Descrizione

Cittadina medievale, famoso centro turistico della Versilia, primo esempio in Toscana di urbanistica a schema ortogonale. Nel suo centro storico, accanto a palazzi di origine medievale, si trovano costruzioni rinascimentali cinquecentesche e barocche, mentre gli insediamenti più moderni, prevalentemente palazzine e villini, sono concentrati lungo il litorale. Numerose sono le località in cui si distribuisce la popolazione pietrasantese (o pietrasantina), caratterizzata da un alto indice di vecchiaia. È da segnalare la presenza di un'isola amministrativa tra i comuni di Forte dei Marmi, Montignoso (MS) e Seravezza, dove si trova la frazione di Strettoia. Sullo stemma azzurro, concesso con Decreto del Capo del Governo, spiccano due colonne d'argento che sostengono un arco; al centro si trova una colonna sormontata da una sfera, che ricorda l'ostia sacra; lo stesso insieme architettonico qui rappresentato compare sul cippo marmoreo eretto in memoria di Pagano da Pietra Santa, figlio del fondatore della città. Con lo stesso decreto di concessione dello stemma è stata dichiarata "città".

Cittadina medievale, famoso centro turistico della Versilia, primo esempio in Toscana di urbanistica a schema ortogonale. Nel suo centro storico, accanto a palazzi di origine medievale, si trovano costruzioni rinascimentali cinquecentesche e barocche, mentre gli insediamenti più moderni, prevalentemente palazzine e villini, sono concentrati lungo il litorale. Numerose sono le località in cui si distribuisce la popolazione pietrasantese (o pietrasantina), caratterizzata da un alto indice di vecchiaia. È da segnalare la presenza di un'isola amministrativa tra i comuni di Forte dei Marmi, Montignoso (MS) e Seravezza, dove si trova la frazione di Strettoia. Sullo stemma azzurro, concesso con Decreto del Capo del Governo, spiccano due colonne d'argento che sostengono un arco; al centro si trova una colonna sormontata da una sfera, che ricorda l'ostia sacra; lo stesso insieme architettonico qui rappresentato compare sul cippo marmoreo eretto in memoria di Pagano da Pietra Santa, figlio del fondatore della città. Con lo stesso decreto di concessione dello stemma è stata dichiarata "città".

Storia

Su un territorio già abitato in epoca preistorica e in età romana, fu fondata intorno al 1255 da Guiscardo di Pietrasanta, podestà di Lucca; fu contesa a lungo tra Lucca e Pisa e divenne Vicaria con dodici comunità alle sue dipendenze. Conobbe un periodo fiorente durante la signoria di Castruccio Castracani e, nel XVI secolo, divenne un capitanato dei Medici, ai quali successero i Lorena; dal  secolo XVI al sec. XVIII decadde a causa della malaria, che fu debellata solo nel 1820. Al centro della città sorgono i suoi più insigni monumenti, tutti raccolti intorno alla piazza principale, quella del Duomo, dove si trovano la chiesa trecentesca di Sant'Agostino e la Colonna della libertà, sormontata dal leone fiorentino (inizi Cinquecento). Nella Collegiata di S. Martino, che viene chiamata Duomo (1330), si conservano alcune scritture di Stagio Stagi e Ferdinando Tacca. Altri monumenti degni di nota: l'oratorio di S. Giacinto ed il Palazzo Pretorio, del sec. XIV; la Torre delle Ore, del sec. XVI, e la Rocchetta di Castruccio.

Su un territorio già abitato in epoca preistorica e in età romana, fu fondata intorno al 1255 da Guiscardo di Pietrasanta, podestà di Lucca; fu contesa a lungo tra Lucca e Pisa e divenne Vicaria con dodici comunità alle sue dipendenze. Conobbe un periodo fiorente durante la signoria di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CASTRUCCIOCASTRACANI'>Castruccio Castracani</a> e, nel XVI secolo, divenne un capitanato dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MEDICI'>Medici</a>, ai quali successero i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LORENA'>Lorena</a>; dal  secolo XVI al sec. XVIII decadde a causa della malaria, che fu debellata solo nel 1820. Al centro della città sorgono i suoi più insigni monumenti, tutti raccolti intorno alla piazza principale, quella del Duomo, dove si trovano la chiesa trecentesca di Sant'Agostino e la Colonna della libertà, sormontata dal leone fiorentino (inizi Cinquecento). Nella Collegiata di S. Martino, che viene chiamata Duomo (1330), si conservano alcune scritture di Stagio Stagi e Ferdinando Tacca. Altri monumenti degni di nota: l'oratorio di S. Giacinto ed il Palazzo Pretorio, del sec. XIV; la Torre delle Ore, del sec. XVI, e la Rocchetta di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CASTRUCCIO'>Castruccio</a>.

Economia

La sua economia si basa principalmente sulla lavorazione del marmo, anche se negli ultimi tempi è andata evolvendosi pure in campo turistico e industriale. L'agricoltura produce essenzialmente cereali, uva da vino, frutta e ortaggi; l'industria è sviluppata nel comparto metalmeccanico e alimentare, oltre che nella produzione di manufatti del legno. La cittadina è sede di numerosi uffici sovracomunali ed è dotata di una struttura ospedaliera munita di pronto soccorso. È da segnalare la presenza, oltre alle scuole dell'obbligo, di un istituto tecnico e commerciale e dell'istituto d'arte "Stagio Stagi", presente da 150 anni. Vi si organizzano: il Premio di Poesia "Giosuè Carducci" ed il premio nazionale di critica letteraria "Luigi Russo. Particolarmente rilevante è la presenza, soprattutto nelle località lungo la costa, di strutture ricettive e di esercizi di ristoro, che, accompagnati a musei, cinema e strutture sportive, come campi da tennis e maneggi, contribuiscono a rendere piacevole e movimentato il soggiorno dei numerosi turisti che affluiscono qui durante la stagione estiva. La cittadina possiede, inoltre, una squadra di calcio, il Pietrasanta, che milita nel campionato dei dilettanti.

La sua economia si basa principalmente sulla lavorazione del marmo, anche se negli ultimi tempi è andata evolvendosi pure in campo turistico e industriale. L'agricoltura produce essenzialmente cereali, uva da vino, frutta e ortaggi; l'industria è sviluppata nel comparto metalmeccanico e alimentare, oltre che nella produzione di manufatti del legno. La cittadina è sede di numerosi uffici sovracomunali ed è dotata di una struttura ospedaliera munita di pronto soccorso. È da segnalare la presenza, oltre alle scuole dell'obbligo, di un istituto tecnico e commerciale e dell'istituto d'arte "Stagio Stagi", presente da 150 anni. Vi si organizzano: il Premio di Poesia "Giosuè Carducci" ed il premio nazionale di critica letteraria "Luigi Russo. Particolarmente rilevante è la presenza, soprattutto nelle località lungo la costa, di strutture ricettive e di esercizi di ristoro, che, accompagnati a musei, cinema e strutture sportive, come campi da tennis e maneggi, contribuiscono a rendere piacevole e movimentato il soggiorno dei numerosi turisti che affluiscono qui durante la stagione estiva. La cittadina possiede, inoltre, una squadra di calcio, il Pietrasanta, che milita nel campionato dei dilettanti.

Relazioni

A Marina di Pietrasanta si svolge in estate il Festival della Versiliana, con spettacoli, mostre, incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo. Tra i numerosi eventi va ricordata la Mostra permanente dell'antiquariato, che si tiene ogni prima domenica del mese. Il Patrono San Biagio si festeggia il 3 febbraio. È gemellata dal 1976 con Villeparisis (Francia) e dal 1990 con Grenzach Wyhlen (Germania). Dal 1995 ha stretto un Patto d'Amicizia con Utsunomiya (Giappone). Importante centro culturale, è da sempre meta prediletta di artisti provenienti da ogni parte del mondo; oltre ad aver dato i natali, nella frazione di Valdicastello, a Giosuè Carducci (1835-1907), la città fu particolarmente cara a Gabriele D'Annunzio, che soggiornò a Marina di Pietrasanta, in una villa detta la "Versilliana". Oltre a Giosuè Carducci, tra i suoi cittadini illustri si ricordano gli scultori Lorenzo e Stagio Stagi (1455-1506 e 1496-1563) ed Eugenio Barsanti (1821-64), inventore con Matteucci del motore a scoppio. Vi ha eletto la sua dimora a Botero, uno dei più famosi scultori e pittori contemporanei.

A Marina di Pietrasanta si svolge in estate il Festival della Versiliana, con spettacoli, mostre, incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo. Tra i numerosi eventi va ricordata la Mostra permanente dell'antiquariato, che si tiene ogni prima domenica del mese. Il Patrono San Biagio si festeggia il 3 febbraio. È gemellata dal 1976 con Villeparisis (Francia) e dal 1990 con Grenzach Wyhlen (Germania). Dal 1995 ha stretto un Patto d'Amicizia con Utsunomiya (Giappone). Importante centro culturale, è da sempre meta prediletta di artisti provenienti da ogni parte del mondo; oltre ad aver dato i natali, nella frazione di Valdicastello, a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GIOSUECARDUCCI'>Giosuè Carducci</a> (1835-1907), la città fu particolarmente cara a Gabriele D'Annunzio, che soggiornò a Marina di Pietrasanta, in una villa detta la "Versilliana". Oltre a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GIOSUECARDUCCI'>Giosuè Carducci</a>, tra i suoi cittadini illustri si ricordano gli scultori Lorenzo e Stagio Stagi (1455-1506 e 1496-1563) ed Eugenio Barsanti (1821-64), inventore con Matteucci del motore a scoppio. Vi ha eletto la sua dimora a Botero, uno dei più famosi scultori e pittori contemporanei.

Località

Barbasciutta, Cantina, Capezzano, Capriglia, Casagrande, Castello, Metati Rossi Alti, Metati Rossi Bassi, Paduletto, Saponiera, Strettoia, Vignone, Vitoio

Barbasciutta, Cantina, Capezzano, Capriglia, Casagrande, Castello, Metati Rossi Alti, Metati Rossi Bassi, Paduletto, Saponiera, Strettoia, Vignone, Vitoio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pietrasanta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.