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Descrizione

Comune di pianura di origine medievale; le attività rurali hanno perso la loro funzione trainante in seguito allo sviluppo dell’industria. La maggior parte dei pastoranesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia nella media, vive concentrata nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità si distribuisce in un gran numero di case sparse sui fondi. L’abitato, caratterizzato da un’ordinata struttura a scacchiera, si estende lungo un’arteria viaria; è inoltre interessato da una significativa espansione edilizia. Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia la presenza di modesti rilievi nella parte nord-orientale del comprensorio pastoranese, occupato per il resto da un’ampia zona pianeggiante di natura alluvionale, abbondantemente irrigata e scandita da campi coltivati, filari di viti, pascoli e oliveti, inframmezzati da esigue macchie di vegetazione spontanea. Volpi, lepri, beccacce e fagiani approfittano delle possibilità di nutrimento e rifugio offerte dalle coltivazioni mentre presso le rive dei corsi d’acqua albergano alzavole, marzaiole, aironi cinerini e i più rari martin pescatori.

Storia

Le prime notizie documentarie sulla sua esistenza risalgono soltanto al Trecento ma la sua origine è anteriore: fu, infatti, fondata nell’XI secolo per iniziativa di alcuni abitanti di Capua, che si trasferirono in questi luoghi alla ricerca di pace e sicurezza. Divenuta casale di Capua, ne seguì le sorti per lungo tempo. Aggregata a Camigliano nel 1928, ha riottenuto l’autonomia amministrativa nel 1946. Il toponimo è una formazione prediale da un personale latino come PASTOR o PASTORIUS, cui è stato aggiunto il suffisso aggettivale -ANUS, che indica appartenenza. Nell’ambito del patrimonio storico-architettonico locale sono degne di nota la parrocchiale di San Pietro Apostolo, eretta nel Cinquecento e rimaneggiata nel secolo successivo, la seicentesca cappella della Madonna di Costantinopoli e la chiesa del Carmine, risalente al Settecento.

Economia

Animata da un grande rispetto per la tradizione, la comunità pastoranese conserva ritmi di vita tranquilli ma comincia a mostrarsi reattiva alle sollecitazioni del progresso. L’agricoltura praticata su una larghissima parte del territorio comunale, è specializzata nella produzione di uva e olive ed è affiancata dal fiorente allevamento di bovini da latte; quest’ultima attività è alla base di una pregiata produzione di formaggi e mozzarelle di bufala. Il quadro economico evidenzia anche il notevole dinamismo del settore secondario, che si è sviluppato al punto da assorbire manodopera proveniente anche dall’esterno: particolarmente vivaci appaiono i comparti dei materiali da costruzione e alimentare. Per quanto riguarda il terziario, il commercio è proporzionato alle esigenze della comunità mentre il comparto dei servizi fa registrare ancora qualche carenza, dal momento che non include sportelli bancari. È dotata di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di rilevanti strutture culturali e per quanto riguarda l’assistenza sanitaria può contare soltanto sulla farmacia; il suo apparato ricettivo è privo di strutture per il soggiorno.

Relazioni

Non rappresenta una meta turistica particolarmente ricercata ma grazie alla tranquillità dei luoghi e alla cordialità degli abitanti esercita un certo richiamo sul visitatore desideroso di sottrarsi ai ritmi caotici della vita moderna. Il mercato infrasettimanale del mercoledì contribuisce ad alimentare i contatti con l’esterno. La festa della Patrona, la Madonna del Carmelo, si celebra il terzo lunedì di ottobre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pastorano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 3.033
  • Lat 41° 10' 43,74'' 41.17881667
  • Long 14° 11' 41,9'' 14.19474722
  • CAP 81050
  • Prefisso 0823
  • Codice ISTAT 061055
  • Codice Catasto G364
  • Altitudine slm 67 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1176
  • Superficie 13.85 Km2
  • Densità 218,99 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 07:31
  • Tramonto 16:38
Contatti
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