Descrizione

Comune di montagna, di probabile origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale e una crescente attività turistica. I pettenaschesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale lago d'Orta, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge, poco discosto dal lago, in una breve piana deltizia. Numerose ville e case coloniche sono sorte lungo la statale del lago e verso il lago. Sullo smalto argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca un castello rosso, merlato alla ghibellina, con una porta chiusa posta su uno dei due lati visibili.

Comune di montagna, di probabile origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale e una crescente attività turistica. I pettenaschesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, che comprende parte dell'area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, sorge, poco discosto dal lago, in una breve piana deltizia. Numerose ville e case coloniche sono sorte lungo la statale del lago e verso il lago. Sullo smalto argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca un castello rosso, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINA'>ghibellina</a>, con una porta chiusa posta su uno dei due lati visibili.

Storia

Il toponimo compare nei documenti medievali con “Pictinascus”, “Pitenascus” e “Pitinascus”: secondo qualche studioso esso potrebbe essere accostato alla voce dialettale “pitin”, nel significato di ‘piccino', che proviene dal latino volgare PITTINUS. Non si hanno notizie storiche sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini, che, tuttavia, sembrerebbero essere molto antiche. Essa viene citato per la prima volta in una documento dell'anno 892. Sotto il profilo storico-architettonico figurano: la casa medievale, situata al centro, e la parrocchiale dei Santi Gaudenzio e Caterina, costruita sul sito di una vecchia chiesa romanica, ultimata alla fine del Settecento; essa si caratterizza per il campanile romanico, del XII secolo.

Il toponimo compare nei documenti medievali con “Pictinascus”, “Pitenascus” e “Pitinascus”: secondo qualche studioso esso potrebbe essere accostato alla voce dialettale “pitin”, nel significato di ‘piccino', che proviene dal latino volgare PITTINUS. Non si hanno notizie storiche sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini, che, tuttavia, sembrerebbero essere molto antiche. Essa viene citato per la prima volta in una documento dell'anno 892. Sotto il profilo storico-architettonico figurano: la casa medievale, situata al centro, e la parrocchiale dei Santi Gaudenzio e Caterina, costruita sul sito di una vecchia chiesa romanica, ultimata alla fine del Settecento; essa si caratterizza per il campanile romanico, del XII secolo.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di alberi da frutta e con l'allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia sono presenti aziende che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, della carta, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, metallurgico, meccanico e dell'edilizia. Interessante è l'artigianato, caratterizzato dalla produzione del tipico macinino da caffè, che ha dato una certa notorietà al borgo. Modesta è anche l'attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l'arricchimento culturale si segnala il museo dell'arte della tornitura del legno. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di alberi da frutta e con l'allevamento di bovini, ovini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia sono presenti aziende che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, della carta, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a> e dell'edilizia. Interessante è l'artigianato, caratterizzato dalla produzione del tipico macinino da caffè, che ha dato una certa notorietà al borgo. Modesta è anche l'attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Per l'arricchimento culturale si segnala il museo dell'arte della tornitura del legno. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Le bellezze ambientali, unite alla presenza del lago d'Orta, ne fanno una frequentata località di soggiorno. Offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni e di raggiungere il vicino Sacro Monte d'Orta, meta devozionale per migliaia di pellegrini. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni che vi si svolgono, tra cui: il Festival Cusiano di musica antica, a giugno; il concerto di Santa Caterina nell'omonima parrocchiale, la gara di cross, la competizione internazionale di podismo, la competizione di Triathlon, il giro della Castellania e la gara ciclistica sul perimetro del lago, nel periodo settembre/ottobre; la festa di San Martino, l'11 novembre, legata ad una consuetudine antichissima che è quella di distribuire pane benedetto a ricordo dei defunti, come gesto di religiosa ricordanza per chi non è più appartenente alla comunità. La Patrona, Santa Caterina, si festeggia il 22 novembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo alla seconda domenica di settembre, in occasione della sagra della Madonna del Rosario.

Le bellezze ambientali, unite alla presenza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, ne fanno una frequentata località di soggiorno. Offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni e di raggiungere il vicino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SACROMONTEDORTA'>Sacro Monte d'Orta</a>, meta devozionale per migliaia di pellegrini. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni che vi si svolgono, tra cui: il Festival Cusiano di musica antica, a giugno; il concerto di Santa Caterina nell'omonima parrocchiale, la gara di cross, la competizione internazionale di podismo, la competizione di Triathlon, il giro della Castellania e la gara ciclistica sul perimetro del lago, nel periodo settembre/ottobre; la festa di San Martino, l'11 novembre, legata ad una consuetudine antichissima che è quella di distribuire pane benedetto a ricordo dei defunti, come gesto di religiosa ricordanza per chi non è più appartenente alla comunità. La Patrona, Santa Caterina, si festeggia il 22 novembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo alla seconda domenica di settembre, in occasione della sagra della Madonna del Rosario.

Località

Lago d'Orta

Lago d'Orta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pettenasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.