Descrizione
Centro di montagna, di probabile origine medievale, che basa la sua economia su tutti i settori produttivi. La comunità dei peveragnesi, che mostra un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale e nelle località di Borello, Montefallonio, Pradeboni, San Giovenale, San Lorenzo e Santa Margherita. Il territorio, comprendente l’area speciale Monte Besimauda (montagna disabitata che raggiunge i 2.404 metri di quota), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, dalla caratteristica pianta triangolare, è dominato a nord dal colle. Il nucleo più antico presenta rustiche case nobilitate dalle cornici in pietra e in cotto dei portali su cui spiccano disegni geometrici e motivi decorativi in rilievo. Alcuni edifici hanno portici con volta a crociera, sorretti da rozzi e tozzi pilastri quattrocenteschi.
Storia
La documentazione relativa al toponimo risale al 1041 e compare con “de Peveragni” che rappresenta la continuazione di un ablativo plurale rigido “Papirianis”, prediale costruito col suffisso -ANUS sul nome gentilizio latino PAPIRIUS. Poche sono le notizie storiche sulle prime vicende del borgo. Appartenne dapprima al vescovo di Asti; successivamente entrò a far parte del distretto di Cuneo. Nel 1396 passò agli Acaia; in seguito pervenne ai Savoia dai quali fu infeudata al marchese Cesare Amedeo Boglio. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di San Giovanni Battista, del 1770, all’interno della quale sono presenti alcuni pregevoli dipinti; l’arco del ricetto, del XV secolo; la chiesa della confraternita di San Pietro in Vincoli, con una bella facciata in cotto e le decorazioni all’interno risalenti al primo Ottocento; l’antichissima chiesa di Santa Maria del Paschero, in forme settecentesche; la casa dell’onore, situata vicino alla parrocchiale, con un pilastro che sorregge il portico che reca scolpito sul capitello un paio di forbici, simbolo dell’antica casata; la Casa Bersezio, con un interessante portico; infine, le cappelle di San Rocco, di San Giorgio e di San Pietro, nonché il santuario della Madonna della Divina Provvidenza e il santuario-collegio della Madonna dei Boschi. Degni di nota sono anche: il municipio, in stile neoclassico, la chiesa dei Santi Bovo e Pietro Martire e l’antico castello, di cui non restano che pochi ruderi.
Economia
È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, fragole, ribes, lamponi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli; questi prodotti sostengono l’attività di alcune imprese alimentari. Il settore secondario comprende anche i comparti industriali del tessile, delle confezioni, manifatturiero (gioielleria e oreficeria), edile, della lavorazione del legno e della pietra, dei prodotti chimici, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura, di parti e accessori per autoveicoli, di motocicli e biciclette, di mobili, meccanico e metallurgico. Alle attività connesse al turismo si aggiungono quelle tradizionali del terziario: sono presenti il servizio bancario nonché agenzie assicurative e immobiliari. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. È assicurata l’istruzione obbligatoria; all’arricchimento culturale provvede la biblioteca civica intitolata “Stefano Bottasso”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico.
Relazioni
È meta turistica abbastanza frequentata, grazie alle notevoli attrattive naturalistiche che consentono di effettuare belle e rilassanti passeggiate nel verde, percorrendo sentieri e mulattiere attraverso le valli della Bisalta, fino a giungere ai comuni vicini. Tra gli appuntamenti periodici si segnalano: nei mesi di giugno e settembre, proposte teatrali inedite di compagnie e gruppi italiani e stranieri, con concerti, spettacoli e musica etnica; sempre a giugno, la sagra della fragola, con esposizione di fragole, mercato delle pulci e dell’artigianato e concorso di bellezza “miss fragola”; infine, “Natale in contrada”, a dicembre, con rievocazione di antichi mestieri nelle vie intorno al ricetto e messa di mezzanotte nelle due parrocchie. La festa patronale, dedicata al Santissimo Nome di Maria, si celebra il 12 settembre. È patria di Vittorio Bersezio (1830-1900), storico romanziere e drammaturgo noto soprattutto per le miserie “d Monsù Travet”.
Località
Borello, Cascina Casna, Cascina Paschi, Cascine Lunghe, Madonna del Borgato, Miclet, Monte Besimauda, Montefallonio, Pradeboni, San Giovenale, San Lorenzo, San Magno, Santa Margherita, Tetti Capperoni, Tetti Dalmassi e Pilone, Tetti Gallina, Tetti Grossi, Tetti Truna
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Peveragno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 5.543
- Lat 44° 19' 49,32'' 44.33036667
- Long 7° 37' 3,3'' 7.61750833
- CAP 12016
- Prefisso 0171
- Codice ISTAT 004163
- Codice Catasto G526
- Altitudine slm 570 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3022 - Superficie 68.37 Km2
- Densità 81,07 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:39
- Tramonto 16:52
- Paolo Renaudi
- Piazza Pietro Toselli 15
- 12016 (CN) Piemonte
- comune.peveragno@legalmail.it
- protocollo@comune.peveragno.cn.it
- www.comune.peveragno.cn.it
- 00259030047
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