Descrizione

Comune collinare, dalle antiche origini romane, la cui economia si fonda quasi esclusivamente sulle attività industriali. I pescatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale, benché la zona sia in attiva espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico variabile, presenta dolci rilievi che scendono fino alle sponde del fiume Adda, seguendo poi la riva occidentale del lago di Garlate che origina dal fiume. L'abitato si raccoglie tutto nel punto in cui l'Adda si allarga a formare il lago e presenta un andamento plano-altimetrico regolare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1995, sono riportati: il lago di Garlate, su cui si specchia il comune; il monte Barro, che si trova alle spalle dell'abitato; una mitra, che ricorda il periodo di sottomissione al monastero di Sant'Ambrogio di Milano, e il trofeo d'armi, che riconduce agli scontri cui il borgo assistette di frequente nel medioevo.

Comune collinare, dalle antiche origini romane, la cui economia si fonda quasi esclusivamente sulle attività industriali. I pescatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale, benché la zona sia in attiva espansione edilizia. Il territorio, dal profilo geometrico variabile, presenta dolci rilievi che scendono fino alle sponde del fiume Adda, seguendo poi la riva occidentale del lago di Garlate che origina dal fiume. L'abitato si raccoglie tutto nel punto in cui l'Adda si allarga a formare il lago e presenta un andamento plano-altimetrico regolare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1995, sono riportati: il lago di Garlate, su cui si specchia il comune; il monte Barro, che si trova alle spalle dell'abitato; una mitra, che ricorda il periodo di sottomissione al monastero di Sant'Ambrogio di Milano, e il trofeo d'armi, che riconduce agli scontri cui il borgo assistette di frequente nel medioevo.

Storia

Il toponimo deriva sicuramente da quella che, in passato, doveva essere l'attività principale dei luoghi, la pesca, come dimostrano anche i nomi di località quali, Pescalina, nello stesso comune, o la manzoniana Pescarenico. La zona fu sicuramente abitata in epoca romana, come si ricava dal rinvenimento di anfore cinerarie, suppellettili e tombe attribuibili al II secolo d.C. In epoca medievale le attività locali erano comuni a quelle dei centri limitrofi ed il territorio era sotto la giurisdizione religiosa della pieve di Garlate. Secondo la tradizione Federico Barbarossa, durante la sua avanzata verso Milano, si sarebbe fermato nell'abitato e avrebbe alloggiato in una stanza che, ancora oggi, è indicata con il suo nome, anche se, in realtà, non sembra così antica. Sotto la signoria dei Visconti, nel '300, fu costruito un ponte sul lago e il borgo si ritrovò al centro dei traffici commerciali che da Lecco si spingevano verso gli altri comuni sul fiume Adda. Nel '500 Carlo V la cedette insieme ad alcuni feudi della zona di Milano nelle mani della famiglia d'Adda, che la tenne fino al 1655 quando venne accordata una richiesta di affrancazione feudale. Sia durante la dominazione spagnola che durante quella austriaca, venne sempre più inglobata nel raggio di azione di Lecco. Nel 1928 venne, infine, aggregata con Garlate dalla quale si rese autonoma nel 1952. Fino al XIII secolo, secondo Goffredo da Bussero, nel territorio erano presenti quattro chiese; oggi rimane solo quella dedicata a Sant'Agata che, annessa ad una struttura privata, è stata ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli. La chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù è, invece, di struttura più moderna ed è l'attuale parrocchiale.

Il toponimo deriva sicuramente da quella che, in passato, doveva essere l'attività principale dei luoghi, la pesca, come dimostrano anche i nomi di località quali, Pescalina, nello stesso comune, o la manzoniana Pescarenico. La zona fu sicuramente abitata in epoca romana, come si ricava dal rinvenimento di anfore cinerarie, suppellettili e tombe attribuibili al II secolo d.C. In epoca medievale le attività locali erano comuni a quelle dei centri limitrofi ed il territorio era sotto la giurisdizione religiosa della pieve di Garlate. Secondo la tradizione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, durante la sua avanzata verso Milano, si sarebbe fermato nell'abitato e avrebbe alloggiato in una stanza che, ancora oggi, è indicata con il suo nome, anche se, in realtà, non sembra così antica. Sotto la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, nel '300, fu costruito un ponte sul lago e il borgo si ritrovò al centro dei traffici commerciali che da Lecco si spingevano verso gli altri comuni sul fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a>. Nel '500 Carlo V la cedette insieme ad alcuni feudi della zona di Milano nelle mani della famiglia d'Adda, che la tenne fino al 1655 quando venne accordata una richiesta di affrancazione feudale. Sia durante la dominazione spagnola che durante quella austriaca, venne sempre più inglobata nel raggio di azione di Lecco. Nel 1928 venne, infine, aggregata con Garlate dalla quale si rese autonoma nel 1952. Fino al XIII secolo, secondo Goffredo da Bussero, nel territorio erano presenti quattro chiese; oggi rimane solo quella dedicata a Sant'Agata che, annessa ad una struttura privata, è stata ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli. La chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù è, invece, di struttura più moderna ed è l'attuale parrocchiale.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La popolazione fonda le basi della propria economia quasi esclusivamente sull'attività industriale. Questa si avvale di numerose fabbriche meccaniche e metallurgiche, di imprese edili, di stabilimenti per la produzione di materiali da costruzione, di vetro, di vernici e smalti, di piccole aziende alimentari e di abbigliamento. Un certo sviluppo è stato raggiunto anche nella lavorazione degli specchi e dei cristalli. La comunità non risulta impegnata in attività agricole su larga scala mentre residua un certo interesse per la pesca lacustre. Il commercio dei prodotti industriali e gli impieghi nella pubblica amministrazione costituiscono il quadro del terziario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni del posto: nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo. Le strutture culturali permettono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-letterario tramite la biblioteca locale. Le strutture ricettive offrono sia la ristorazione che il soggiorno. È presente la farmacia.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La popolazione fonda le basi della propria economia quasi esclusivamente sull'attività industriale. Questa si avvale di numerose fabbriche meccaniche e metallurgiche, di imprese edili, di stabilimenti per la produzione di materiali da costruzione, di vetro, di vernici e smalti, di piccole aziende alimentari e di abbigliamento. Un certo sviluppo è stato raggiunto anche nella lavorazione degli specchi e dei cristalli. La comunità non risulta impegnata in attività agricole su larga scala mentre residua un certo interesse per la pesca lacustre. Il commercio dei prodotti industriali e gli impieghi nella pubblica amministrazione costituiscono il quadro del terziario. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni del posto: nelle scuole locali è possibile frequentare tutte le classi dell'obbligo. Le strutture culturali permettono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-letterario tramite la biblioteca locale. Le strutture ricettive offrono sia la ristorazione che il soggiorno. È presente la farmacia.

Relazioni

Può essere considerata una meta turistica di discreto livello sia per la gradevole posizione sul lago che per i bei panorami che la circondano. La comunità non intrattiene rapporti rilevanti con i centri limitrofi, anche se, comunque, si rivolge ad essi per l'espletamento di pratiche burocratiche, per il commercio e per le necessità sanitarie. La festa patronale, dedicata a Santa Teresa d'Avila, si celebra il 15 ottobre.

Può essere considerata una meta turistica di discreto livello sia per la gradevole posizione sul lago che per i bei panorami che la circondano. La comunità non intrattiene rapporti rilevanti con i centri limitrofi, anche se, comunque, si rivolge ad essi per l'espletamento di pratiche burocratiche, per il commercio e per le necessità sanitarie. La festa patronale, dedicata a Santa Teresa d'Avila, si celebra il 15 ottobre.

Località

Lago di Garlate

Lago di Garlate

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pescate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.