Descrizione

Comune collinare di origine antica, che trae sostentamento da un apparato industriale abbastanza sviluppato e, in misura minore, dalle tradizionali attività rurali. La comunità dei pignataresi, che fa registrare un indice di vecchiaia nella media, propende per l'insediamento sparso: si distribuisce infatti in alcuni aggregati urbani minori e in un elevato numero di case sparse, oltre che nel capoluogo comunale, disteso ai lati di un'importante arteria stradale. Il territorio comunale, che presenta un profilo geometrico uniforme e solo lievemente ondulato, è stato profondamente modellato dalla secolare opera dell'uomo, volta ad adattare l'ambiente alle proprie esigenze: le placide acque del fiume Liri si insinuano tra ampie distese adibite prevalentemente a seminativi e frutteti, che interrompono l'uniformità dei verdi pascoli, popolati da greggi e mandrie. Qua e là esigue macchie boschive testimoniano il rigoglio della vegetazione originaria; quasi completamente scomparsi, invece, sono i filari di pioppi e i salici che fiancheggiavano un tempo le sponde del fiume.

Comune collinare di origine antica, che trae sostentamento da un apparato industriale abbastanza sviluppato e, in misura minore, dalle tradizionali attività rurali. La comunità dei pignataresi, che fa registrare un indice di vecchiaia nella media, propende per l'insediamento sparso: si distribuisce infatti in alcuni aggregati urbani minori e in un elevato numero di case sparse, oltre che nel capoluogo comunale, disteso ai lati di un'importante arteria stradale. Il territorio comunale, che presenta un profilo geometrico uniforme e solo lievemente ondulato, è stato profondamente modellato dalla secolare opera dell'uomo, volta ad adattare l'ambiente alle proprie esigenze: le placide acque del fiume Liri si insinuano tra ampie distese adibite prevalentemente a seminativi e frutteti, che interrompono l'uniformità dei verdi pascoli, popolati da greggi e mandrie. Qua e là esigue macchie boschive testimoniano il rigoglio della vegetazione originaria; quasi completamente scomparsi, invece, sono i filari di pioppi e i salici che fiancheggiavano un tempo le sponde del fiume.

Storia

È ubicata nel sito dell'antico insediamento di INTERAMNA LIRINAS, fondato dai romani nel 312 a.C. durante la guerra contro i sanniti e divenuto assai fiorente nel periodo imperiale. Nel Medioevo subì numerose devastazioni da parte delle popolazioni barbariche e, dopo essere stata ricostruita, entrò a far parte dei possedimenti dell'abbazia di Montecassino; nel 1130 partecipò, al fianco di Ruggero II, alla rivolta contro il dominio abbaziale senza però riuscire a conquistare l'autonomia. Nei secoli successivi subì altri saccheggi, tra cui quello perpetrato dalle orde tedesche di Marcualdo, condottiero dell'imperatore Enrico VI, nel 1199, e quelli messi in atto dagli ungari prima nel 1348 e poi nel 1422, durante la guerra tra i D'Angiò e i Durazzeschi. Nel 1487 entrò a far parte del regno di Napoli. Durante la seconda guerra mondiale, trovandosi lungo il fronte difensivo tedesco, la linea Gustav, venne praticamente rasa al suolo. La prima parte del toponimo deriva da un elemento antroponimico che significa ‘chi fa o aggiusta pignatte'; la specificazione, aggiunta nel 1862, riprende il nome dell'antico insediamento. I ripetuti terremoti –disastrosi quelli del 1349 e del 1915– e i pesanti bombardamenti subiti nel corso del secondo conflitto mondiale hanno irrimediabilmente compromesso il patrimonio storico-architettonico locale: rimangono resti di epoca romana, tra i quali una necropoli, un acquedotto e un ponte, la parrocchiale del Santissimo Salvatore e la chiesa dedicata alla Madonna dei Sette Dolori, oggi monumento nazionale.

È ubicata nel sito dell'antico insediamento di INTERAMNA LIRINAS, fondato dai romani nel 312 a.C. durante la guerra contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SANNITI'>sanniti</a> e divenuto assai fiorente nel periodo imperiale. Nel Medioevo subì numerose devastazioni da parte delle popolazioni barbariche e, dopo essere stata ricostruita, entrò a far parte dei possedimenti dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIADIMONTECASSINO'>abbazia di Montecassino</a>; nel 1130 partecipò, al fianco di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=RUGGEROII'>Ruggero II</a>, alla rivolta contro il dominio abbaziale senza però riuscire a conquistare l'autonomia. Nei secoli successivi subì altri saccheggi, tra cui quello perpetrato dalle orde tedesche di Marcualdo, condottiero dell'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ENRICOVI'>Enrico VI</a>, nel 1199, e quelli messi in atto dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=UNGARI'>ungari</a> prima nel 1348 e poi nel 1422, durante la guerra tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DANGIO'>D'Angiò</a> e i Durazzeschi. Nel 1487 entrò a far parte del regno di Napoli. Durante la seconda guerra mondiale, trovandosi lungo il fronte difensivo tedesco, la linea Gustav, venne praticamente rasa al suolo. La prima parte del toponimo deriva da un elemento antroponimico che significa ‘chi fa o aggiusta pignatte'; la specificazione, aggiunta nel 1862, riprende il nome dell'antico insediamento. I ripetuti terremoti –disastrosi quelli del 1349 e del 1915– e i pesanti bombardamenti subiti nel corso del secondo conflitto mondiale hanno irrimediabilmente compromesso il patrimonio storico-architettonico locale: rimangono resti di epoca romana, tra i quali una necropoli, un acquedotto e un ponte, la parrocchiale del Santissimo Salvatore e la chiesa dedicata alla Madonna dei Sette Dolori, oggi monumento nazionale.

Economia

Le tradizionali attività rurali, rappresentate dalla produzione di cereali, foraggi e frutta nonché dall'allevamento di bovini e ovini, sono state affiancate da un dinamico settore industriale, in grado di assorbire cospicui flussi di manodopera: tra i vari comparti presenti spiccano quelli chimico, metallurgico e della lavorazione della pietra. La rete di distribuzione è piuttosto articolata e il comparto dei servizi, benché poco sviluppato, include il credito. Il comune, provvisto unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e una biblioteca comunale; per quanto concerne l'assistenza sanitaria, oltre a disporre della farmacia e di un punto di vaccinazioni, fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Cassino. Diversi ristoranti permettono di gustare le specialità della cucina locale, come i “calascioni”, una pizza rustica con uova e formaggio o verdure; l'apparato ricettivo, tuttavia, lamenta la totale mancanza di strutture per il soggiorno.

Le tradizionali attività rurali, rappresentate dalla produzione di cereali, foraggi e frutta nonché dall'allevamento di bovini e ovini, sono state affiancate da un dinamico settore industriale, in grado di assorbire cospicui flussi di manodopera: tra i vari comparti presenti spiccano quelli chimico, metallurgico e della lavorazione della pietra. La rete di distribuzione è piuttosto articolata e il comparto dei servizi, benché poco sviluppato, include il credito. Il comune, provvisto unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e una biblioteca comunale; per quanto concerne l'assistenza sanitaria, oltre a disporre della farmacia e di un punto di vaccinazioni, fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Cassino. Diversi ristoranti permettono di gustare le specialità della cucina locale, come i “calascioni”, una pizza rustica con uova e formaggio o verdure; l'apparato ricettivo, tuttavia, lamenta la totale mancanza di strutture per il soggiorno.

Relazioni

In località Termini è possibile effettuare rilassanti passeggiate nel verde a contatto con una natura ancora incontaminata. Tra le manifestazioni che contribuiscono a mantenere vivi i contatti con l'esterno figurano la suggestiva festa di ringraziamento per la Resurrezione di Gesù, che si svolge l'ottava domenica successiva alla Pasqua, e le celebrazioni in onore di Maria Santissima Addolorata (terza domenica di settembre); i mesi estivi, da luglio a settembre, sono animati dagli interessanti eventi compresi nel calendario dell'”Estate pignatarese”. La festa del Patrono San Salvatore si celebra il 6 agosto.

In località Termini è possibile effettuare rilassanti passeggiate nel verde a contatto con una natura ancora incontaminata. Tra le manifestazioni che contribuiscono a mantenere vivi i contatti con l'esterno figurano la suggestiva festa di ringraziamento per la Resurrezione di Gesù, che si svolge l'ottava domenica successiva alla Pasqua, e le celebrazioni in onore di Maria Santissima Addolorata (terza domenica di settembre); i mesi estivi, da luglio a settembre, sono animati dagli interessanti eventi compresi nel calendario dell'”Estate pignatarese”. La festa del Patrono San Salvatore si celebra il 6 agosto.

Località

Cardillo, Di Giorgio, Pescanese, Santo Janni, Sopra Gaeta

Cardillo, Di Giorgio, Pescanese, Santo Janni, Sopra Gaeta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pignataro Interamna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.