Descrizione

Cittadina medievale situata su di un colle, con un assetto economico in fermento, nelle attività agricole, ereditate dal passato, come in quelle industriali, in cui si ripongono le speranze del futuro. La comunità dei pontasseviesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia superiore alla media- risulta in piccola percentuale frammentata in alcuni aggregati urbani minori: Acone Colognole, Doccia, Le Falle, Molino del Piano, Montebonello, Monteloro, Remole, Santa Brigida, Sieci, Viciferaldi. Il capoluogo comunale, antico nel suo nucleo originario, ha assunto una veste moderna in periferia. Il territorio comunale, con il suo profilo mosso e discontinuo, incornicia la valle del fiume Sieve di colline straordinariamente verdeggianti e di punte più elevate; nelle zone pianeggianti, estati calde succedono a inverni temperati, ma lì dove l'altitudine sale le stagioni assumono connotati maggiormente definiti e soprattutto il freddo si fa più pungente. La torre riprodotta nella parte superiore dello stemma, concesso con Decreto del Capo del Governo, ricorda quella di Filicaia, che dette origine al paese; la croce rossa in campo argento, invece, allude all'edificazione di un castello, voluto da Firenze per contrastare il potere dei conti Guidi.  

Cittadina medievale situata su di un colle, con un assetto economico in fermento, nelle attività agricole, ereditate dal passato, come in quelle industriali, in cui si ripongono le speranze del futuro. La comunità dei pontasseviesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia superiore alla media- risulta in piccola percentuale frammentata in alcuni aggregati urbani minori: Acone Colognole, Doccia, Le Falle, Molino del Piano, Montebonello, Monteloro, Remole, Santa Brigida, Sieci, Viciferaldi. Il capoluogo comunale, antico nel suo nucleo originario, ha assunto una veste moderna in periferia. Il territorio comunale, con il suo profilo mosso e discontinuo, incornicia la valle del fiume Sieve di colline straordinariamente verdeggianti e di punte più elevate; nelle zone pianeggianti, estati calde succedono a inverni temperati, ma lì dove l'altitudine sale le stagioni assumono connotati maggiormente definiti e soprattutto il freddo si fa più pungente. La torre riprodotta nella parte superiore dello stemma, concesso con Decreto del Capo del Governo, ricorda quella di Filicaia, che dette origine al paese; la croce rossa in campo argento, invece, allude all'edificazione di un castello, voluto da Firenze per contrastare il potere dei conti Guidi.  

Storia

Benché i primi insediamenti siano stati etruschi, i più antichi ritrovamenti rimontano sicuramente ad epoca romana. Nel corso del Medioevo la zona fu prima dei da Filicaia, poi della mensa vescovile di Firenze e, solo a partire dal XIV sec., della Repubblica fiorentina. Nel 1356 iniziò la costruzione delle mura, fornite di quattro porte, di cui quella aretina è sopravvissuta quasi integra al logorio del tempo; sotto i Medici, invece, fu realizzato quel ponte sulla Sieve che ha dato il nome alla località. Nonostante il bombardamento che durante la seconda Guerra Mondiale ha danneggiato il palazzo Trombetta-Sansoni e la chiesa di Sant' Angelo, rimangono numerose vestigia del passato: oltre alle varie pievi sparse sul territorio, la torre di Filicaia, intorno a cui si coagulò il primo nucleo abitato, e il monastero di Santa Maria di Rosano, con campanile romanico.  

Benché i primi insediamenti siano stati <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>, i più antichi ritrovamenti rimontano sicuramente ad epoca romana. Nel corso del Medioevo la zona fu prima dei da Filicaia, poi della mensa vescovile di Firenze e, solo a partire dal XIV sec., della Repubblica fiorentina. Nel 1356 iniziò la costruzione delle mura, fornite di quattro porte, di cui quella aretina è sopravvissuta quasi integra al logorio del tempo; sotto i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MEDICI'>Medici</a>, invece, fu realizzato quel ponte sulla Sieve che ha dato il nome alla località. Nonostante il bombardamento che durante la seconda Guerra Mondiale ha danneggiato il palazzo Trombetta-Sansoni e la chiesa di Sant' Angelo, rimangono numerose vestigia del passato: oltre alle varie pievi sparse sul territorio, la torre di Filicaia, intorno a cui si coagulò il primo nucleo abitato, e il monastero di Santa Maria di Rosano, con campanile romanico.  

Economia

Attualmente un certo fervore permea le attività di questo centro e si traduce in elevati valori di reddito e di occupazione. L'agricoltura produce cereali, olive e uva da vino e alimenta una florida industria di trasformazione, che dà eccellenti risultati nel settore enologico (Chianti Ruffino e Frescobaldi). Si affiancano al settore agro-alimentarte quello manifatturiero dell'abbigliamento, dei materiali da costruzione, del vetro e quello meccanico (officine ferroviarie). La situazione delle infrastrutture, la cui crescita è al tempo stesso effetto e causa dell'espansione del sistema socio-economico, non è priva di elementi positivi, ma necessiterebbe di maggiori attenzioni. Diversi organismi operano nel tessuto sociale: le strutture scolastiche comprendono quelle della scuola dell'obbligo, un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre tra quelle culturali figurano una biblioteca, una scuola comunale di musica, e l'associazione filarmonica "G. Puccini"; un Consorzio socio-sanitario, un Centro risorse sui problemi educativi e dell'handicap, un Centro giovani. Le strutture sportive includono uno stadio comunale -la squadra locale, il Pontassieve, milita nei campionati minori- e quelle sanitarie si limitano ai servizi ambulatoriali e di pronto intervento.  

Attualmente un certo fervore permea le attività di questo centro e si traduce in elevati valori di reddito e di occupazione. L'agricoltura produce cereali, olive e uva da vino e alimenta una florida industria di trasformazione, che dà eccellenti risultati nel settore enologico (Chianti Ruffino e Frescobaldi). Si affiancano al settore agro-alimentarte quello manifatturiero dell'abbigliamento, dei materiali da costruzione, del vetro e quello meccanico (officine ferroviarie). La situazione delle infrastrutture, la cui crescita è al tempo stesso effetto e causa dell'espansione del sistema socio-economico, non è priva di elementi positivi, ma necessiterebbe di maggiori attenzioni. Diversi organismi operano nel tessuto sociale: le strutture scolastiche comprendono quelle della scuola dell'obbligo, un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre tra quelle culturali figurano una biblioteca, una scuola comunale di musica, e l'associazione filarmonica "G. Puccini"; un Consorzio socio-sanitario, un Centro risorse sui problemi educativi e dell'handicap, un Centro giovani. Le strutture sportive includono uno stadio comunale -la squadra locale, il Pontassieve, milita nei campionati minori- e quelle sanitarie si limitano ai servizi ambulatoriali e di pronto intervento.  

Relazioni

Se è vero che il progresso e la modernità tendono a creare un'irreparabile frattura fra l'uomo e l'ambiente, questo rischio non sussiste là dove è il vincolo è ben saldo e lo sviluppo si realizza nel pieno rispetto dell'habitat. Così è in questo comune, dove basta muovere qualche passo fuori dall'abitato per ritrovarsi immersi in una campagna ricca di risorse, che viene tradizionalmente scelta come meta da un buon numero di visitatori mossi dall'idea di una tranquilla battuta di caccia o di una pesca rilassante. Ma anche nell'abitato l'iniziativa locale è capace di creare occasioni di incontro e di divertimento: merita fra queste una menzione speciale il "Toscanello d'Oro", manifestazione trasmessa anche dalla televisione nazionale, che ha luogo nel mese di maggio e che consiste in una mostra-mercato di vino Chianti, Rufina e Pomino, oltre che di attrezzature enologiche. La festa del Patrono S. Michele si festeggia il 29 settembre. La cittadina è gemelata: dal 1963 con Znojmo (Repubblica Ceca) e dal 1987 con Tifariti (Repubblica Araba Saharawi Democratica).

Se è vero che il progresso e la modernità tendono a creare un'irreparabile frattura fra l'uomo e l'ambiente, questo rischio non sussiste là dove è il vincolo è ben saldo e lo sviluppo si realizza nel pieno rispetto dell'habitat. Così è in questo comune, dove basta muovere qualche passo fuori dall'abitato per ritrovarsi immersi in una campagna ricca di risorse, che viene tradizionalmente scelta come meta da un buon numero di visitatori mossi dall'idea di una tranquilla battuta di caccia o di una pesca rilassante. Ma anche nell'abitato l'iniziativa locale è capace di creare occasioni di incontro e di divertimento: merita fra queste una menzione speciale il "Toscanello d'Oro", manifestazione trasmessa anche dalla televisione nazionale, che ha luogo nel mese di maggio e che consiste in una mostra-mercato di vino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTI'>Chianti</a>, Rufina e Pomino, oltre che di attrezzature enologiche. La festa del Patrono S. Michele si festeggia il 29 settembre. La cittadina è gemelata: dal 1963 con Znojmo (Repubblica Ceca) e dal 1987 con Tifariti (Repubblica Araba Saharawi Democratica).

Località

Acone, Bagnacavallo, Case Lori, Colognole, Doccia, Fornello, Galardo, I Veroni, Lastro, Le Falle, Lubaco, Madonna del Sasso, Molino del Piano, Molino Laura, Montebonello, Montefiesole, Pagnolle, Pievecchia, San Martino, San Martino a Quona, Santa Brigida, Santa Maria Acone, Sieci

Acone, Bagnacavallo, Case Lori, Colognole, Doccia, Fornello, Galardo, I Veroni, Lastro, Le Falle, Lubaco, Madonna del Sasso, Molino del Piano, Molino Laura, Montebonello, Montefiesole, Pagnolle, Pievecchia, San Martino, San Martino a Quona, Santa Brigida, Santa Maria Acone, Sieci

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pontassieve rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.