Descrizione

Comune "soarso" di montagna, con sede in Prosto. Ha origini medievali e un'economia di tipo essenzialmente industriale (fondata soprattutto da un'azienda di acque minerali) e marginalmente ancora legata alle attività dell'agricoltura e dell'allevamento. La comunità dei piuraschi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce prevalentemente nel capoluogo comunlae ma in parte anche nelle località di Borgonuovo, Santa Croce e Sant'Abbondio. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico estremamente vario e movimentato a causa delle considerevoli variazioni altimetriche, con caratteristiche paesaggistiche tipicamente alpestri; il panorama è arricchito anche dalla presenza di numerosi corsi d'acqua. Nell'abitato si può riscontrare un intenso fenomeno di espansione edilizia che da alcuni anni risulta in costante aumento. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, in campo azzurro, un'aquila coronata con le ali in volo abbassato. Il motto che cinge l'immagine è: COMUNITAS PLURII.  

Comune "soarso" di montagna, con sede in Prosto. Ha origini medievali e un'economia di tipo essenzialmente industriale (fondata soprattutto da un'azienda di acque minerali) e marginalmente ancora legata alle attività dell'agricoltura e dell'allevamento. La comunità dei piuraschi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce prevalentemente nel capoluogo comunlae ma in parte anche nelle località di Borgonuovo, Santa Croce e Sant'Abbondio. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico estremamente vario e movimentato a causa delle considerevoli variazioni altimetriche, con caratteristiche paesaggistiche tipicamente alpestri; il panorama è arricchito anche dalla presenza di numerosi corsi d'acqua. Nell'abitato si può riscontrare un intenso fenomeno di espansione edilizia che da alcuni anni risulta in costante aumento. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, in campo azzurro, un'aquila coronata con le ali in volo abbassato. Il motto che cinge l'immagine è: COMUNITAS PLURII.  

Storia

Comune autonomo dal 1131, ha il toponimo che deriva dalla voce lombarda "piuro", nel significato di ׳pianto׳. Ciò scaturisce dal fatto che esso è stato distrutto una volta da una frana nei primi anni del '600. Nel 1021 faceva parte del vicino comune di Chiavenna. Nel XII secolo, a seguito di contrasti tra i due borghi, furono decise particolari autonomie ma ormai si era in rotta di collisione e si giunse alla separazione nel 1131; poco dopo questo borgo si era già dotato di propri statuti. Favorito dai grigioni, durante il loro dominio ebbe una serie di privilegi ed esenzioni che lo portarono a primeggiare in tutta la Val Bregaglia; nel '400 vantava una propria giurisdizione molto ampia e la sua economia era florida. Ma al massimo del fulgore, si abbatté su esso una  enorme frana, staccatasi dal monte Conto, che lo travolse completamente con tutti i suoi circa mille abitanti; era il 4 settembre, secondo l'odierno calendario gregoriano, ma allora si contava che fosse il 25 agosto. A ricordo di quel periodo prospero resta, oltre ai reperti ritrovati ed esposti in un piccolo museo, anche il palazzo Vertemate, proprietà di una delle poche famiglie che vi ebbe influenza. Tra i monumenti sono da citare: la chiesa di San Bernardino, a Savogno, la chiesa dell'Assunta, con tele ed affreschi pregevoli ed arredi in argento massiccio, dono degli emigranti; la chiesa di Santa Croce, che custodisce una ancona di notevole valore, e la chiesa di S. Martino, tra gli edifici più vecchi della Valchiavenna.   

Comune autonomo dal 1131, ha il toponimo che deriva dalla voce lombarda "piuro", nel significato di ׳pianto׳. Ciò scaturisce dal fatto che esso è stato distrutto una volta da una frana nei primi anni del '600. Nel 1021 faceva parte del vicino comune di Chiavenna. Nel XII secolo, a seguito di contrasti tra i due borghi, furono decise particolari autonomie ma ormai si era in rotta di collisione e si giunse alla separazione nel 1131; poco dopo questo borgo si era già dotato di propri statuti. Favorito dai grigioni, durante il loro dominio ebbe una serie di privilegi ed esenzioni che lo portarono a primeggiare in tutta la Val Bregaglia; nel '400 vantava una propria giurisdizione molto ampia e la sua economia era florida. Ma al massimo del fulgore, si abbatté su esso una  enorme frana, staccatasi dal monte Conto, che lo travolse completamente con tutti i suoi circa mille abitanti; era il 4 settembre, secondo l'odierno calendario gregoriano, ma allora si contava che fosse il 25 agosto. A ricordo di quel periodo prospero resta, oltre ai reperti ritrovati ed esposti in un piccolo museo, anche il palazzo Vertemate, proprietà di una delle poche famiglie che vi ebbe influenza. Tra i monumenti sono da citare: la chiesa di San Bernardino, a Savogno, la chiesa dell'Assunta, con tele ed affreschi pregevoli ed arredi in argento massiccio, dono degli emigranti; la chiesa di Santa Croce, che custodisce una ancona di notevole valore, e la chiesa di S. Martino, tra gli edifici più vecchi della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCHIAVENNA'>Valchiavenna</a>.   

Economia

Il comune ospita esclusivamente gli uffici pubblici municipali e postali. Le attività industriali costituiscono la maggiore fonte di reddito per la comunità: sviluppati sono i comparti alimentare, dell'edilizia, della fabbricazione di mobili, della fornitura di software e di consulenza per l'informatica. Anche le attività tipiche dell'estrazione e della lavorazione della pietra ollare per la produzione di pentole o "laveggi" sono molto sviluppate e affondano le radici nella storia dell'economia locale. Per quanto riguarda l'agricoltura, il paesaggio presenta solamente coltivazioni di frutta e vite, e si allevano prevalentemente caprini e ovini. Tra i prodotti della gastronomia tipica ricordiamo i "biscottini di Prosto". Le istituzioni scolastiche locali impartiscono solo l'istruzione elementare e per quanto riguarda le attività culturali, pur non comparendo biblioteche, è presente un museo di storia. Le strutture ricettive ed i pubblici esercizi consentono il soggiorno e la ristorazione dei visitatori e la rete commerciale è commisurata alle esigenze dell'abitato. Le strutture sanitarie sono assenti e non garantiscono neppure il servizio farmaceutico.  

Il comune ospita esclusivamente gli uffici pubblici municipali e postali. Le attività industriali costituiscono la maggiore fonte di reddito per la comunità: sviluppati sono i comparti alimentare, dell'edilizia, della fabbricazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, della fornitura di software e di consulenza per l'informatica. Anche le attività tipiche dell'estrazione e della lavorazione della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PIETRAOLLARE'>pietra ollare</a> per la produzione di pentole o "laveggi" sono molto sviluppate e affondano le radici nella storia dell'economia locale. Per quanto riguarda l'agricoltura, il paesaggio presenta solamente coltivazioni di frutta e vite, e si allevano prevalentemente caprini e ovini. Tra i prodotti della gastronomia tipica ricordiamo i "biscottini di Prosto". Le istituzioni scolastiche locali impartiscono solo l'istruzione elementare e per quanto riguarda le attività culturali, pur non comparendo biblioteche, è presente un museo di storia. Le strutture ricettive ed i pubblici esercizi consentono il soggiorno e la ristorazione dei visitatori e la rete commerciale è commisurata alle esigenze dell'abitato. Le strutture sanitarie sono assenti e non garantiscono neppure il servizio farmaceutico.  

Relazioni

Il comune è coinvolto dal movimento turistico che interessa la Valchiavenna, pur non attirando flussi di grande rilievo. Più consistenti sono invece i traffici causati da motivi di lavoro: le aziende locali richiamano infatti lavoratori anche dai comuni limitrofi. L'assenza di alcuni servizi, ed in particolare delle strutture scolastiche secondarie, determina rapporti con i centri vicini, anche se questi non risultano particolarmente intensi. Non si segnalano eventi speciali o particolari ricorrenze festeggiate dalla comunità nel corso dell'anno. Ogni frazione del comune ricorda il proprio Patrono: in particolare, la località di Borgonuovo festeggia Sant' Abbondio il 31 agosto.  

Il comune è coinvolto dal movimento turistico che interessa la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCHIAVENNA'>Valchiavenna</a>, pur non attirando flussi di grande rilievo. Più consistenti sono invece i traffici causati da motivi di lavoro: le aziende locali richiamano infatti lavoratori anche dai comuni limitrofi. L'assenza di alcuni servizi, ed in particolare delle strutture scolastiche secondarie, determina rapporti con i centri vicini, anche se questi non risultano particolarmente intensi. Non si segnalano eventi speciali o particolari ricorrenze festeggiate dalla comunità nel corso dell'anno. Ogni frazione del comune ricorda il proprio Patrono: in particolare, la località di Borgonuovo festeggia Sant' Abbondio il 31 agosto.  

Località

Borgonuovo, Laghi, Monte Beleniga, Prosto, Sant'Abbondio, Santa Croce, Val di Lei

Borgonuovo, Laghi, Monte Beleniga, Prosto, Sant'Abbondio, Santa Croce, Val di Lei

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Piuro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.