Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, la cui economia si basa sia sull'agricoltura che sull'industria. I pontirolesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cascina Nozza, Cascina Sant'Angelo, Fontanone e Fornasetta, oltre che in un centinaio di case sparse, in cui si trova quasi un decimo della popolazione. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche, contenute tra i 132 e i 163 metri sul livello del mare. L'abitato, dominato dalla chiesa parrocchiale, presenta segni di espansione edilizia e un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo aureo, un ponte rosso e, su sfondo argenteo, le insegne, in azzurro, di S. Michele Arcangelo.

Centro di pianura, di antiche origini, la cui economia si basa sia sull'agricoltura che sull'industria. I pontirolesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cascina Nozza, Cascina Sant'Angelo, Fontanone e Fornasetta, oltre che in un centinaio di case sparse, in cui si trova quasi un decimo della popolazione. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche, contenute tra i 132 e i 163 metri sul livello del mare. L'abitato, dominato dalla chiesa parrocchiale, presenta segni di espansione edilizia e un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo aureo, un ponte rosso e, su sfondo argenteo, le insegne, in azzurro, di S. Michele Arcangelo.

Storia

Importante nodo viario, fin dall'antichità fu interessata da fatti storici notevoli: nella seconda metà del III secolo dopo Cristo fu teatro di un sanguinoso scontro tra gli eserciti di Gallieno e Marco Acilio Aureolo, fattosi proclamare imperatore dai propri soldati. In ricordo della battaglia assunse il nome di PONS AUREOLI, ossia "ponte d'Aureolo"; la denominazione attuale risale al 1863, quando a Pontirolo fu aggiunto l'aggettivo "Nuovo", per distinguerla da Pontirolo Vecchio (oggi Canònica d'Adda). Le notizie successive alla caduta dell'impero romano vedono il territorio ancora al centro di contese: attraversata da eserciti goti, bizantini, longobardi e franchi, alla fine del V secolo fu coinvolta nella battaglia, combattuta sull'Adda, tra le truppe di Odoacre e quelle di Teodorico. Ragioni difensive spinsero gli abitanti ad abbandonare l'insediamento originario, dando vita a un nuovo borgo. Citata in un documento della fine del IX secolo, nella seconda metà del 1100, insieme a Fara Gera d'Adda, fu devastata da Federico Barbarossa, che di lì a poco avrebbe assediato anche Milano. Località di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica veneta, durante la cui signoria dipese amministrativamente da Caravàggio, seguì le sorti della Serenissima fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. Tra i monumenti figura la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, edificata, in stile neoclassico, nella prima metà del XIX secolo; la cupola fu ricostruita verso la fine del 1800, dopo essere stata distrutta da un incendio.

Importante nodo viario, fin dall'antichità fu interessata da fatti storici notevoli: nella seconda metà del III secolo dopo Cristo fu teatro di un sanguinoso scontro tra gli eserciti di Gallieno e Marco Acilio Aureolo, fattosi proclamare imperatore dai propri soldati. In ricordo della battaglia assunse il nome di PONS AUREOLI, ossia "ponte d'Aureolo"; la denominazione attuale risale al 1863, quando a Pontirolo fu aggiunto l'aggettivo "Nuovo", per distinguerla da Pontirolo Vecchio (oggi Canònica d'Adda). Le notizie successive alla caduta dell'impero romano vedono il territorio ancora al centro di contese: attraversata da eserciti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GOTI'>goti</a>, bizantini, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCHI'>franchi</a>, alla fine del V secolo fu coinvolta nella battaglia, combattuta sull'Adda, tra le truppe di Odoacre e quelle di Teodorico. Ragioni difensive spinsero gli abitanti ad abbandonare l'insediamento originario, dando vita a un nuovo borgo. Citata in un documento della fine del IX secolo, nella seconda metà del 1100, insieme a Fara Gera d'Adda, fu devastata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, che di lì a poco avrebbe assediato anche Milano. Località di confine tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e la Repubblica veneta, durante la cui signoria dipese amministrativamente da Caravàggio, seguì le sorti della Serenissima fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. Tra i monumenti figura la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, edificata, in stile neoclassico, nella prima metà del XIX secolo; la cupola fu ricostruita verso la fine del 1800, dopo essere stata distrutta da un incendio.

Economia

L'apparato burocratico-amministrativo non offre altri servizi oltre a quelli garantiti dall'ufficio postale e dal municipio. L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vigneti e frutteti; diffuso è l'allevamento di bovini e suini, seguito da quello di avicoli ed equini. Le attività industriali danno un buon contributo alla crescita del reddito pro capite: sviluppate sono le industrie metalmeccanica e tessile, affiancate da più aziende che operano nei comparti edile, lattiero-caseario e della fabbricazione di mobili. Il terziario, oltre a garantire l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, annovera anche il servizio di consulenza informatica, che costituisce un valido supporto per l'economia locale. Una discreta rete commerciale completa il quadro delle risorse economiche. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di un orfanotrofio. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

L'apparato burocratico-amministrativo non offre altri servizi oltre a quelli garantiti dall'ufficio postale e dal municipio. L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vigneti e frutteti; diffuso è l'allevamento di bovini e suini, seguito da quello di avicoli ed equini. Le attività industriali danno un buon contributo alla crescita del reddito pro capite: sviluppate sono le industrie metalmeccanica e tessile, affiancate da più aziende che operano nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a> e della fabbricazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Il terziario, oltre a garantire l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, annovera anche il servizio di consulenza informatica, che costituisce un valido supporto per l'economia locale. Una discreta rete commerciale completa il quadro delle risorse economiche. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di un orfanotrofio. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta di un significativo turismo equestre, è molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non disponibili sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre, con l'omonimo palio, vari divertimenti e musica, oltre alla tradizionale liturgia.

Meta di un significativo turismo equestre, è molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non disponibili sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre, con l'omonimo palio, vari divertimenti e musica, oltre alla tradizionale liturgia.

Località

Cascina Nozza, Fornasetta

Cascina Nozza, Fornasetta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pontirolo Nuovo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.