Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, con un'economia di tipo agricolo e industriale. I peiesi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Gandino e Leffe dei comuni omonimi. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine abbastanza accentuate: si raggiungono i 1.208 metri del monte Pizzetto. L'abitato, che non fa registrare particolari segni di espansione edilizia, è diviso in più nuclei: oltre a Pèia Bassa e a Cima Pèia, vi sono raggruppamenti di case designati con i nomi delle antiche famiglie che vi risiedevano, come la Ca' Bertocchi, la Ca' Biadoni, la Ca' Orazio, la Ca' Fragia, la Ca' Bettera, la Ca' Zenucchi, la Ca' Brignoli, la Ca' Predali, la Ca' Basi e la Ca' Marino; il suo andamento plano-altimetrico è, nel complesso, tipicamente montano. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, su sfondo aureo, un cinghiale nero.

Comune di montagna, di origini antiche, con un'economia di tipo agricolo e industriale. I peiesi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Gandino e Leffe dei comuni omonimi. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine abbastanza accentuate: si raggiungono i 1.208 metri del monte Pizzetto. L'abitato, che non fa registrare particolari segni di espansione edilizia, è diviso in più nuclei: oltre a Pèia Bassa e a Cima Pèia, vi sono raggruppamenti di case designati con i nomi delle antiche famiglie che vi risiedevano, come la Ca' Bertocchi, la Ca' Biadoni, la Ca' Orazio, la Ca' Fragia, la Ca' Bettera, la Ca' Zenucchi, la Ca' Brignoli, la Ca' Predali, la Ca' Basi e la Ca' Marino; il suo andamento plano-altimetrico è, nel complesso, tipicamente montano. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, su sfondo aureo, un cinghiale nero.

Storia

Sebbene citata per la prima volta solo in documenti del tardo Medioevo, ha origini ben più antiche. In epoca romana fu popolata da schiavi che, impiegati nelle miniere di ferro della zona, venivano liberati dopo un determinato periodo di lavoro, con una singolare cerimonia, alla quale alcuni studiosi fanno risalire l'etimologia del toponimo: il rito consisteva nell'imporre agli schiavi da affrancare un cappello detto PILEUM, da cui deriverebbe il nome di Pilea o Pilia, con cui il borgo era anticamente designato. Non manca però chi si richiama al latino PIEIA, usato nel senso di 'terreno declive'. A lungo annessa a Gandino, acquistò l'autonomia amministrativa verso la metà del XVI secolo, venendo dotata di propri statuti, approvati dalle autorità di Bergamo nel 1566. Seguendo le vicende della repubblica di Venezia, dopo un periodo di crescita economica, legata soprattutto allo sviluppo della lavorazione della lana, a partire dall'unificazione d'Italia registrò un lento ma progressivo declino, risollevandosi negli anni Sessanta, grazie al sorgere di varie iniziative artigianali e industriali. Tra le testimonianze storico-architettoniche vanno segnalati: la parrocchiale di Sant'Antonio da Padova, iniziata nel XV secolo e ampliata più volte nei secoli successivi; la chiesa di Sant'Elisabetta, in stile romanico, costruita nella prima metà del XVI secolo sull'antica strada della "lana"; il santuario della Beata Vergine delle Grazie, nel quale è possibile ammirare un prezioso dipinto del Cinquecento.

Sebbene citata per la prima volta solo in documenti del tardo Medioevo, ha origini ben più antiche. In epoca romana fu popolata da schiavi che, impiegati nelle miniere di ferro della zona, venivano liberati dopo un determinato periodo di lavoro, con una singolare cerimonia, alla quale alcuni studiosi fanno risalire l'etimologia del toponimo: il rito consisteva nell'imporre agli schiavi da affrancare un cappello detto PILEUM, da cui deriverebbe il nome di Pilea o Pilia, con cui il borgo era anticamente designato. Non manca però chi si richiama al latino PIEIA, usato nel senso di 'terreno declive'. A lungo annessa a Gandino, acquistò l'autonomia amministrativa verso la metà del XVI secolo, venendo dotata di propri statuti, approvati dalle autorità di Bergamo nel 1566. Seguendo le vicende della repubblica di Venezia, dopo un periodo di crescita economica, legata soprattutto allo sviluppo della lavorazione della lana, a partire dall'unificazione d'Italia registrò un lento ma progressivo declino, risollevandosi negli anni Sessanta, grazie al sorgere di varie iniziative artigianali e industriali. Tra le testimonianze storico-architettoniche vanno segnalati: la parrocchiale di Sant'Antonio da Padova, iniziata nel XV secolo e ampliata più volte nei secoli successivi; la chiesa di Sant'Elisabetta, in stile romanico, costruita nella prima metà del XVI secolo sull'antica strada della "lana"; il santuario della Beata Vergine delle Grazie, nel quale è possibile ammirare un prezioso dipinto del Cinquecento.

Economia

Se si escludono gli uffici preposti al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura e l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli hanno progressivamente perso terreno rispetto all'industria, costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto tessile, oltre che in quelli edile, metalmeccanico e della fabbricazione di mobili. La presenza del servizio bancario assicura l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria; una rete distributiva di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione completa il quadro delle attività terziarie. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; per un'assistenza sanitaria completa occorre rivolgersi altrove, a causa dell'assenza di strutture adeguate: è garantito il solo servizio farmaceutico.

Se si escludono gli uffici preposti al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura e l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli hanno progressivamente perso terreno rispetto all'industria, costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto tessile, oltre che in quelli edile, metalmeccanico e della fabbricazione di mobili. La presenza del servizio bancario assicura l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria; una rete distributiva di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare i bisogni primari della popolazione completa il quadro delle attività terziarie. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; per un'assistenza sanitaria completa occorre rivolgersi altrove, a causa dell'assenza di strutture adeguate: è garantito il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, pur consentendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle industrie, che offrono discrete opportunità di occupazione, richiamando manodopera anche dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per i servizi non forniti localmente, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali, quali: la festa della Madonna delle Grazie, che si svolge nel mese di agosto; la castagnata, a ottobre, e il "Cucciolo d'oro", manifestazione canora per bambini, che ha luogo a novembre. Il Patrono è Sant'Antonio, la cui festa viene celebrata il 13 giugno.

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, pur consentendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle industrie, che offrono discrete opportunità di occupazione, richiamando manodopera anche dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per i servizi non forniti localmente, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali, quali: la festa della Madonna delle Grazie, che si svolge nel mese di agosto; la castagnata, a ottobre, e il "Cucciolo d'oro", manifestazione canora per bambini, che ha luogo a novembre. Il Patrono è Sant'Antonio, la cui festa viene celebrata il 13 giugno.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Peia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.