itala

Descrizione

Comune di montagna, di origini medievali, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole, affiancate da modeste iniziative industriali. I perinaldesi, che presentano un indice di vecchiaia tra i più alti della regione, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e le località Fumei-Negi, Peverei-Negi e Suseneo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine accentuate: si raggiungono i 1.090 metri di quota. L’abitato, situato in posizione panoramica, non fa registrare segni di espansione edilizia, conservando un aspetto rurale; immerso nel verde, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Citata, come PODIUM RAINALDI, ‘poggio di Rinaldo’, in un documento della fine del 1100, trasse origine e nome dal castello costruito nel territorio, tra i secoli XI e XII, dal conte di Ventimiglia, Rinaldo. La sua storia, in cui non si registrano avvenimenti di grande rilevanza, ha seguito quella dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra le fazioni facenti capo alle più potenti famiglie della zona. Per secoli, fu assoggettata al dominio di Genova che, dopo la vittoria riportata sulla flotta pisana nella battaglia della Meloria, sul finire del Duecento, estese la sua autorità su buona parte della regione. Aggregata all’impero francese, durante la parentesi napoleonica, venne unita al regno di Sardegna, all’indomani del congresso di Vienna, partecipando alle successive vicende del resto della Liguria. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere citati: la chiesa parrocchiale di San Nicolò, in cui si possono ammirare pregevoli opere d’arte, compreso un paliotto d’altare, della seconda metà del Quattrocento; il santuario della Visitazione e la casa natale dei Cassini, famosi astronomi alla corte di Luigi XIV, il celebre Re Sole.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnala però la presenza della Pro Loco e della stazione dei carabinieri. Il quadro economico non è dei più floridi: risente dell’impronta rurale della zona, con un’agricoltura basata essenzialmente sulla produzione di olive, uve e altra frutta; è praticata anche la floricoltura. L’industria, limitata a qualche piccolissima azienda che opera nei comparti alimentare ed edile, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; si può usufruire di un museo per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Borgo di villeggiatura estiva, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi boschi, che ricoprono le pendici dei monti circostanti. È poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle sue attività produttive, che non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per usufruire dei servizi non forniti localmente, oltre che per motivi di studio. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero fungere da richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Nicola, viene celebrata il 6 dicembre.

Località

Frantoio Massabò, Fumei-Negi, Negi, Peverei, Suseneo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Perinaldo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 870
  • Lat 43° 52' 2,43'' 43.86734167
  • Long 7° 40' 1,28'' 7.66702222
  • CAP 18030
  • Prefisso 0184
  • Codice ISTAT 008040
  • Codice Catasto G454
  • Altitudine slm 572 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2521
  • Superficie 21.04 Km2
  • Densità 41,35 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 08:06
  • Tramonto 16:54
Contatti
News