Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, dall'economia agricola e industriale. I pianenghesi (o murseli) presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e vivono tutti concentrati nel capoluogo comunale che, in seguito ad una forte espansione edilizia, si presenta ormai contiguo alla località Torre di Sopra Santa Maria, del comune di Crema. Il territorio (di cui il fiume Serio disegna il confine orientale) presenta un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipicamente pianeggiante. Lo sfondo argenteo e verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1985, è troncato e attraversato da un edificio rosso (a tre corpi) accompagnato in capo da un pezzo di corona (munito di nove denti), rivolto all'insù e smaltato di nero.

Comune di pianura, di origine medievale, dall'economia agricola e industriale. I pianenghesi (o murseli) presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e vivono tutti concentrati nel capoluogo comunale che, in seguito ad una forte espansione edilizia, si presenta ormai contiguo alla località Torre di Sopra Santa Maria, del comune di Crema. Il territorio (di cui il fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Serio</a> disegna il confine orientale) presenta un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipicamente pianeggiante. Lo sfondo argenteo e verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1985, è troncato e attraversato da un edificio rosso (a tre corpi) accompagnato in capo da un pezzo di corona (munito di nove denti), rivolto all'insù e smaltato di nero.

Storia

Il toponimo potrebbe derivare dal personale (ricostruito e non attestato) PELLIANUS o dall'appellativo "piano" (da intendere come 'luogo piano'), con l'aggiunta del suffisso in "engo", che potrebbe esprimere l'idea di appartenenza. Viene citata in un documento del secolo XI, con il quale Enrico II acconsente alla donazione di alcune terre della zona da parte di un prete del luogo al vescovo di Cremona. Durante il periodo medievale e fino al XV secolo le sue vicissitudini storiche e politiche furono legate a quelle della vicina Crema. Alla fine del Quattrocento i veneziani ne presero possesso e lo mantennero fino alla fine del XVIII secolo. Di recente (alla metà del XX secolo) ha di nuovo ottenuto l'autonomia da Cremosano, cui apparteneva da qualche decennio. Il patrimonio storico-artistico locale è costituito essenzialmente dalla chiesa di Santa Maria in Silvis, cui si affianca il convento dei francescani: la loro costruzione risale al XV secolo ma dal punto di vista architettonico la chiesa conserva ben poco delle sue origini, per i diversi interventi di ampliamento subiti nel tempo; il convento, in seguito adibito ad abitazione, ha invece mantenuto la struttura originaria.

Il toponimo potrebbe derivare dal personale (ricostruito e non attestato) PELLIANUS o dall'appellativo "piano" (da intendere come 'luogo piano'), con l'aggiunta del suffisso in "engo", che potrebbe esprimere l'idea di appartenenza. Viene citata in un documento del secolo XI, con il quale Enrico II acconsente alla donazione di alcune terre della zona da parte di un prete del luogo al vescovo di Cremona. Durante il periodo medievale e fino al XV secolo le sue vicissitudini storiche e politiche furono legate a quelle della vicina Crema. Alla fine del Quattrocento i veneziani ne presero possesso e lo mantennero fino alla fine del XVIII secolo. Di recente (alla metà del XX secolo) ha di nuovo ottenuto l'autonomia da Cremosano, cui apparteneva da qualche decennio. Il patrimonio storico-artistico locale è costituito essenzialmente dalla chiesa di Santa Maria in Silvis, cui si affianca il convento dei francescani: la loro costruzione risale al XV secolo ma dal punto di vista architettonico la chiesa conserva ben poco delle sue origini, per i diversi interventi di ampliamento subiti nel tempo; il convento, in seguito adibito ad abitazione, ha invece mantenuto la struttura originaria.

Economia

L'economia non ha abbandonato le tradizionali produzioni di cereali e foraggi, né l'allevamento di bovini e suini. Lo sviluppo industriale ha visto la nascita di stabilimenti e laboratori nei comparti edile, metallurgico, del legno, cartario, alimentare e tessile; si producono inoltre apparecchiature elettriche mentre l'artigianato conta ancora su un certo numero di botteghe di organari. Il terziario comprende una discreta rete distributiva e il servizio bancario; mancano, invece, altre voci proprie dei sistemi produttivi più sviluppati, quali le assicurazioni o l'attività di consulenza informatica e telematica. Non si segnalano, nella dotazione di servizi di pubblica utilità, strutture sociali di particolare importanza, quali asili nido e case di riposo; vi sono scuole materne ed elementari ma non è possibile completare l'istruzione dell'obbligo mentre, per contro, non manca il servizio di biblioteca. Le strutture ricettive assicurano possibilità di ristorazione e di soggiorno; mancano, invece, le strutture sanitarie, il che costringe la popolazione a spostarsi anche per usufruire delle prestazioni di base. L'analisi della struttura interna non può, d'altro canto, prescindere dalla vicinanza di Crema, che, sopperendo a tutte le mancanze, non stimola la crescita di una rete locale di servizi sviluppata ed articolata.

L'economia non ha abbandonato le tradizionali produzioni di cereali e foraggi, né l'allevamento di bovini e suini. Lo sviluppo industriale ha visto la nascita di stabilimenti e laboratori nei comparti edile, metallurgico, del legno, cartario, alimentare e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>; si producono inoltre apparecchiature elettriche mentre l'artigianato conta ancora su un certo numero di botteghe di organari. Il terziario comprende una discreta rete distributiva e il servizio bancario; mancano, invece, altre voci proprie dei sistemi produttivi più sviluppati, quali le assicurazioni o l'attività di consulenza informatica e telematica. Non si segnalano, nella dotazione di servizi di pubblica utilità, strutture sociali di particolare importanza, quali asili nido e case di riposo; vi sono scuole materne ed elementari ma non è possibile completare l'istruzione dell'obbligo mentre, per contro, non manca il servizio di biblioteca. Le strutture ricettive assicurano possibilità di ristorazione e di soggiorno; mancano, invece, le strutture sanitarie, il che costringe la popolazione a spostarsi anche per usufruire delle prestazioni di base. L'analisi della struttura interna non può, d'altro canto, prescindere dalla vicinanza di Crema, che, sopperendo a tutte le mancanze, non stimola la crescita di una rete locale di servizi sviluppata ed articolata.

Relazioni

La presenza della Riserva naturale "Palata Menasciutto" costituisce un indubbio richiamo per gli amanti della natura ma non basta a farne una meta turistica celebrata. I rapporti con il circondario sono così dovuti per lo più alle relazioni di ordine socio-economico, che vedono gli abitanti, agevolati da un sistema viario in grado di garantire collegamenti rapidi, quasi mai disturbati dalle avverse condizioni atmosferiche, spostarsi quotidianamente per recarsi a scuola o al lavoro o per accedere ad un'offerta di servizi e proposte commerciali più varia e soddisfacente. Non mancano appuntamenti cari agli amanti del folclore e della tradizione, quali i "canti della merla" (che si svolgono tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio) o il suggestivo presepe vivente in dicembre. Il mercato settimanale si tiene il martedì. La festa patronale, in onore della Madonna del Rosario, si celebra la prima domenica di ottobre.

La presenza della Riserva naturale "Palata Menasciutto" costituisce un indubbio richiamo per gli amanti della natura ma non basta a farne una meta turistica celebrata. I rapporti con il circondario sono così dovuti per lo più alle relazioni di ordine socio-economico, che vedono gli abitanti, agevolati da un sistema viario in grado di garantire collegamenti rapidi, quasi mai disturbati dalle avverse condizioni atmosferiche, spostarsi quotidianamente per recarsi a scuola o al lavoro o per accedere ad un'offerta di servizi e proposte commerciali più varia e soddisfacente. Non mancano appuntamenti cari agli amanti del folclore e della tradizione, quali i "canti della merla" (che si svolgono tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio) o il suggestivo presepe vivente in dicembre. Il mercato settimanale si tiene il martedì. La festa patronale, in onore della Madonna del Rosario, si celebra la prima domenica di ottobre.

Località

Cascina Torre di Sopra

Cascina Torre di Sopra

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pianengo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.