Descrizione

Centro collinare, di moderna origine, basa il proprio sostentamento sull’agricoltura e sull’industria, specializzata nel settore della produzione di mobili. I pievigini, con un indice di vecchiaia nella media, si concentrano nel capoluogo comunale e nella località di Barbisano oltre che in case sparse. Il territorio, con rilevanti dislivelli altimetrici, presenta un profilo geometrico non del tutto regolare; di tipo pianeggiante, anche se non piatto, è l’andamento plano-altimetrico dell’abitato. Lo stemma comunale, trinciato di rosso e d’azzurro, è attraversato da una banda azzurra, recante una fascia d’argento. Nel primo campo si raffigura una croce gigliata aurea, accompagnata da due pali d’argento; nella seconda sezione campeggiano tre torri, accostate, anch’esse, da due pali d’argento. Sulla verde campagna su cui sono fondati i torrioni, spicca la scritta, in caratteri lapidari dorati, SOLICUM. La sua concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Presidente della Repubblica.

Centro collinare, di moderna origine, basa il proprio sostentamento sull’agricoltura e sull’industria, specializzata nel settore della produzione di mobili. I pievigini, con un indice di vecchiaia nella media, si concentrano nel capoluogo comunale e nella località di Barbisano oltre che in case sparse. Il territorio, con rilevanti dislivelli altimetrici, presenta un profilo geometrico non del tutto regolare; di tipo pianeggiante, anche se non piatto, è l’andamento plano-altimetrico dell’abitato. Lo stemma comunale, trinciato di rosso e d’azzurro, è attraversato da una banda azzurra, recante una fascia d’argento. Nel primo campo si raffigura una croce gigliata aurea, accompagnata da due pali d’argento; nella seconda sezione campeggiano tre torri, accostate, anch’esse, da due pali d’argento. Sulla verde campagna su cui sono fondati i torrioni, spicca la scritta, in caratteri lapidari dorati, SOLICUM. La sua concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Presidente della Repubblica.

Storia

I primi insediamenti sono romani e risalgono al 200 d.C. come dimostrato da ritrovamenti archeologici. In seguito, sotto l’amministrazione della repubblica di Venezia, fu divisa in due circoscrizioni ecclesiastiche, una appartenente a Treviso e l’altra a Ceneda. L’unificazione delle due parti e la creazione di un unico comune avvenne quando Treviso fu trasformata in una provincia. Le due parti non vissero pacificamente neanche dopo essere state unificate, almeno fino al 1876, anno in cui si trovò un accordo che pose fine, almeno nella forma, alla rivalità. L’origine ufficiale può essere fatta risalire agli ultimi anni del XVII secolo, quando venne per la prima volta indicata in alcuni documenti con l’odierno nome. Il patrimonio artistico sacro risulta essere di recente costruzione: sia l’arcipretale che il suo campanile sono stati costruiti, infatti, nel XX secolo. Più antiche sono invece le ville: villa Morona è del XVII secolo, mentre villa Brandolini d’Adda fu costruita a metà del XIX secolo.

I primi insediamenti sono romani e risalgono al 200 d.C. come dimostrato da ritrovamenti archeologici. In seguito, sotto l’amministrazione della repubblica di Venezia, fu divisa in due circoscrizioni ecclesiastiche, una appartenente a Treviso e l’altra a Ceneda. L’unificazione delle due parti e la creazione di un unico comune avvenne quando Treviso fu trasformata in una provincia. Le due parti non vissero pacificamente neanche dopo essere state unificate, almeno fino al 1876, anno in cui si trovò un accordo che pose fine, almeno nella forma, alla rivalità. L’origine ufficiale può essere fatta risalire agli ultimi anni del XVII secolo, quando venne per la prima volta indicata in alcuni documenti con l’odierno nome. Il patrimonio artistico sacro risulta essere di recente costruzione: sia l’arcipretale che il suo campanile sono stati costruiti, infatti, nel XX secolo. Più antiche sono invece le ville: villa Morona è del XVII secolo, mentre villa Brandolini d’Adda fu costruita a metà del XIX secolo.

Economia

Ospita il distretto scolastico n. 6 e della USL n.7. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Tra i principali comparti industraili vanno segnalati quello alimentare (con aziende impegnate nella produzione lattiero-casearia e con la presenza di mangimifici) quelli tessile e dell’abbigliamento, chimico, metalmeccanico ed elettronico. Importante la fabbricazione di macchinari per l’agricoltura e la silvicoltura e di strumenti ottici e fotografici, nonché musicali. A tutto ciò si aggiungono: l’industria automobilistica, la produzione di vetro e di gioielli e l’erogazione di gas. Sviluppata è anche l’editoria. Sono presenti il servizio bancario, uffici di assicurazione e fondi pensione. Tra le strutture sociali ci sono una casa di riposo e l’asilo nido. Le scuole locali garantiscono, oltre l’istruzione obbligatoria, anche quella secondaria di secondo grado (istituti tecnici, commerciali e per geometri, licei scientifici e istituti magistrali). Vi è un’università per adulti e anziani. Le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca, dal museo Toti dal Monte e dal centro di cultura “Francesco Fabbri” (ex villa Brandolini), nella località di Solighetto. Le strutture sportive sono rappresentate da un campo di calcio e uno di rugby. L’assistenza sanitaria è garantita dal poliambulatorio.

Ospita il distretto scolastico n. 6 e della USL n.7. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Tra i principali comparti industraili vanno segnalati quello alimentare (con aziende impegnate nella produzione lattiero-casearia e con la presenza di mangimifici) quelli tessile e dell’abbigliamento, chimico, metalmeccanico ed elettronico. Importante la fabbricazione di macchinari per l’agricoltura e la silvicoltura e di strumenti ottici e fotografici, nonché musicali. A tutto ciò si aggiungono: l’industria automobilistica, la produzione di vetro e di gioielli e l’erogazione di gas. Sviluppata è anche l’editoria. Sono presenti il servizio bancario, uffici di assicurazione e fondi pensione. Tra le strutture sociali ci sono una casa di riposo e l’asilo nido. Le scuole locali garantiscono, oltre l’istruzione obbligatoria, anche quella secondaria di secondo grado (istituti tecnici, commerciali e per geometri, licei scientifici e istituti magistrali). Vi è un’università per adulti e anziani. Le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca, dal museo Toti dal Monte e dal centro di cultura “Francesco Fabbri” (ex villa Brandolini), nella località di Solighetto. Le strutture sportive sono rappresentate da un campo di calcio e uno di rugby. L’assistenza sanitaria è garantita dal poliambulatorio.

Relazioni

Il turismo è abbastanza sviluppato principalmente grazie alla sua ubicazione lungo il percorso del prosecco e non lontano dalle prealpi trevigiane. E’ molto frequentata anche per lavoro, essendo sede di numerose industrie. I rapporti con i centri vicini sonoo, quindi, particolarmente intensi. Una grossa attrattiva è costituita anche da fiere, celebrazioni e altri eventi folcloristici ricorrenti; da segnalare, in ambito culturale, la stagione teatrale serale, che si tiene da gennaio ad aprile; un concorso di opere appartenenti a varie forme di espressione artistica, come poesie, fotografie, disegni e video, che si tiene ad aprile. Particolare, tra le feste di piazza che hanno luogo tra maggio e luglio, è quella della terza età, costituita da intrattenimenti vari. Tra le gare sportive, la più importante è il trofeo Valanghe di Dama, tra squadre di scuole medie, che gareggiano per la qualificazione nazionale e per la vincita del trofeo “Topolino”. Nella località di Solighetto si tengono concerti di artisti jazz di fama nazionale e internazionale. La festa della Patrona, Maria Maddalena, si celebra il 22 luglio.

Il turismo è abbastanza sviluppato principalmente grazie alla sua ubicazione lungo il percorso del prosecco e non lontano dalle prealpi trevigiane. E’ molto frequentata anche per lavoro, essendo sede di numerose industrie. I rapporti con i centri vicini sonoo, quindi, particolarmente intensi. Una grossa attrattiva è costituita anche da fiere, celebrazioni e altri eventi folcloristici ricorrenti; da segnalare, in ambito culturale, la stagione teatrale serale, che si tiene da gennaio ad aprile; un concorso di opere appartenenti a varie forme di espressione artistica, come poesie, fotografie, disegni e video, che si tiene ad aprile. Particolare, tra le feste di piazza che hanno luogo tra maggio e luglio, è quella della terza età, costituita da intrattenimenti vari. Tra le gare sportive, la più importante è il trofeo Valanghe di Dama, tra squadre di scuole medie, che gareggiano per la qualificazione nazionale e per la vincita del trofeo “Topolino”. Nella località di Solighetto si tengono concerti di artisti jazz di fama nazionale e internazionale. La festa della Patrona, Maria Maddalena, si celebra il 22 luglio.

Località

Barbisano, Patean

Barbisano, Patean

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pieve di Soligo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.