Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I piedimuleresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Cimamulera nonché in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.525 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico montano. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo azzurro del primo campo è raffigurata una doppia macina d'oro. Nella seconda sezione, aurea, spicca un monte verde a tre cime, fondato in punta allo scudo e attraversato, dalla base al vertice, da un sentiero serpeggiante, nero; il capo si compone di una “divisa” ondata d'argento, simbolo del torrente Anza.

Comune di montagna, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I piedimuleresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Cimamulera nonché in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.525 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico montano. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo azzurro del primo campo è raffigurata una doppia macina d'oro. Nella seconda sezione, aurea, spicca un monte verde a tre cime, fondato in punta allo scudo e attraversato, dalla base al vertice, da un sentiero serpeggiante, nero; il capo si compone di una “divisa” ondata d'argento, simbolo del torrente Anza.

Storia

Diverse sono le interpretazioni del toponimo, che alcuni ritengono derivare dalla posizione ai piedi del monte che potrebbe fornire pietra da mola. Altri ancora vogliono che provenga dalla natura della rupe contigua e quindi dal nome celtico “moller”, parola che significa ‘roccia di aspra salita'. E, poiché al comune più antico soprastante detta rupe fu dato il nome di Cimamulera, per analogia, il borgo sorto più tardi, almeno così si presume, ai piedi dell'erta, fu detto “Piè di Mulera”. Per poter ripercorrere le sue vicende storiche occorre fare riferimento al più vasto territorio dell'Ossola Inferiore, nel quale era compresa, insieme a Cimamulera, in età medievale, prima dipendendo da Pieve Vergonte, sino al 1328, e poi da Vogogna. Cessato il riferimento giurisdizionale civile in Pieve Vergonte, vi sopravvisse però quello religioso, tanto che le loro chiese, sorte in epoca medievale quali cappelle dipendenti da quella pieve, non poterono distaccarsene per assumere dignità di parrocchie. Tra le testimonianze storico-architettoniche, degno di nota è quanto fa parte del centro storico, come ad esempio: l'antico palazzo Jonghi del XVIII secolo; l'edificio dell'albergo monte Rosa dei fratelli Conterio, della fine dell'Ottocento, e la villa omonima di fronte, detta Villa Conterio; il palazzo Protasi e il settecentesco palazzo Testoni; il “Caffè Piemonte”; il palazzo Riccadonna; via Leponzi con fabbricati di tipo residenziale risalenti all'inizio dell'Ottocento; infine, la canonica del XVII secolo. Per l'arte e per la sua storia merita di essere citata anche la chiesa parrocchiale, della la fine del Settecento.

Diverse sono le interpretazioni del toponimo, che alcuni ritengono derivare dalla posizione ai piedi del monte che potrebbe fornire pietra da mola. Altri ancora vogliono che provenga dalla natura della rupe contigua e quindi dal nome <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CELTICO'>celtico</a> “moller”, parola che significa ‘roccia di aspra salita'. E, poiché al comune più antico soprastante detta rupe fu dato il nome di Cimamulera, per analogia, il borgo sorto più tardi, almeno così si presume, ai piedi dell'erta, fu detto “Piè di Mulera”. Per poter ripercorrere le sue vicende storiche occorre fare riferimento al più vasto territorio dell'Ossola Inferiore, nel quale era compresa, insieme a Cimamulera, in età medievale, prima dipendendo da Pieve Vergonte, sino al 1328, e poi da Vogogna. Cessato il riferimento giurisdizionale civile in Pieve Vergonte, vi sopravvisse però quello religioso, tanto che le loro chiese, sorte in epoca medievale quali cappelle dipendenti da quella pieve, non poterono distaccarsene per assumere dignità di parrocchie. Tra le testimonianze storico-architettoniche, degno di nota è quanto fa parte del centro storico, come ad esempio: l'antico palazzo Jonghi del XVIII secolo; l'edificio dell'albergo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONTEROSA'>monte Rosa</a> dei fratelli Conterio, della fine dell'Ottocento, e la villa omonima di fronte, detta Villa Conterio; il palazzo Protasi e il settecentesco palazzo Testoni; il “Caffè Piemonte”; il palazzo Riccadonna; via <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LEPONZI'>Leponzi</a> con fabbricati di tipo residenziale risalenti all'inizio dell'Ottocento; infine, la canonica del XVII secolo. Per l'arte e per la sua storia merita di essere citata anche la chiesa parrocchiale, della la fine del Settecento.

Economia

L'agricoltura, basata prevalentemente sulla produzione di cereali e uva, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano nei comparti edile, metallurgico, alimentare, delle confezioni, della pelletteria, della produzione di bevande, di macchine per l'agricoltura, di prodotti chimici, della gomma, della plastica e della lavorazione della pietra. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme di servizi, che comprendono anche quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, culturali e per il tempo libero. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

L'agricoltura, basata prevalentemente sulla produzione di cereali e uva, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano nei comparti edile, metallurgico, alimentare, delle confezioni, della pelletteria, della produzione di bevande, di macchine per l'agricoltura, di prodotti chimici, della gomma, della plastica e della lavorazione della pietra. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme di servizi, che comprendono anche quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, culturali e per il tempo libero. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta ideale per gli amanti della tranquillità, offre aria salubre e luoghi ameni. Numerose sono le feste religiose che fanno parte della sua storia, mista ad alcuni aspetti del folclore locale; tra queste vanno ricordate: la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio; la festa della Madonna del Rosario, a luglio; quella della Madonna delle Grazie, in autunno. In tono minore, ma non per questo meno devozionali, sono: la festa di Santa Lucia, patrona degli scalpellini, i quali a suo tempo donarono questa statua alla chiesa, e la festa di Santa Cecilia, patrona dei cantori. Due volte l'anno, poi, si svolge l'appuntamento con le tradizionali fiere delle merci, con un'edizione primaverile e una autunnale. Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 13 giugno.

Meta ideale per gli amanti della tranquillità, offre aria salubre e luoghi ameni. Numerose sono le feste religiose che fanno parte della sua storia, mista ad alcuni aspetti del folclore locale; tra queste vanno ricordate: la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio; la festa della Madonna del Rosario, a luglio; quella della Madonna delle Grazie, in autunno. In tono minore, ma non per questo meno devozionali, sono: la festa di Santa Lucia, patrona degli scalpellini, i quali a suo tempo donarono questa statua alla chiesa, e la festa di Santa Cecilia, patrona dei cantori. Due volte l'anno, poi, si svolge l'appuntamento con le tradizionali fiere delle merci, con un'edizione primaverile e una autunnale. Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 13 giugno.

Località

Casa Girardi-Lana, Cimamulera, Croppala, Gozzi, Madonna, Meggiana, Morlongo, Pairazzo

Casa Girardi-Lana, Cimamulera, Croppala, Gozzi, Madonna, Meggiana, Morlongo, Pairazzo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Piedimulera rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.