nei piccolissimi agglomerati urbani di Ascani, Beniamino Gigli e Zona Montatrice. Il territorio comunale, classificato collinare, comprende il tratto di costa che va dalla foce del fiume Musone a quella del fiume Potenza. Lungo l'arenile, basso e a tratti ghiaioso, è possibile imbattersi nei fiori gialli del papavero delle sabbie, purtroppo sempre più raro, mentre nell'immediato entroterra la specie dominante è il pino marittimo; l'abitato, inoltre, è ornato da palmizi, magnolie e cedri del Libano. La fauna annovera molteplici specie di volatili (cormorani, gabbiani, merli, tortore, falchi e aironi) e, tra le varietà ittiche, dentici, spigole e orate, oltre a crostacei e molluschi tra i più prelibati.

Centro costiero sorto nel basso Medioevo; il turismo balneare e l'industria costituiscono le sue principali risorse economiche, cui fanno da complemento la pesca e alcune attività artigianali, quali l'oreficeria e il restauro di mobili antichi, peltri e argenti. I portorecanatesi, il cui indice di vecchiaia rientra nei valori medi, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale, a pianta regolare e parallela alla costa, mentre il resto della comunità è distribuita in case sparse, nella località di Lido Santa Maria in Potenza e nei piccolissimi agglomerati urbani di Ascani, Beniamino Gigli e Zona Montatrice. Il territorio comunale, classificato collinare, comprende il tratto di costa che va dalla foce del fiume Musone a quella del fiume Potenza. Lungo l'arenile, basso e a tratti ghiaioso, è possibile imbattersi nei fiori gialli del papavero delle sabbie, purtroppo sempre più raro, mentre nell'immediato entroterra la specie dominante è il pino marittimo; l'abitato, inoltre, è ornato da palmizi, magnolie e cedri del Libano. La fauna annovera molteplici specie di volatili (cormorani, gabbiani, merli, tortore, falchi e aironi) e, tra le varietà ittiche, dentici, spigole e orate, oltre a crostacei e molluschi tra i più prelibati.

Storia

Fu fondata nel XIII secolo, allorché Federico II di Svevia donò a Recanati il tratto di litorale compreso tra i fiumi Aspio e Potenza, con la facoltà di costruirvi un porto: in questo stesso sito era stata dedotta dai romani la colonia di POTENTIA (184 a.C.), distrutta nel VI secolo dai longobardi e risorta in seguito sull'altura che ospita l'attuale Potenza Picena. Il porto venne ben presto dotato di un castello, eretto a difesa dell'entroterra dalle incursioni turche; fortificato nel 1505, questo fu quasi completamente distrutto tredici anni dopo da un'orda di pirati musulmani. Memorabile ma disastrosa, nella seconda metà del XVI secolo, fu la partecipazione dei portorecanatesi alla battaglia di Lepanto, al seguito del capitano Paolo Gigli. Solo nel 1893 il comune ha conseguito l'autonomia amministrativa da Recanati, della quale nei secoli ha condiviso le vicende storiche. Oltre al castello, innalzato probabilmente nel Quattrocento su una precedente costruzione del XIII secolo, si possono ammirare la cinquecentesca chiesa della Banderuola -eretta nel luogo in cui, secondo la tradizione, sostò la Casa di Nazareth dopo la trasvolata dalla Palestina e prima di posarsi definitivamente sul colle di Loreto-, la piccola chiesa del Suffragio, che custodisce una preziosa pala d'altare, e l'abbazia di Santa Maria in Potenza, fondata tra il 1180 e il 1190 dai monaci crociferi per ospitare i pellegrini in visita alla Casa Santa di Loreto -nella cripta si ammirano affreschi e dipinti di pregio-.

Fu fondata nel XIII secolo, allorché <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a> donò a Recanati il tratto di litorale compreso tra i fiumi Aspio e Potenza, con la facoltà di costruirvi un porto: in questo stesso sito era stata dedotta dai romani la colonia di POTENTIA (184 a.C.), distrutta nel VI secolo dai longobardi e risorta in seguito sull'altura che ospita l'attuale Potenza Picena. Il porto venne ben presto dotato di un castello, eretto a difesa dell'entroterra dalle incursioni turche; fortificato nel 1505, questo fu quasi completamente distrutto tredici anni dopo da un'orda di pirati musulmani. Memorabile ma disastrosa, nella seconda metà del XVI secolo, fu la partecipazione dei portorecanatesi alla battaglia di Lepanto, al seguito del capitano Paolo Gigli. Solo nel 1893 il comune ha conseguito l'autonomia amministrativa da Recanati, della quale nei secoli ha condiviso le vicende storiche. Oltre al castello, innalzato probabilmente nel Quattrocento su una precedente costruzione del XIII secolo, si possono ammirare la cinquecentesca chiesa della Banderuola -eretta nel luogo in cui, secondo la tradizione, sostò la Casa di Nazareth dopo la trasvolata dalla Palestina e prima di posarsi definitivamente sul colle di Loreto-, la piccola chiesa del Suffragio, che custodisce una preziosa pala d'altare, e l'abbazia di Santa Maria in Potenza, fondata tra il 1180 e il 1190 dai monaci crociferi per ospitare i pellegrini in visita alla Casa Santa di Loreto -nella cripta si ammirano affreschi e dipinti di pregio-.

Economia

Deve all'intensità del movimento turistico il notevole sviluppo della rete distributiva, del comparto dei servizi, che comprende sportelli bancari e agenzie assicurative e immobiliari, nonché dell'apparato ricettivo. Le attività economiche tradizionali, rappresentate dalla pesca e dall'agricoltura, rivestono invece un ruolo subordinato, anche rispetto all'industria, che annovera numerose imprese operanti soprattutto nei comparti alimentare, delle calzature, della lavorazione dei metalli e del mobile. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e degli uffici della guardia di finanza, dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, di un istituto professionale per l'industria e di una pinacoteca comunale; l'assistenza sanitaria è garantita localmente da un presidio di guardia medica, da un centro sanitario di assistenza, dal Sert (Servizio Tossicodipendenze) e dalla farmacia.

Deve all'intensità del movimento turistico il notevole sviluppo della rete distributiva, del comparto dei servizi, che comprende sportelli bancari e agenzie assicurative e immobiliari, nonché dell'apparato ricettivo. Le attività economiche tradizionali, rappresentate dalla pesca e dall'agricoltura, rivestono invece un ruolo subordinato, anche rispetto all'industria, che annovera numerose imprese operanti soprattutto nei comparti alimentare, delle calzature, della lavorazione dei metalli e del mobile. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e degli uffici della guardia di finanza, dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, di un istituto professionale per l'industria e di una pinacoteca comunale; l'assistenza sanitaria è garantita localmente da un presidio di guardia medica, da un centro sanitario di assistenza, dal Sert (Servizio Tossicodipendenze) e dalla farmacia.

Relazioni

Rinomata stazione balneare, offre la possibilità di praticare un gran numero di sport ed esercita un forte richiamo sul movimento turistico con le molte manifestazioni folcloristiche, religiose e culturali che si svolgono durante l'arco dell'anno. L'origine della suggestiva processione del Venerdì Santo, detta "La bara della notte", è assai remota: il rituale ruota intorno a un enorme catafalco portato a spalla per le vie del centro storico, tra canti e lamenti delle donne del posto; la sagra del pesce, che si tiene a giugno e ad agosto, è un tripudio di fragranze e un'esaltazione della gustosa gastronomia portorecanatese; il "Summer festival", che ha luogo ogni anno tra luglio e agosto, porta in scena il funky, l'acid jazz e il reggae. La festa del Patrono San Giovanni Battista Decollato si celebra il 29 agosto, con solenni funzioni religiose e intrattenimenti popolari.

Rinomata stazione balneare, offre la possibilità di praticare un gran numero di sport ed esercita un forte richiamo sul movimento turistico con le molte manifestazioni folcloristiche, religiose e culturali che si svolgono durante l'arco dell'anno. L'origine della suggestiva processione del Venerdì Santo, detta "La bara della notte", è assai remota: il rituale ruota intorno a un enorme catafalco portato a spalla per le vie del centro storico, tra canti e lamenti delle donne del posto; la sagra del pesce, che si tiene a giugno e ad agosto, è un tripudio di fragranze e un'esaltazione della gustosa gastronomia portorecanatese; il "Summer festival", che ha luogo ogni anno tra luglio e agosto, porta in scena il funky, l'acid jazz e il reggae. La festa del Patrono San Giovanni Battista Decollato si celebra il 29 agosto, con solenni funzioni religiose e intrattenimenti popolari.

Località

Beniamino Gigli, Lido Santa Maria in Potenza

Beniamino Gigli, Lido Santa Maria in Potenza