Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza industriale. I pietrabrunesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si regista la maggiore concentrazione demografica, e le località Boscomare e Torre Papone. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.031 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; situato su un crinale, è attraversato da una fitta rete di vicoli, lungo i quali si trovano vecchi frantoi, ancora in funzione; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza industriale. I pietrabrunesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si regista la maggiore concentrazione demografica, e le località Boscomare e Torre Papone. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.031 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; situato su un crinale, è attraversato da una fitta rete di vicoli, lungo i quali si trovano vecchi frantoi, ancora in funzione; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Citata, come Petra Bruna, in un documento del XII secolo e poi come Preabruna, deriva probabilmente il toponimo dal colore scuro della pietra utilizzata per la costruzione delle case. Non si esclude però che la prima parte del nome indichi l’esistenza nel territorio di una posizione di difesa. Coinvolta nelle lotte tra le potenti famiglie della zona, fu a lungo assoggettata a Genova che, dopo il susseguirsi, nei secoli XIV e XV, delle dominazioni dei Visconti, dei francesi e del marchese del Monferrato, ritrovò temporaneamente la sua potenza con Andrea Doria, nel Cinquecento. La storia successiva al declino di Genova non fa registrare avvenimenti di particolare rilevanza, seguendo quella di gran parte della regione, aggregata all’impero francese, durante la parentesi napoleonica, e al regno di Sardegna, col congresso di Vienna, del 1815. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto, tra cui meritano di essere citati: la chiesa parrocchiale di San Matteo, costruita, nell’Ottocento, in stile neoclassico, e l’oratorio dell’Annunciazione, nel quale si può ammirare un pregevole dipinto, della metà del XVI secolo, da alcuni attribuito ad Agostino Casanova.

Citata, come Petra Bruna, in un documento del XII secolo e poi come Preabruna, deriva probabilmente il toponimo dal colore scuro della pietra utilizzata per la costruzione delle case. Non si esclude però che la prima parte del nome indichi l’esistenza nel territorio di una posizione di difesa. Coinvolta nelle lotte tra le potenti famiglie della zona, fu a lungo assoggettata a Genova che, dopo il susseguirsi, nei secoli XIV e XV, delle dominazioni dei Visconti, dei francesi e del marchese del Monferrato, ritrovò temporaneamente la sua potenza con <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=ANDREADORIA'>Andrea Doria</a>, nel Cinquecento. La storia successiva al declino di Genova non fa registrare avvenimenti di particolare rilevanza, seguendo quella di gran parte della regione, aggregata all’impero francese, durante la parentesi napoleonica, e al regno di Sardegna, col <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>, del 1815. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto, tra cui meritano di essere citati: la chiesa parrocchiale di San Matteo, costruita, nell’Ottocento, in stile neoclassico, e l’oratorio dell’Annunciazione, nel quale si può ammirare un pregevole dipinto, della metà del XVI secolo, da alcuni attribuito ad Agostino Casanova.

Economia

Se si escludono gli uffici destinati al funzionamento delle normali attività municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura, che ancora costituisce la principale fonte di reddito per la popolazione, si basa sulla produzione di ortaggi, olive, uve e altra frutta. L’industria, di dimensioni molto ridotte, è costituita da qualche azienda che opera nei comparti alimentare, edile e della lavorazione del legno. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità completa il panorama del terziario. Non si registra la presenza di strutture sociali, sportive e ricreative di rilievo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e di un museo etnografico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nelle località vicine anche per i servizi sanitari di base.

Se si escludono gli uffici destinati al funzionamento delle normali attività municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura, che ancora costituisce la principale fonte di reddito per la popolazione, si basa sulla produzione di ortaggi, olive, uve e altra frutta. L’industria, di dimensioni molto ridotte, è costituita da qualche azienda che opera nei comparti alimentare, edile e della lavorazione del legno. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità completa il panorama del terziario. Non si registra la presenza di strutture sociali, sportive e ricreative di rilievo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e di un museo etnografico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nelle località vicine anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i semplici ma genuini piatti della sua cucina e godere del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro, in quanto né l’agricoltura né tanto meno l’industria e il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate e soprattutto verso il capoluogo provinciale. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi i pietrabrunesi si rivolgono anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Non si segnalano particolari momenti di folclore. Il Patrono, San Matteo, si celebra il 21 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i semplici ma genuini piatti della sua cucina e godere del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata per lavoro, in quanto né l’agricoltura né tanto meno l’industria e il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate e soprattutto verso il capoluogo provinciale. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi i pietrabrunesi si rivolgono anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Non si segnalano particolari momenti di folclore. Il Patrono, San Matteo, si celebra il 21 settembre.

Località

Boscomare, Torre Papone

Boscomare, Torre Papone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pietrabruna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.