Descrizione

Cittadina di pianura, di origine molto antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica. Basa la propria economia sulla coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. La comunità dei policoresi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Cerchiarito, Concio, Lido e Zona Artigianale, oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio, dal profilo geometrico regolare, mostra variazioni di quota non molto accentuate. L’abitato, che sta vivendo una fase di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico abbastanza uniforme e lineare. Nell’insegna municipale si rappresenta la prima delle dodici fatiche di Ercole: la lotta con il leone di Nemea. La scritta in caratteri greci è: HERA-KLEION.

Cittadina di pianura, di origine molto antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica. Basa la propria economia sulla coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. La comunità dei policoresi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Cerchiarito, Concio, Lido e Zona Artigianale, oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio, dal profilo geometrico regolare, mostra variazioni di quota non molto accentuate. L’abitato, che sta vivendo una fase di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico abbastanza uniforme e lineare. Nell’insegna municipale si rappresenta la prima delle dodici fatiche di Ercole: la lotta con il leone di Nemea. La scritta in caratteri greci è: HERA-KLEION.

Storia

L’etimologia del toponimo, accolta all’unanimità dagli studiosi di toponomastica, rivela le origini magno-greche dell’abitato. La denominazione deriva infatti dal greco “Poliucoros”, con il significato di ‘spazioso’, riferito molto probabilmente alle caratteristiche del primitivo villaggio. Quest’ultimo si formò sui resti dell’antica “Heraclea”, essa stessa formatasi sul sito della più importante colonia greca della zona, la famosa “Siris” che, fondata dalle popolazioni ioniche nel VII secolo, entrò subito in competizione con la vicina Metaponto per il primato commerciale sul territorio lucano. In seguito, l’abitato entrò a far parte delle conquiste romane, vivendo un periodo di decadenza durante il periodo imperiale. Nei primi anni del Medioevo il borgo sembrò rinascere ma nella successiva fase feudale subì un’ennesima flessione sociale ed economica, a causa del diffondersi della malaria, provocata dall’impaludamento dell’intero territorio comunale, situazione questa che è perdurata fino ai giorni nostri, con conseguenze piuttosto gravi per la popolazione locale. Oltre al castello settecentesco posto sulla collina tra i resti delle antiche mura di fortificazione, ci sono il museo nazionale della Siritide e l’annesso parco archeologico, che raccolgono le testimonianze della cultura greca e di quella micenea, entrambe particolarmente influenti nella zona.

L’etimologia del toponimo, accolta all’unanimità dagli studiosi di toponomastica, rivela le origini magno-greche dell’abitato. La denominazione deriva infatti dal greco “Poliucoros”, con il significato di ‘spazioso’, riferito molto probabilmente alle caratteristiche del primitivo villaggio. Quest’ultimo si formò sui resti dell’antica “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=HERACLEA'>Heraclea</a>”, essa stessa formatasi sul sito della più importante colonia greca della zona, la famosa “Siris” che, fondata dalle popolazioni ioniche nel VII secolo, entrò subito in competizione con la vicina Metaponto per il primato commerciale sul territorio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=LUCANO'>lucano</a>. In seguito, l’abitato entrò a far parte delle conquiste romane, vivendo un periodo di decadenza durante il periodo imperiale. Nei primi anni del Medioevo il borgo sembrò rinascere ma nella successiva fase feudale subì un’ennesima flessione sociale ed economica, a causa del diffondersi della malaria, provocata dall’impaludamento dell’intero territorio comunale, situazione questa che è perdurata fino ai giorni nostri, con conseguenze piuttosto gravi per la popolazione locale. Oltre al castello settecentesco posto sulla collina tra i resti delle antiche mura di fortificazione, ci sono il museo nazionale della Siritide e l’annesso parco archeologico, che raccolgono le testimonianze della cultura greca e di quella micenea, entrambe particolarmente influenti nella zona.

Economia

È sede di Pro Loco e di uffici della Camera di commercio di Matera. Il perno dell’economia locale resta ancora oggi l’agricoltura, che si basa sulla produzione di cereali, in particolare il frumento, di ortaggi, di foraggi, di uva, di olivo, di agrumi e di frutta. Nelle varie aziende agricole si pratica anche l’allevamento del bestiame, soprattutto avicoli, bovini e suini ma anche ovini, caprini ed equini. Sul territorio comunale sono inoltre presenti alcuni comparti industriali, come quelli alimentare, metallurgico, edile, del legno, della stampa, dei materiali da costruzione, dell’estrazione dell’argilla e della sabbia, degli accumulatori elettrici e della produzione e distribuzione di gas e di energia elettrica. Il terziario garantisce il servizio bancario, la consulenza informatica, le attività di assicurazioni e fondi pensione. Mancano strutture sociali come asili nido e case di riposo ma, in compenso, sono presenti, accanto alle scuole dell’obbligo, alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. La biblioteca comunale permette l’approfondimento culturale e la capacità ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Sul posto è presente, oltre alla farmacia, anche l’ospedale civile.

È sede di Pro Loco e di uffici della Camera di commercio di Matera. Il perno dell’economia locale resta ancora oggi l’agricoltura, che si basa sulla produzione di cereali, in particolare il frumento, di ortaggi, di foraggi, di uva, di olivo, di agrumi e di frutta. Nelle varie aziende agricole si pratica anche l’allevamento del bestiame, soprattutto avicoli, bovini e suini ma anche ovini, caprini ed equini. Sul territorio comunale sono inoltre presenti alcuni comparti industriali, come quelli alimentare, metallurgico, edile, del legno, della stampa, dei materiali da costruzione, dell’estrazione dell’argilla e della sabbia, degli accumulatori elettrici e della produzione e distribuzione di gas e di energia elettrica. Il terziario garantisce il servizio bancario, la consulenza informatica, le attività di assicurazioni e fondi pensione. Mancano strutture sociali come asili nido e case di riposo ma, in compenso, sono presenti, accanto alle scuole dell’obbligo, alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. La biblioteca comunale permette l’approfondimento culturale e la capacità ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Sul posto è presente, oltre alla farmacia, anche l’ospedale civile.

Relazioni

Le numerose attrattive, rappresentate dalla costa ionica (nell’agosto del 1988, nei pressi del Lido è stato individuato un nido di tartaruga Caretta-Caretta) nonché dalla presenza del parco archeologico e della riserva naturale del bosco Pantano, ne fanno una meta molto frequentata dai turisti. C’è da registrare, inoltre, una forte tendenza centripeta nei confronti dei vari comuni della fascia costiera, attratti dalla presenza sul posto di scuole, di strutture e soprattutto di opportunità di lavoro. Nel mese di luglio si organizza la rassegna internazionale di moda dell’acconciatura, nell’ambito della quale viene assegnato ogni anno il ‘premio Siritide’. La festa della Patrona, la Madonna del Ponte, si celebra la terza domenica di maggio.

Le numerose attrattive, rappresentate dalla costa ionica (nell’agosto del 1988, nei pressi del Lido è stato individuato un nido di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=TARTARUGACARETTACARETTA'>tartaruga Caretta-Caretta</a>) nonché dalla presenza del parco archeologico e della riserva naturale del bosco Pantano, ne fanno una meta molto frequentata dai turisti. C’è da registrare, inoltre, una forte tendenza centripeta nei confronti dei vari comuni della fascia costiera, attratti dalla presenza sul posto di scuole, di strutture e soprattutto di opportunità di lavoro. Nel mese di luglio si organizza la rassegna internazionale di moda dell’acconciatura, nell’ambito della quale viene assegnato ogni anno il ‘premio Siritide’. La festa della Patrona, la Madonna del Ponte, si celebra la terza domenica di maggio.

Località

Acinapura, Cerchianto, Concio, Lido, Magazzini a Mare

Acinapura, Cerchianto, Concio, Lido, Magazzini a Mare

Fondi europei 2021-2027

Comune di Policoro in phasing-out, appartenente, cioè, a quelle aree che, già comprese nell’Obiettivo 1 nel periodo di programmazione 2000-2006, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 sono beneficiarie di un sostegno transitorio accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è avvenuta per l’effetto statistico dell’allargamento dell’UE a Paesi con PIL sensibilmente inferiore alla media comunitaria e non solo per progressi economici. Tale sostegno transitorio, che termina nel 2013, è accordato per rendere meno drastico il passaggio da un regime di sostegno a un altro riservato alle aree più prospere. Effetto statistico: Regioni con PIL pc inferiore al 75% della media UE – 15 ma superiore al 75% della media UE – 25.