Descrizione

Comune di collina popolato fin da epoca preistorica, con un'economia incentrata sulle attività rurali e su un certo numero di iniziative industriali e commerciali. La comunità dei pennesi, che presenta un indice di vecchiaia compreso nei normali valori, risulta uniformemente distribuita su tutto il territorio, sia in abitazioni sparse sia in insediamenti di scarsissima consistenza (Capsano, Castellaro, Pilone, Santissima Trinità e Villa Ruzzo). Il capoluogo comunale e la località di Val Vomano rappresentano senza dubbio le realtà urbane di maggior rilievo; la seconda in particolare, attraversata o solo sfiorata da importanti vie di comunicazione, ha sviluppato a ridosso di queste una moderna espansione con una chiara connotazione commerciale. Tanto il paesaggio quanto il profilo geometrico del territorio comunale sono contraddistinti da una grande uniformità: le cime del Gran Sasso e i loro aspri contrafforti, ben visibili all'orizzonte, sono remoti e del tutto estranei a questa fertile zona collinare della media valle del fiume Vomano, che ha tutt'altra caratterizzazione ambientale ed antropica. Sul comprensorio domina un clima mite che scaturisce dalle quote modeste e dalla relativa vicinanza del mare.

Comune di collina popolato fin da epoca preistorica, con un'economia incentrata sulle attività rurali e su un certo numero di iniziative industriali e commerciali. La comunità dei pennesi, che presenta un indice di vecchiaia compreso nei normali valori, risulta uniformemente distribuita su tutto il territorio, sia in abitazioni sparse sia in insediamenti di scarsissima consistenza (Capsano, Castellaro, Pilone, Santissima Trinità e Villa Ruzzo). Il capoluogo comunale e la località di Val Vomano rappresentano senza dubbio le realtà urbane di maggior rilievo; la seconda in particolare, attraversata o solo sfiorata da importanti vie di comunicazione, ha sviluppato a ridosso di queste una moderna espansione con una chiara connotazione commerciale. Tanto il paesaggio quanto il profilo geometrico del territorio comunale sono contraddistinti da una grande uniformità: le cime del Gran Sasso e i loro aspri contrafforti, ben visibili all'orizzonte, sono remoti e del tutto estranei a questa fertile zona collinare della media valle del fiume Vomano, che ha tutt'altra caratterizzazione ambientale ed antropica. Sul comprensorio domina un clima mite che scaturisce dalle quote modeste e dalla relativa vicinanza del mare.

Storia

Il territorio comunale risulta popolato fin da epoche remote, come testimoniano la necropoli in località Troiano e le stele con iscrizioni paleo-sabelliche. Il borgo medievale, sorto probabilmente nell'VIII-IX secolo ma menzionato dalle fonti documentarie solo a partire dal XII secolo, fu soggetto alla signoria di svariati feudatari locali, tra cui figurano Gentile di Penne, Tommaso, Manerio e Berardo di Sant'Andrea. Anche l'onnipotente famiglia degli Acquaviva ebbe giurisdizione su queste terre, probabilmente dal 1446 alla sua estinzione, avvenuta intorno alla metà del Settecento. La prima tappa del visitatore è la parrocchiale settecentesca che gli si offre all'ingresso dell'abitato -vi si conservano pregevoli altari lignei del Cinquecento e del Seicento, provenienti dalla chiesa sconsacrata di Santa Giusta-.

Il territorio comunale risulta popolato fin da epoche remote, come testimoniano la necropoli in località Troiano e le stele con iscrizioni paleo-sabelliche. Il borgo medievale, sorto probabilmente nell'VIII-IX secolo ma menzionato dalle fonti documentarie solo a partire dal XII secolo, fu soggetto alla signoria di svariati feudatari locali, tra cui figurano Gentile di Penne, Tommaso, Manerio e Berardo di Sant'Andrea. Anche l'onnipotente famiglia degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ACQUAVIVA'>Acquaviva</a> ebbe giurisdizione su queste terre, probabilmente dal 1446 alla sua estinzione, avvenuta intorno alla metà del Settecento. La prima tappa del visitatore è la parrocchiale settecentesca che gli si offre all'ingresso dell'abitato -vi si conservano pregevoli altari lignei del Cinquecento e del Seicento, provenienti dalla chiesa sconsacrata di Santa Giusta-.

Economia

L'economia locale è stata trasformata da un vivace spirito imprenditoriale senza che la comunità allentasse il vincolo con le tradizioni. La fertilità del suolo è di grande stimolo alle attività agricole, che sono rivolte alla coltivazione di cereali, vite e olivo ma il settore primario non monopolizza gli sforzi e le energie di questa operosa comunità: la discreta intraprendenza degli operatori economici ha trovato sfogo in alcune iniziative, per lo più a carattere artigianale, nel settore delle costruzioni e dei materiali destinati all'edilizia che, insieme ai numerosi esercizi commerciali, concorrono in misura determinante alla formazione del reddito; i servizi invece scarseggiano e il sistema delle infrastrutture mostra ancora qualche segno di debolezza. Il comune è privo di importanti sedi burocratiche; dotato di una biblioteca comunale, dispone unicamente di scuole per l'istruzione primaria; usufruisce di un modesto apparato ricettivo e con gli impianti sportivi di cui è dotato -una palestra, un campo di bocce e uno di calcio- consente poche forme di esercizio fisico; le strutture sanitarie includono un consultorio familiare e nel tessuto sociale una comunità terapeutica è riuscita a promuovere un'efficace opera di recupero e di integrazione dei tossicodipendenti.

L'economia locale è stata trasformata da un vivace spirito imprenditoriale senza che la comunità allentasse il vincolo con le tradizioni. La fertilità del suolo è di grande stimolo alle attività agricole, che sono rivolte alla coltivazione di cereali, vite e olivo ma il settore primario non monopolizza gli sforzi e le energie di questa operosa comunità: la discreta intraprendenza degli operatori economici ha trovato sfogo in alcune iniziative, per lo più a carattere artigianale, nel settore delle costruzioni e dei materiali destinati all'edilizia che, insieme ai numerosi esercizi commerciali, concorrono in misura determinante alla formazione del reddito; i servizi invece scarseggiano e il sistema delle infrastrutture mostra ancora qualche segno di debolezza. Il comune è privo di importanti sedi burocratiche; dotato di una biblioteca comunale, dispone unicamente di scuole per l'istruzione primaria; usufruisce di un modesto apparato ricettivo e con gli impianti sportivi di cui è dotato -una palestra, un campo di bocce e uno di calcio- consente poche forme di esercizio fisico; le strutture sanitarie includono un consultorio familiare e nel tessuto sociale una comunità terapeutica è riuscita a promuovere un'efficace opera di recupero e di integrazione dei tossicodipendenti.

Relazioni

Il comune non è ancora una rinomata stazione di soggiorno ma il movimento turistico comincia a guardare alle sue attrattive con crescente interesse. A luglio si succedono manifestazioni incentrate sul tema della danza popolare e numerosi gruppi folcloristici convergono sul posto da più parti del mondo: qui si cimentano nel cosiddetto "laccio d'amore", una danza tipica che è anche una prova di abilità dei ballerini, impegnati ad intrecciare intorno ad un palo il nastro che ciascuno di loro tiene tra le dita. Il Patrono Sant'Andrea si festeggia il 30 novembre.

Il comune non è ancora una rinomata stazione di soggiorno ma il movimento turistico comincia a guardare alle sue attrattive con crescente interesse. A luglio si succedono manifestazioni incentrate sul tema della danza popolare e numerosi gruppi folcloristici convergono sul posto da più parti del mondo: qui si cimentano nel cosiddetto "laccio d'amore", una danza tipica che è anche una prova di abilità dei ballerini, impegnati ad intrecciare intorno ad un palo il nastro che ciascuno di loro tiene tra le dita. Il Patrono Sant'Andrea si festeggia il 30 novembre.

Località

Bivio Val Vomano, Capsano, Pilone, Santissima Trinità, Val Vomano

Bivio Val Vomano, Capsano, Pilone, Santissima Trinità, Val Vomano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Penna Sant'Andrea rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.