Descrizione

Comune montano di origine medievale, con un'economia di tipo rurale, basata sulla coltivazione della terra e sull'allevamento di bestiame. La comunità dei pescosolidani, che fa registrare un indice di vecchiaia nella media, vive concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale; una parte di essa, tuttavia, risiede anche nella località di Forcella, in alcuni aggregati urbani minori e in un gran numero di case sparse. L'abitato, disposto su un cocuzzolo, è circondato da una natura splendida ed esuberante, favorita dall'abbondanza di acque sorgive. Il territorio comunale, in gran parte caratterizzato da un paesaggio piuttosto aspro, presenta spettacolari segni del carsismo, come lo stretto cañon in cui scorrono tumultuose le acque del torrente Lacerno. Gli imponenti rilievi montuosi del Parco nazionale d'Abruzzo, che arrivano a sfiorare i 2.000 metri di altitudine, si stagliano sull'orizzonte settentrionale dell'abitato, proiettando le loro ombre su fitti boschi di faggi e querce nonché su distese coltivate, adagiate più in basso.

Comune montano di origine medievale, con un'economia di tipo rurale, basata sulla coltivazione della terra e sull'allevamento di bestiame. La comunità dei pescosolidani, che fa registrare un indice di vecchiaia nella media, vive concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale; una parte di essa, tuttavia, risiede anche nella località di Forcella, in alcuni aggregati urbani minori e in un gran numero di case sparse. L'abitato, disposto su un cocuzzolo, è circondato da una natura splendida ed esuberante, favorita dall'abbondanza di acque sorgive. Il territorio comunale, in gran parte caratterizzato da un paesaggio piuttosto aspro, presenta spettacolari segni del carsismo, come lo stretto cañon in cui scorrono tumultuose le acque del torrente Lacerno. Gli imponenti rilievi montuosi del Parco nazionale d'Abruzzo, che arrivano a sfiorare i 2.000 metri di altitudine, si stagliano sull'orizzonte settentrionale dell'abitato, proiettando le loro ombre su fitti boschi di faggi e querce nonché su distese coltivate, adagiate più in basso.

Storia

Fu fondata nel IX secolo e, secondo alcuni documenti del X secolo, venne saccheggiata dai saraceni. Durante il Medioevo seguì le vicende storiche della vicina Sora, conoscendo il dominio di numerosi feudatari; nel 1229 venne distrutta dalle truppe imperiali di Federico II di Svevia per essersi schierata dalla parte del Papato. In seguito fu governata da varie famiglie illustri, tra le quali i D'Avalos (XV secolo), i Della Rovere (1529), i Ludovisi (1580) e i Boncompagni, che la tennero fino al 1796. Durante l'Ottocento subì la piaga del brigantaggio. Il toponimo è composto da “pesco”, un termine con il quale si indicano sia rupi a strapiombo sia elevazioni collinari, e da “solido”, nel significato di ‘duro'. Più volte colpita dai terremoti (1349, 1654 e 1775) e completamente distrutta da quello del gennaio 1915, fu ricostruita fuori dell'antica cerchia muraria; sullo sperone roccioso sul quale era prima arroccata rimangono solo alcuni ruderi. Il patrimonio storico architettonico comprende comunque interessanti monumenti, come la chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, più volte ricostruita, e le chiese della Madonna della Neve e di San Pantaleone, contenenti entrambe pregevoli affreschi.

Fu fondata nel IX secolo e, secondo alcuni documenti del X secolo, venne saccheggiata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SARACENI'>saraceni</a>. Durante il Medioevo seguì le vicende storiche della vicina Sora, conoscendo il dominio di numerosi feudatari; nel 1229 venne distrutta dalle truppe imperiali di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a> per essersi schierata dalla parte del Papato. In seguito fu governata da varie famiglie illustri, tra le quali i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DAVALOS'>D'Avalos</a> (XV secolo), i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DELLAROVERE'>Della Rovere</a> (1529), i Ludovisi (1580) e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BONCOMPAGNI'>Boncompagni</a>, che la tennero fino al 1796. Durante l'Ottocento subì la piaga del brigantaggio. Il toponimo è composto da “pesco”, un termine con il quale si indicano sia rupi a strapiombo sia elevazioni collinari, e da “solido”, nel significato di ‘duro'. Più volte colpita dai terremoti (1349, 1654 e 1775) e completamente distrutta da quello del gennaio 1915, fu ricostruita fuori dell'antica cerchia muraria; sullo sperone roccioso sul quale era prima arroccata rimangono solo alcuni ruderi. Il patrimonio storico architettonico comprende comunque interessanti monumenti, come la chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, più volte ricostruita, e le chiese della Madonna della Neve e di San Pantaleone, contenenti entrambe pregevoli affreschi.

Economia

La comunità pescosolidana conduce una vita tranquilla all'insegna dei ritmi secolari della tradizione. Le attività rurali costituiscono ancora la più significativa risorsa economica locale: si producono cereali e olive e si allevano bovini e ovini. Tra i comparti industriali spicca quello delle confezioni; nel complesso, comunque, il settore secondario è molto poco rilevante e incapace di fare fronte alla domanda interna di lavoro; anche il terziario appare poco sviluppato e tra i servizi si registra l'assenza del credito e delle assicurazioni. La dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità risulta appena sufficiente: il comune possiede unicamente gli ordinari uffici municipali e postali e le scuole dell'obbligo; per le esigenze di carattere sanitario, inoltre, fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Sora –sul posto si trova soltanto la farmacia–; la totale assenza di strutture per il soggiorno e di esercizi di ristoro rappresenta un serio ostacolo per lo sviluppo del turismo, una risorsa che invece presenta buone possibilità di valorizzazione.

La comunità pescosolidana conduce una vita tranquilla all'insegna dei ritmi secolari della tradizione. Le attività rurali costituiscono ancora la più significativa risorsa economica locale: si producono cereali e olive e si allevano bovini e ovini. Tra i comparti industriali spicca quello delle confezioni; nel complesso, comunque, il settore secondario è molto poco rilevante e incapace di fare fronte alla domanda interna di lavoro; anche il terziario appare poco sviluppato e tra i servizi si registra l'assenza del credito e delle assicurazioni. La dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità risulta appena sufficiente: il comune possiede unicamente gli ordinari uffici municipali e postali e le scuole dell'obbligo; per le esigenze di carattere sanitario, inoltre, fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Sora –sul posto si trova soltanto la farmacia–; la totale assenza di strutture per il soggiorno e di esercizi di ristoro rappresenta un serio ostacolo per lo sviluppo del turismo, una risorsa che invece presenta buone possibilità di valorizzazione.

Relazioni

La felice posizione dell'abitato e le salubri condizioni climatiche la rendono una meta ideale per quanti in estate vanno in cerca di refrigerio e tranquillità; costituisce inoltre un ottimo punto di partenza per escursioni sui monti Cornacchia e La Brecciosa. Il periodo estivo è animato dalle manifestazioni che formano il calendario dell'”Agosto pescosolidano” e dalla festa di San Rocco (ultima domenica di agosto); la festa della Madonna della Misericordia si tiene invece la prima domenica di maggio. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Crocifisso si svolgono il 14 settembre.

La felice posizione dell'abitato e le salubri condizioni climatiche la rendono una meta ideale per quanti in estate vanno in cerca di refrigerio e tranquillità; costituisce inoltre un ottimo punto di partenza per escursioni sui monti Cornacchia e La Brecciosa. Il periodo estivo è animato dalle manifestazioni che formano il calendario dell'”Agosto pescosolidano” e dalla festa di San Rocco (ultima domenica di agosto); la festa della Madonna della Misericordia si tiene invece la prima domenica di maggio. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Crocifisso si svolgono il 14 settembre.

Località

Bagnoli, Cantenne, Cesarone, Colledardo, Coste del Serrone, Forcella, Palmieri, Roscetta, Vallefredda, Valpara, Viapiana

Bagnoli, Cantenne, Cesarone, Colledardo, Coste del Serrone, Forcella, Palmieri, Roscetta, Vallefredda, Valpara, Viapiana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pescosolido rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.