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Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia di tipo essenzialmente agricolo. I pompeianesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 671 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo dorato, un albero di ulivo, sradicato, accostato da due garofani rossi e sormontato da un libro aperto accompagnato da due stelle azzurre a cinque raggi. L’ulivo è considerato tra le colture prevalenti sul territorio; le due stelle simboleggiano i vescovi Martini e Conio, nati a Pompeiana; il libro aperto evoca la scuola fondata nel 1704 e aperta anche a tutti gli studenti dei centri limitrofi. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Citata, come Pompliana e Pompiana, in documenti del secolo XI, deriva il toponimo dal nome latino di persona POMPILIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -anus, passato al femminile, per concordarlo con “villa”. Posta sotto la giurisdizione dell’antica abbazia benedettina di Santo Stefano di Villareggia, fu poi infeudata ai marchesi di Clavesana, venendo inserita, nel 1100, tra i territori che diedero vita alla signoria della Lengueglia. Nella seconda metà del XV secolo fu in parte acquistata dagli Spinola, che la cedettero ai marchesi Gentile, i quali ne conservarono il possesso fino al Settecento. Aggregata all’impero francese, durante la parentesi napoleonica, fu annessa al regno di Sardegna, all’indomani del congresso di Vienna. Unita, nel 1923, a Santo Stefano al Mare, recuperò l’autonomia amministrativa nel 1925. Dalla fine degli anni Venti al 1947 costituì, con Riva Ligure, Terzorio e Santo Stefano al Mare, il comune di Riva Santo Stefano. L’elemento di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale, dedicata all’Assunta: costruita nel Settecento, in stile barocco, presenta una facciata arricchita da bassorilievi in stucco e un campanile ugualmente barocco.

Economia

Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura si basa sulla produzione di ortaggi, olive e uve; diffusa è la floricoltura. Parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di ovini e caprini. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Modesta è pure la presenza del terziario; non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della collettività. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di un museo per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale e di raggiungere agevolmente le note località della costa. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, oltre che per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citate: la festa dell’Assunta, il 15 agosto, e la fiera del 15 novembre. Il mercato settimanale si svolge il martedì. La festa della Patrona, Santa Maria Maddalena, viene celebrata il 22 luglio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pompeiana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 823
  • Lat 43° 51' 14,26'' 43.85396111
  • Long 7° 53' 14,34'' 7.88731667
  • CAP 18015
  • Prefisso 0184
  • Codice ISTAT 008044
  • Codice Catasto G814
  • Altitudine slm 200 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1566
  • Superficie 5.39 Km2
  • Densità 152,69 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 08:05
  • Tramonto 16:54
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