Descrizione

Città di pianura, capoluogo di provincia, di origine antica; la sua economia si basa su attività sia agricole, sia industriali sia commerciali. I padovani, che presentano un indice di vecchiaia elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico regolare con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, attraversato da corsi d'acqua con le caratteristiche “riviere”, ha un andamento plano-altimetrico praticamente pianeggiante. Lo stemma comunale, la cui concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Capo del Governo, è costituito da una croce rossa in campo argentato.

Città di pianura, capoluogo di provincia, di origine antica; la sua economia si basa su attività sia agricole, sia industriali sia commerciali. I padovani, che presentano un indice di vecchiaia elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico regolare con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, attraversato da corsi d'acqua con le caratteristiche “riviere”, ha un andamento plano-altimetrico praticamente pianeggiante. Lo stemma comunale, la cui concessione ufficiale è avvenuta con Decreto del Capo del Governo, è costituito da una croce rossa in campo argentato.

Storia

Secondo la tradizione fu fondata da Antenore, profugo troiano, nel 1184 a.C. Nell'antichità fu città veneta molto importante, continuando ad esserlo sotto il dominio romano, com'è dimostrato dalla presenza di edifici pubblici antichi imponenti, quali l'arena e il teatro. Dopo la caduta dell'impero, subì le invasioni dei barbari che, più volte, la saccheggiarono. Seguì una lunga fase particolarmente oscura, rischiarata, verso la fine del XII secolo, dall'affermarsi delle istituzioni comunali. Divenuta comune iniziò un periodo di grande fervore economico e culturale, testimoniato dall'erezione di numerosi monumenti e dalla fondazione dell'università. In seguito, l'avvento della signoria dei Carrara fece continuare questo periodo florido; nel frattempo, dovette scontrarsi con gli Scaligeri, con i Visconti e con la vicina Venezia. Particolarmente accesi furono i guelfi padovani nella loro lotta politico-sociale contro i ghibellini. La vittoria dei veneziani decretò, nel 1405, l'inizio del dominio della Serenissima e di una lenta e progressiva decadenza, da cui si salvarono, restando a testimoniare l'antico splendore della città, l'università (in cui studiò medicina e diritto il celebre astronomo cinquecentesco polacco Niccolò Copernico) e la diocesi, spesso sede cardinalizia. Al declino della repubblica di Venezia e con l'arrivo degli austriaci, fu attivamente impegnata e coinvolta nella diffusione degli ideali patriottici e risorgimentali, offrendo in più occasioni il proprio contributo morale e materiale alla causa unitaria. Durante la “grande guerra” fu sede dei più alti comandi militari e a Villa Giusti venne siglato l'armistizio con l'Austria. Città d'arte molto importante, possiede numerosissimi tesori di grande valore artistico (basta citare gli splendidi affreschi del XIV e XV secolo); tra questi i più rappresentativi sono sicuramente: la Cappella degli Scrovegni, con disegni di Giotto, il Palazzo della Ragione (XIII secolo), la basilica di Sant'Antonio (detto semplicemente “il Santo”), il monumento equestre al Gattamelata. è, inoltre, ricca di un patrimonio urbanistico fatto di piazze rinomate e luoghi d'incontro, come il famoso Caffè Pedrocchi. Di particolare rilievo è il complesso fieristico (Fiera di Padova).

Secondo la tradizione fu fondata da Antenore, profugo troiano, nel 1184 a.C. Nell'antichità fu città veneta molto importante, continuando ad esserlo sotto il dominio romano, com'è dimostrato dalla presenza di edifici pubblici antichi imponenti, quali l'arena e il teatro. Dopo la caduta dell'impero, subì le invasioni dei barbari che, più volte, la saccheggiarono. Seguì una lunga fase particolarmente oscura, rischiarata, verso la fine del XII secolo, dall'affermarsi delle istituzioni comunali. Divenuta comune iniziò un periodo di grande fervore economico e culturale, testimoniato dall'erezione di numerosi monumenti e dalla fondazione dell'università. In seguito, l'avvento della signoria dei Carrara fece continuare questo periodo florido; nel frattempo, dovette scontrarsi con gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a>, con i Visconti e con la vicina Venezia. Particolarmente accesi furono i guelfi padovani nella loro lotta politico-sociale contro i ghibellini. La vittoria dei veneziani decretò, nel 1405, l'inizio del dominio della Serenissima e di una lenta e progressiva decadenza, da cui si salvarono, restando a testimoniare l'antico splendore della città, l'università (in cui studiò medicina e diritto il celebre astronomo cinquecentesco polacco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=NICCOLOCOPERNICO'>Niccolò Copernico</a>) e la diocesi, spesso sede cardinalizia. Al declino della repubblica di Venezia e con l'arrivo degli austriaci, fu attivamente impegnata e coinvolta nella diffusione degli ideali patriottici e risorgimentali, offrendo in più occasioni il proprio contributo morale e materiale alla causa unitaria. Durante la “grande guerra” fu sede dei più alti comandi militari e a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=VILLAGIUSTI'>Villa Giusti</a> venne siglato l'armistizio con l'Austria. Città d'arte molto importante, possiede numerosissimi tesori di grande valore artistico (basta citare gli splendidi affreschi del XIV e XV secolo); tra questi i più rappresentativi sono sicuramente: la Cappella degli Scrovegni, con disegni di Giotto, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PALAZZODELLARAGIONE'>Palazzo della Ragione</a> (XIII secolo), la basilica di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SANTANTONIO'>Sant'Antonio</a> (detto semplicemente “il Santo”), il monumento equestre al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=GATTAMELATA'>Gattamelata</a>. è, inoltre, ricca di un patrimonio urbanistico fatto di piazze rinomate e luoghi d'incontro, come il famoso Caffè Pedrocchi. Di particolare rilievo è il complesso fieristico (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=FIERADIPADOVA'>Fiera di Padova</a>).

Economia

Oltre alle strutture burocratiche consuete in un capoluogo di provincia, ospita, tra l'altro, enti e servizi anche più specifici, come il Consorzio Zip, per l'area industriale e l'interporto. Le coltivazioni prevalenti sono quelle dei cereali, del frumento, dei foraggi e della vite; inoltre sono presenti l'avicoltura e l'allevamento dei bovini. L'industria è rappresentata dai comparti: tessile, metalmeccanico, edile, dei mobilifici, dei prodotti petroliferi raffinati e della produzione e distribuzione di energia. La rete commerciale è molto vasta e sviluppata; si registra la presenza di diverse emittenti televisive e radiofoniche oltre ai giornali locali. Articolata è la presenza di strutture pubbliche per l'infanzia, per gli anziani, per la cultura (da segnalare, in particolare, l'Auditorium e i teatri, i musei civici e la pinacoteca, oltre, ovviamente, ai servizi bibliotecari). Nelle scuole cittadine è vasta la gamma dell'offerta di istruzione secondaria di secondo grado; fa da coronamento l'Università di Padova. Di chiara fama è l'Osservatorio astronomico. Le strutture ricettive offrono ampie possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono una ben articolata assistenza ospedaliera, sia pubblica che privata.

Oltre alle strutture burocratiche consuete in un capoluogo di provincia, ospita, tra l'altro, enti e servizi anche più specifici, come il Consorzio Zip, per l'area industriale e l'interporto. Le coltivazioni prevalenti sono quelle dei cereali, del frumento, dei foraggi e della vite; inoltre sono presenti l'avicoltura e l'allevamento dei bovini. L'industria è rappresentata dai comparti: tessile, metalmeccanico, edile, dei mobilifici, dei prodotti petroliferi raffinati e della produzione e distribuzione di energia. La rete commerciale è molto vasta e sviluppata; si registra la presenza di diverse emittenti televisive e radiofoniche oltre ai giornali locali. Articolata è la presenza di strutture pubbliche per l'infanzia, per gli anziani, per la cultura (da segnalare, in particolare, l'Auditorium e i teatri, i musei civici e la pinacoteca, oltre, ovviamente, ai servizi bibliotecari). Nelle scuole cittadine è vasta la gamma dell'offerta di istruzione secondaria di secondo grado; fa da coronamento l'Università di Padova. Di chiara fama è l'Osservatorio astronomico. Le strutture ricettive offrono ampie possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono una ben articolata assistenza ospedaliera, sia pubblica che privata.

Relazioni

È molto frequentata soprattutto per turismo (in particolare quello per motivi religiosi). Ruolo centrale nelle relazioni con l'esterno è quello svolto dalla Fiera di Padova, struttura internazionalmente nota per la sua consolidata tradizione nell'organizzazione di eventi fieristici e congressuali. Il Patrono, Sant'Antonio, si celebra il 13 giugno. È gemellata: dal 1964 con Nancy (Francia), dal 1967 con Freiburg Im Breisgau (Germania), dal 1983 con Boston (USA), dal 1988 con Handan (Cina), dal 1995 con Iasi (Romania), dal 1995 con Beira (Mozambico) e infine dal 1998 con Coimbra (Portogallo). Ha dato i natali, tra gli altri: al celebre storiografo latino Tito Livio (59 a.C.-17 d.C.), al commediografo e attore cinquecentesco Angelo Beolco, detto Ruzante, alla poetessa, anch'essa cinquecentesca, Gaspara Stampa.

È molto frequentata soprattutto per turismo (in particolare quello per motivi religiosi). Ruolo centrale nelle relazioni con l'esterno è quello svolto dalla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=FIERADIPADOVA'>Fiera di Padova</a>, struttura internazionalmente nota per la sua consolidata tradizione nell'organizzazione di eventi fieristici e congressuali. Il Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SANTANTONIO'>Sant'Antonio</a>, si celebra il 13 giugno. È gemellata: dal 1964 con Nancy (Francia), dal 1967 con Freiburg Im Breisgau (Germania), dal 1983 con Boston (USA), dal 1988 con Handan (Cina), dal 1995 con Iasi (Romania), dal 1995 con Beira (Mozambico) e infine dal 1998 con Coimbra (Portogallo). Ha dato i natali, tra gli altri: al celebre storiografo latino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=TITOLIVIO'>Tito Livio</a> (59 a.C.-17 d.C.), al commediografo e attore cinquecentesco Angelo Beolco, detto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=RUZANTE'>Ruzante</a>, alla poetessa, anch'essa cinquecentesca, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=GASPARASTAMPA'>Gaspara Stampa</a>.

Località

Babetto, Bettin, Ca' Miari, Caldon, Cesaro, Cogo, Galiazzo, Giusti, Gomiero, Graziani, Lavezzolo, Nicoletto, Palazzetto, Piron, Pozzetta, Pozzoveggiani, Rocchetti, Salboro, Varotto, Volpato, Volta di Brenta Vecchia, Zosimo

Babetto, Bettin, Ca' Miari, Caldon, Cesaro, Cogo, Galiazzo, Giusti, Gomiero, Graziani, Lavezzolo, Nicoletto, Palazzetto, Piron, Pozzetta, Pozzoveggiani, Rocchetti, Salboro, Varotto, Volpato, Volta di Brenta Vecchia, Zosimo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Padova rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.